Venerd¨¬ e sabato al Paladozza di Bologna la sfida che vale il primo trofeo della stagione con i padroni di casa favoriti, con Treviso, Tortona e l’outsider Casale in campo
Due piemontesi, una veneta, una emiliana: come (troppo) spesso accade, anche nella Supercoppa di A-2 vedremo protagoniste soltanto squadre del nord Italia. Casale, perch¨¦ finalista agli scorsi playoff; Treviso e Fortitudo Bologna in quanto semifinaliste; Tortona, vincitrice uscente della coppa Italia di categoria. Sar¨¤ il solito aperitivo di campionato, qualcosa a met¨¤ tra le amichevoli prestagionali e le gare che contano davvero, dove in palio ci sono punti per la classifica: la Supercoppa ¨¨ fine a se stessa, vale per le bacheche e gli annali e non ha ancora acquisito l’appeal necessario per sfondare tra i tifosi. Per¨° come prova generale della stagione che verr¨¤ non ¨¨ niente male, visto che vedremo impegnate almeno tre delle protagoniste annunciate. Fortitudo e Treviso non hanno bisogno di grandi presentazioni: a tornare in A ci provano da parecchio, ma finora hanno sempre trovato qualcuno di pi¨´ attrezzato a sbarrare la strada; per loro l’anno delle tre promozioni ¨¨ un’occasione quasi irripetibile. La terza big ¨¨ Tortona, sospinta dalle ambizioni e dalla passione di uno sponsor che non vuole porsi limiti: ha allestito un roster per andare fino in fondo e sta costruendo un palazzetto avveniristico, per un futuro che si vorrebbe su altri palcoscenici. Casale ¨¨ outsider: viene da una stagione fantastica, ma molti dei principali protagonisti hanno salutato. Dopo un anno a Trieste, la manifestazione torna a Bologna: stavolta la cornice non sar¨¤ l’Unipol Arena, ma il tempio del PalaDozza.
Il programma —
Venerd¨¬ semifinali: ore 18.30 Casale Monferrato – Treviso, ore 21 Tortona – Fortitudo Bologna. Sabato finali: ore 18.30 finale terzo posto, ore 21 Finale 1¡ã posto.
le protagoniste —
casale —
Probabilmente ¨¨ la squadra meno quotata per la vittoria finale, ma non parte gi¨¤ sconfitta. Il roster ¨¨ in gran parte rinnovato e giovanissimo, coach Mattia Ferrari si sta ambientando nella nuova realt¨¤: il futuro va costruito, ma la strada intrapresa sembra quella giusta. La squadra ha reagito bene ai carichi di lavoro, rispondendo alle richieste dagli allenatori sia in allenamento che in partita: ha giocato due amichevoli di lusso, con Milano e Darussafaka, perdendole entrambe; le altre cinque, contro formazioni di pari categoria o inferiore, le ha vinte tutte. Di buono c’¨¨ che non ci sono stati particolari infortuni, al di l¨¤ dei classici acciacchi di inizio stagione.
treviso —
Il dopo-Pillastrini ¨¨ tutto da scoprire, ma i primi segnali sono molto buoni. Coach Max Menetti ha gi¨¤ imposto il proprio carisma, diventando padrone della squadra: il gruppo ¨¨ pi¨´ fisico e tosto rispetto all’anno precedente, con molti punti nelle mani e capacit¨¤ di giocare sia in velocit¨¤ sia a met¨¤ campo. Wayns ha gran potenziale, ma ¨¨ in ritardo di condizione; Burnett e Chillo possono sorprendere. Interessanti i giovani, in particolare Epifani e Sarto. Ha chiuso la pre-stagione con 4 vittorie e altrettante sconfitte; alla Supercoppa mancheranno sia Tomassini (che rivedremo in campo tra qualche mese), sia Uglietti.
tortona —
Sar¨¤ anche il suo anno, ma finora non ¨¨ andata meravigliosamente: tra acciacchi pi¨´ o meno seri, coach Lorenzo Pansa non ha praticamente mai visto la squadra lavorare al completo, n¨¦ in allenamento, n¨¦ durante le amichevoli. Il bilancio parla di 3 vittorie e 5 sconfitte: nei rari casi in cui l’allenatore ha potuto ruotare un maggior numero di giocatori, sono emerse qualit¨¤ e concretezza. Arriva alla Supercoppa per giocarsela, consapevole che non sar¨¤ semplice superare la Fortitudo in semifinale: in dubbio fino all’ultimo Spizzichini, mentre Ndoja ¨¨ fermo praticamente da due settimane ma giocher¨¤.
fortitudo —
Se esiste una favorita in questa Supercoppa, ¨¨ lei: gioca davanti al proprio pubblico e arriva da una pre-stagione di sole vittorie contro squadre di A-2, a fronte dell’unica sconfitta nel derby con la Virtus. Per la truppa di coach Antimo Martino iniziare la stagione con un trofeo aiuterebbe ad allentare la tensione, visto che le aspettative della piazza sono gi¨¤ altissime. L’unico problema sono gli infortuni a Cinciarini, Mancinelli e Benevelli: l’ultimo dovrebbe recuperare in tempo, ma difficile che gli altri due veterani vogliano saltare il primo appuntamento ufficiale davanti al proprio pubblico.
Alberto Mariutto
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