Dopo la delusione della retrocessione dalla Lega A, i siciliani al via del girone Ovest con la voglia di ripartire da zero, a iniziare dallo slogan della campagna abbonamenti. Tanti giovani nel roster e l’esperienza di una sfida in carrozzina contro Catania e Reggio Calabria su un playground con vista sulle Eolie
“Punto a capo”. Quando scegli uno slogan cos¨¬ definitivo per la campagna abbonamenti, significa che hai deciso di oltrepassare l’universo dei classici messaggi markettari: stai parlando direttamente al cuore dei tuoi tifosi, riconoscendo che non si pu¨° proprio andare avanti come nel recente passato. Una scelta coraggiosa, ma anche necessaria: l’ultima stagione ¨¨ stata veramente disastrosa, soprattutto per una piazza come Capo d’Orlando, che alla massima serie stava iniziando ad abituarsi e che - attraverso progetti come l’Orlandina Basket Academy - vuole proporsi come punto di riferimento in ambito cestistico per l’intera Sicilia.
SOFFERENZA E VALORI —
Al quarto anno dal ritorno in A (dopo il triennio a met¨¤ anni 2000), l’obiettivo era il consolidamento, specie dopo le gioie dell’annata precedente, terminata con il raggiungimento dei quarti ai playoff scudetto e la qualificazione alla Champions League. Invece il doppio impegno e una serie di scelte errate si sono rivelati deleteri: ¨¨ stata una lenta e insanabile sofferenza, che gli interventi a stagione in corso non sono riusciti a lenire. L’epilogo ¨¨ noto: la lunga lotta con Pesaro per la salvezza, la sconfitta di Cremona all’ultima giornata, la caduta in A-2. La rinascita parte dal legame con il territorio, dalla riscoperta dei valori, da momenti significativi: come partecipare al Parolimparty di Milazzo, mega convention sportiva dedicata al mondo dei disabili, sedersi in carrozzina e divertirsi a sfidare le squadre di Catania e Reggio Calabria in un suggestivo playground in riva al Mediterraneo, il profilo delle Eolie sull’orizzonte. Un’esperienza che coach Marco Sodini, approdato in Sicilia dopo aver stupito a Cant¨´, ha inquadrato perfettamente: “Ci sono momenti che vanno ben oltre il sacrificio di lavorare sul campo e danno la misura dei valori veri della vita”.
GIOVANI —
Ripartire significa anche confermare e dare spazio ai giovani in cui credi: Matteo Lagan¨¤, classe 2000, fratello di Marco (quest’anno a Ravenna), sar¨¤ il playmaker titolare. Con lui, ¨¨ rimasto anche Andrea Donda, centro di 206 cm, pi¨´ vecchio di qualche mese. Gli altri, tutti nuovi: due Usa di talento e gi¨¤ rodati, come Jordan Parks e Brandon Triche; una coppia di veterani come Nicola Mei e Davide Bruttini (che gioc¨° all’Orlandina una decina di anni fa). Poi due ali del ‘96: Simone Bellan, che pu¨° sfondare dopo l’ottima stagione a Casale Monferrato; e Jacopo Lucarelli, che in B alla Fiorentina ha convinto cos¨¬ tanto, da spingerlo al salto di categoria. Sboccer¨¤ di nuovo l’amore con i tifosi, che l’anno scorso si erano progressivamente allontanati? Pare di s¨¬, a giudicare dalle prime uscite: il girone Ovest per¨° quest’anno ¨¨ durissimo, ci vorranno pazienza, lavoro e dedizione.
Alberto Mariutto
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