Dopo gara-2 il colpaccio ¨¨ degli scaligeri, capaci di passare per due volte consecutive sul campo di Legnano: sabato pu¨° chiudere in conto in casa. Per il resto, pochissime sorprese: sono a un passo dalla qualificazione Trieste, Treviso, Scafati, Casale, Udine e Fortitudo Bologna
Sette serie sul 2-0, soltanto Biella-Montegranaro sull’1-1. Questa la situazione dopo le prime due gare degli ottavi dei playoff di A-2, giocate entrambe in casa della squadra con il fattore campo a favore. Ora si invertono i campi per gara-3 e l’eventuale gara-4. Stupenda Verona, capace di passare per due volte consecutive sul campo di Legnano: sabato sera prover¨¤ a chiuderla davanti al proprio pubblico. Per il resto, pochissime sorprese: sono a un passo dalla qualificazione Trieste, Treviso, Scafati, Casale, Udine e Fortitudo Bologna. Come prevedibile, quando il gioco si fa duro emerge la superiorit¨¤ delle squadre del girone Est quanto a profondit¨¤ e fisicit¨¤. Nel primo turno dei playout, vittorie casalinghe in gara-1 di Piacenza (99-66 su Napoli) e Virtus Roma (91-83 contro Roseto). Stasera gara-2 a campi invertiti.
TRIESTE TREVIGLIO 2-0 —
Gara-3 venerd¨¬ 4 maggio h. 21.00 al PalaFacchetti
Iniziano alla grande i playoff della capolista del girone Est, che non commette l’errore di sottovalutare Treviglio e chiude le prime due partite davanti al proprio pubblico senza passi falsi. Pi¨´ combattuta gara-1, che vede il punteggio a lungo in equilibrio e i giuliani staccarsi dopo un nervoso terzo quarto, con il fuori programma di tre espulsioni: finisce 86-78. In gara-2 si gioca a ritmo frenetico e non c’¨¨ storia: Trieste allunga fin dal primo parziale, per gestire il vantaggio nel secondo tempo (97-82 il finale). Ora la serie si sposta a Treviglio e la squadra di coach Dalmasson punta a chiuderla il prima possibile. La statistica: Trieste viaggia a 106 di media nella valutazione, vince a rimbalzo (37.5 contro 32 di media) e segna 91.5 punti a gara. A Treviglio non basta J.J. Frazier, limitato a 17.5 punti a uscita. Il migliore: Laurence Bowers (Trieste) 17.5 punti in 23’, 56% da due, 75% da tre, 4.5 rimbalzi (20 di valutazione).
Iniziano alla grande i playoff della capolista del girone Est, che non commette l’errore di sottovalutare Treviglio e chiude le prime due partite davanti al proprio pubblico senza passi falsi. Pi¨´ combattuta gara-1, che vede il punteggio a lungo in equilibrio e i giuliani staccarsi dopo un nervoso terzo quarto, con il fuori programma di tre espulsioni: finisce 86-78. In gara-2 si gioca a ritmo frenetico e non c’¨¨ storia: Trieste allunga fin dal primo parziale, per gestire il vantaggio nel secondo tempo (97-82 il finale). Ora la serie si sposta a Treviglio e la squadra di coach Dalmasson punta a chiuderla il prima possibile. La statistica: Trieste viaggia a 106 di media nella valutazione, vince a rimbalzo (37.5 contro 32 di media) e segna 91.5 punti a gara. A Treviglio non basta J.J. Frazier, limitato a 17.5 punti a uscita. Il migliore: Laurence Bowers (Trieste) 17.5 punti in 23’, 56% da due, 75% da tre, 4.5 rimbalzi (20 di valutazione).
BIELLA-MONTEGRANARO 1-1 —
Gara-3 venerd¨¬ 4 maggio h. 21 al PalaSavelli
Serie in parit¨¤ dopo le prime due partite tra Biella e Poderosa, due squadre che spesso lasciano da parte i tatticismi e si affidano alla fantasia e alle magie dei propri giocatori chiave. Gara-1 ¨¨ un’altalena continua nel punteggio: il primo tempo si chiude con Montegranaro avanti di sette, dopo appena 10’ Biella gira il match con un parziale di 17-9. Sembra il k.o., ma Corbett non ¨¨ d’accordo: la decide lui con dieci punti negli ultimi minuti, tra cui la tripla del pareggio e i liberi del sorpasso (70-73 il finale). Anche in gara-2 la Poderosa conduce a lungo, ma Biella piazza il break al rientro dagli spogliatoi e stavolta non si fa sorprendere nel finale, grazie ad uno straordinario Tessitori (26 punti e 10 rimbalzi) e a Uglietti (20 punti): si chiude 86-79. La statistica: Biella ¨¨ superiore a rimbalzo (38 contro 34 di media), ma perde gara-1 perch¨¦ fa 4/24 dalla lunga. Nella seconda partita gioca pi¨´ di squadra (16 assist) e aggiusta la mira dai 6.75 (11/26). Montegranaro perde troppi palloni (15 a gara) e non riesce a coinvolgere Powell (7 punti di media). Il migliore: Jazzmarr Ferguson (Biella) 23 punti in 35’, 81% da due, 23% da tre, 3 rimbalzi, 3 assist (21 di valutazione).
