La squadra del presidente Tajana riparte da zero dopo aver visto i pezzi pregiati salire di categoria. La filosofia ¨¨ sempre la stessa: un gruppo di giovani motivati e ambiziosi guidati da un paio di veterani e dal carisma del nuovo coach Giancarlo Sacco
Mosley (Trieste), Martini (Pistoia), Zanelli (Brindisi), Raivio (Medi Bayreuth): se in un colpo solo chiamano tre dei tuoi in serie A e un altro in Bundesliga, vuol dire che qualcosa di buono l’hai fatto. Intanto per¨° il mercato ti ha praticamente sventrato il quintetto base, costringendoti a salutare tutti i protagonisti delle ultime annate, in cui - novello della categoria - eri riuscito a proporti come uno dei team pi¨´ competitivi del girone Ovest di A-2.
ricominciare —
? la storia recente dei Legnano Knights che, volenti o nolenti, hanno dovuto tracciare una riga e ripartire da zero: non sono stati commiati facili, nessuno smaniava per andarsene, perch¨¦ nel club del presidente Tajana fanno di tutto per farti sentire in famiglia. Non ci sono stati strappi, solo un magone enorme: le classiche offerte che non puoi rifiutare, che ti lasciano met¨¤ euforico e met¨¤ affranto. Aggiungiamoci il saluto a coach Mattia Ferrari, regista e principale artefice delle recenti gioie, ed ecco fatta e finita la tradizionale sceneggiatura da fine di un ciclo. Pensate che a Legnano si siano persi d’animo o fatti prendere dallo scoramento? Assolutamente no! Quelli stanno gi¨¤ programmando, per tornare ancora pi¨´ forti negli anni a venire. Si parte fuori dal campo, perch¨¦ solo il consolidamento economico (grazie al nuovo sponsor) e nel territorio pu¨° fungere da base per una crescita sostenibile e duratura: il nuovo logo societario pu¨° apparire un vezzo, invece ¨¨ metafora del cambiamento profondo nelle strategie commerciali e di marketing, che il nuovo dg Antonio Fagotti sta introducendo. Sul parquet l’idea ¨¨ offrire minuti e fiducia ai giovani, e nel roster di quest’anno ce ne sono tanti: il centro Marco Corti (1998) da Desio; l’ala Michele Serpilli (1999) da Pesaro; il play Giordano Bortolani (2000) da Bernareggio; l’ala Gabriele Benetti (1995) dalla Virtus Roma; l’ala Gabriele Berra (2000), talentuoso frutto delle giovanili Knights.
veterani —
Perch¨¦ un gruppo cos¨¬ funzioni, e non venga travolto da fragilit¨¤ mentale ed inesperienza, serve un manipolo di “vecchi” di cui ti puoi fidare, che rappresentino un approdo sicuro sia con il bel tempo, sia con il mare in tempesta. Ecco la scelta dell’ex-Bergamo Michele Ferri in regia, che spartir¨¤ i propri compiti con l’italo-americano Anthony Raffa, reduce da una stagione non esaltante ad Orzinuovi. Con loro, l’altro riferimento sar¨¤ il centro Usa Makinde London, allegro ‘96 di 208 cm proveniente dalla Chattanooga University. Daniele Bozzetto (da Bergamo) lo aiuter¨¤ in mezzo all’area, mentre Sebastiano Bianchi, ala proveniente dalla Sangiorgese (societ¨¤ partner), prover¨¤ il salto di categoria. Lo abbiamo lasciato per ultimo, ma in realt¨¤ molto dipender¨¤ da lui: coach Giancarlo Sacco, la cui personalit¨¤ ¨¨ apparsa ideale alla dirigenza del club lombardo per portare avanti un progetto simile. Al di l¨¤ del miracolo compiuto l’anno scorso a Bergamo, serviva un uomo d’esperienza, carisma e saggezza, con il coraggio e la competenza per rischiare con una squadra dall’et¨¤ media molto bassa: lui ha accettato la sfida, ed il pubblico sembra aver apprezzato la rotta intrapresa dalla societ¨¤. A giudicare dalla campagna abbonamenti, anche quest’anno a Castellanza i seggiolini vuoti saranno una rarit¨¤.
Alberto Mariutto
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