Serie in parit¨¤ dopo le prime due partite tra Biella e Poderosa, due squadre che spesso lasciano da parte i tatticismi e si affidano alla fantasia e alle magie dei propri giocatori chiave. Gara-1 ¨¨ un’altalena continua nel punteggio: il primo tempo si chiude con Montegranaro avanti di sette, dopo appena 10’ Biella gira il match con un parziale di 17-9. Sembra il k.o., ma Corbett non ¨¨ d’accordo: la decide lui con dieci punti negli ultimi minuti, tra cui la tripla del pareggio e i liberi del sorpasso (70-73 il finale). Anche in gara-2 la Poderosa conduce a lungo, ma Biella piazza il break al rientro dagli spogliatoi e stavolta non si fa sorprendere nel finale, grazie ad uno straordinario Tessitori (26 punti e 10 rimbalzi) e a Uglietti (20 punti): si chiude 86-79. La statistica: Biella ¨¨ superiore a rimbalzo (38 contro 34 di media), ma perde gara-1 perch¨¦ fa 4/24 dalla lunga. Nella seconda partita gioca pi¨´ di squadra (16 assist) e aggiusta la mira dai 6.75 (11/26). Montegranaro perde troppi palloni (15 a gara) e non riesce a coinvolgere Powell (7 punti di media). Il migliore: Jazzmarr Ferguson (Biella) 23 punti in 35’, 81% da due, 23% da tre, 3 rimbalzi, 3 assist (21 di valutazione).
TREVISO-TRAPANI 2-0 —
Gara-3 sabato 5 maggio h. 21 al PalaConad
Treviso riesce a uscire indenne dal doppio impegno casalingo ravvicinato, ma l’impatto con i playoff ¨¨ tutt’altro che soft. Gara-1 ¨¨ una vera odissea, perch¨¦ Brandon Jefferson decide di esplodere in un colpo solo tutto il suo talento. Nel primo tempo i veneti gestiscono con tranquillit¨¤, chiudendo a +9; poi l’americano si ricorda di essere un tiratore seriale e inizia a metterla a ripetizione in uscita dai blocchi. Coach Pillastrini non riesce ad arginarlo, anche perch¨¦ perde Fantinelli per distorsione alla caviglia. Si finisce all’overtime e Treviso rischia tantissimo: una penetrazione di Musso la chiude sull’89-87. Nella seconda partita i veneti non si fanno pi¨´ sorprendere: iniziano subito forte (28-17 dopo 10’), chiudono il primo tempo sopra di 15 e reagiscono bene al rientro trapanese (-2 al 28’), ritrovando la doppia cifra di vantaggio, per l’89-76 finale. La statistica: Treviso vince gara-1 grazie alla superiorit¨¤ nei rimbalzi (43-34), nonostante tiri con percentuali peggiori e Jefferson ne metta 36 (9/17 da tre). In gara-2 la differenza la fanno le palle perse: 14 per Trapani, con 2 recuperi; appena 4 perse per i veneti, a fronte di dieci rubate. Il migliore: Imbr¨° (Treviso) 16 punti in 30’, 80% da due, 44% da tre, 4 rimbalzi, 4 assist (21.5 di valutazione).
Treviso riesce a uscire indenne dal doppio impegno casalingo ravvicinato, ma l’impatto con i playoff ¨¨ tutt’altro che soft. Gara-1 ¨¨ una vera odissea, perch¨¦ Brandon Jefferson decide di esplodere in un colpo solo tutto il suo talento. Nel primo tempo i veneti gestiscono con tranquillit¨¤, chiudendo a +9; poi l’americano si ricorda di essere un tiratore seriale e inizia a metterla a ripetizione in uscita dai blocchi. Coach Pillastrini non riesce ad arginarlo, anche perch¨¦ perde Fantinelli per distorsione alla caviglia. Si finisce all’overtime e Treviso rischia tantissimo: una penetrazione di Musso la chiude sull’89-87. Nella seconda partita i veneti non si fanno pi¨´ sorprendere: iniziano subito forte (28-17 dopo 10’), chiudono il primo tempo sopra di 15 e reagiscono bene al rientro trapanese (-2 al 28’), ritrovando la doppia cifra di vantaggio, per l’89-76 finale. La statistica: Treviso vince gara-1 grazie alla superiorit¨¤ nei rimbalzi (43-34), nonostante tiri con percentuali peggiori e Jefferson ne metta 36 (9/17 da tre). In gara-2 la differenza la fanno le palle perse: 14 per Trapani, con 2 recuperi; appena 4 perse per i veneti, a fronte di dieci rubate. Il migliore: Imbr¨° (Treviso) 16 punti in 30’, 80% da due, 44% da tre, 4 rimbalzi, 4 assist (21.5 di valutazione).
SCAFATI-FERRARA 2-0 —
Gara-3 venerd¨¬ 4 maggio h. 20.30 al PalaSport Ferrara
Poco spettacolo e molta concretezza nella serie tra Scafati e Ferrara che, dopo due gare dall’andamento molto simile, vede la squadra di coach Perdichizzi avanti 2-0. L’equilibrio domina lungo tutto il primo match, che si decide nell’ultimo minuto: Ferrara ¨¨ avanti di uno e spera nel colpaccio, ma un canestro di Gabriele Spizzichini e una schiacciata di Sherrod le rovinano la festa (73-70 al 40’). In gara-2 si replica e anche il finale ¨¨ il medesimo: pari fino a 2’30” dal termine (tripla di Rush), poi la squadra di casa ¨¨ pi¨´ brava a concretizzare le proprie azioni: finisce 76-67 e non c’¨¨ dubbio che la formazione di coach Bonacina prover¨¤ a girare l’inerzia della serie davanti al proprio pubblico. La statistica: Scafati domina nella valutazione (93.5 contro 65), molto pi¨´ di quanto non dica il punteggio finale dei due match. Nonostante davanti abbia Hall, Fantoni e Molinaro, la squadra di Perdichizzi raccoglie 43 rimbalzi a uscita, contro 35 (Sherrod viaggi a 13 di media). Il migliore: Andrew Lawrence (Scafati) 13.5 punti, 78% da due, 28% da tre, 6.5 rimbalzi, 4.5 assist (23 di valutazione).
Poco spettacolo e molta concretezza nella serie tra Scafati e Ferrara che, dopo due gare dall’andamento molto simile, vede la squadra di coach Perdichizzi avanti 2-0. L’equilibrio domina lungo tutto il primo match, che si decide nell’ultimo minuto: Ferrara ¨¨ avanti di uno e spera nel colpaccio, ma un canestro di Gabriele Spizzichini e una schiacciata di Sherrod le rovinano la festa (73-70 al 40’). In gara-2 si replica e anche il finale ¨¨ il medesimo: pari fino a 2’30” dal termine (tripla di Rush), poi la squadra di casa ¨¨ pi¨´ brava a concretizzare le proprie azioni: finisce 76-67 e non c’¨¨ dubbio che la formazione di coach Bonacina prover¨¤ a girare l’inerzia della serie davanti al proprio pubblico. La statistica: Scafati domina nella valutazione (93.5 contro 65), molto pi¨´ di quanto non dica il punteggio finale dei due match. Nonostante davanti abbia Hall, Fantoni e Molinaro, la squadra di Perdichizzi raccoglie 43 rimbalzi a uscita, contro 35 (Sherrod viaggi a 13 di media). Il migliore: Andrew Lawrence (Scafati) 13.5 punti, 78% da due, 28% da tre, 6.5 rimbalzi, 4.5 assist (23 di valutazione).
CASALE MONFERRATO-JESI 2-0 —
Gara-3 sabato 5 maggio h. 20.45 all' UBI Banca Sport Center
La squadra di coach Marco Ramondino conferma la splendida stagione regolare, chiudendo con due belle vittorie la prima tranche della serie contro l’ostica Jesi, nonostante Marcius sia ancora ai box. Gara-1 sorride ai piemontesi, ma non ¨¨ per niente una passeggiata: i marchigiani partono fortissimo (15-27 nel primo quarto) e costringono Casale ad un contro-break nel secondo parziale (28-9), per rimettere la partita in carreggiata. Non finisce qui, perch¨¦ Jesi lotta fino alla fine, trascinata da un superlativo Rinaldi (22 punti e 8 rimbalzi): Casale per¨° ha la panchina pi¨´ lunga e riesce a scappare via, chiudendola 77-70. In gara-2 la squadra di Cagnazzo finisce la benzina ben prima del 40’, ed era prevedibile visto il poco tempo a disposizione per riposare: Casale piazza il primo break nel secondo quarto, il k.o. nell’ultimo parziale. Finisce 79-58 e il coach jesino dovr¨¤ inventarsi qualche miracolo per ritrovare le energie fisiche e mentali per reagire. La statistica: in entrambi i match i piemontesi fanno la differenza con la loro difesa, finora la migliore del campionato, capace di tenere Jesi sotto i 70 punti segnati. Il migliore: Brett Blizzard (Casale) 14.5 punti, 66% da due, 50% da tre punti.
La squadra di coach Marco Ramondino conferma la splendida stagione regolare, chiudendo con due belle vittorie la prima tranche della serie contro l’ostica Jesi, nonostante Marcius sia ancora ai box. Gara-1 sorride ai piemontesi, ma non ¨¨ per niente una passeggiata: i marchigiani partono fortissimo (15-27 nel primo quarto) e costringono Casale ad un contro-break nel secondo parziale (28-9), per rimettere la partita in carreggiata. Non finisce qui, perch¨¦ Jesi lotta fino alla fine, trascinata da un superlativo Rinaldi (22 punti e 8 rimbalzi): Casale per¨° ha la panchina pi¨´ lunga e riesce a scappare via, chiudendola 77-70. In gara-2 la squadra di Cagnazzo finisce la benzina ben prima del 40’, ed era prevedibile visto il poco tempo a disposizione per riposare: Casale piazza il primo break nel secondo quarto, il k.o. nell’ultimo parziale. Finisce 79-58 e il coach jesino dovr¨¤ inventarsi qualche miracolo per ritrovare le energie fisiche e mentali per reagire. La statistica: in entrambi i match i piemontesi fanno la differenza con la loro difesa, finora la migliore del campionato, capace di tenere Jesi sotto i 70 punti segnati. Il migliore: Brett Blizzard (Casale) 14.5 punti, 66% da due, 50% da tre punti.
UDINE-TORTONA 2-0 —
Gara-3 sabato 5 maggio h. 20.30 al palaOltreP¨°
Non ¨¨ banale che Udine esca dal doppio impegno casalingo a punteggio pieno: ¨¨ risaputo che Tortona ¨¨ squadra caparbia, ricca di talento e di uomini capaci di accendersi e girare un match. Il weekend della coppa Italia ha insegnato che i ragazzi di coach Pansa possono sempre stupire, specie quando partono sfavoriti: quindi nessun discorso ¨¨ gi¨¤ chiuso. Per i friulani sono due vittorie decisamente diverse: nell’esordio Tortona appare superiore soltanto nel primo quarto, ma alla lunga cede alla squadra di coach Lardo, che pu¨° chiudere 83-74 con un ventello a testa per Dykes e Caupain. In gara-2 i piemontesi sono pi¨´ determinati, rimangono in partita fino alla fine, grazie a Melvin Johnson (24 punti al termine), Garri e Alibegovic. Ma la tripla del possibile pareggio di Spanghero ad una manciata di secondi dal termine esce, cos¨¬ Bushati fa 1/2 dalla lunetta e la manda in archivio (80-76 il finale). La statistica: Udine produce in media 96 di valutazione, frutto di prove corali di grande quantit¨¤: viaggia alla strepitosa cifra di 46 rimbalzi di media, che bilanciano percentuali al tiro (specie dalla lunga) non sempre soddisfacenti. Se Tortona vuole ribaltare la serie, deve trovare il modo di limitare i danni in area. Il migliore: Kyndall Dykes (Udine) 23 punti in 31’, 44% da due, 36% da tre, 6 rimbalzi (23.5 di valutazione).
Non ¨¨ banale che Udine esca dal doppio impegno casalingo a punteggio pieno: ¨¨ risaputo che Tortona ¨¨ squadra caparbia, ricca di talento e di uomini capaci di accendersi e girare un match. Il weekend della coppa Italia ha insegnato che i ragazzi di coach Pansa possono sempre stupire, specie quando partono sfavoriti: quindi nessun discorso ¨¨ gi¨¤ chiuso. Per i friulani sono due vittorie decisamente diverse: nell’esordio Tortona appare superiore soltanto nel primo quarto, ma alla lunga cede alla squadra di coach Lardo, che pu¨° chiudere 83-74 con un ventello a testa per Dykes e Caupain. In gara-2 i piemontesi sono pi¨´ determinati, rimangono in partita fino alla fine, grazie a Melvin Johnson (24 punti al termine), Garri e Alibegovic. Ma la tripla del possibile pareggio di Spanghero ad una manciata di secondi dal termine esce, cos¨¬ Bushati fa 1/2 dalla lunetta e la manda in archivio (80-76 il finale). La statistica: Udine produce in media 96 di valutazione, frutto di prove corali di grande quantit¨¤: viaggia alla strepitosa cifra di 46 rimbalzi di media, che bilanciano percentuali al tiro (specie dalla lunga) non sempre soddisfacenti. Se Tortona vuole ribaltare la serie, deve trovare il modo di limitare i danni in area. Il migliore: Kyndall Dykes (Udine) 23 punti in 31’, 44% da due, 36% da tre, 6 rimbalzi (23.5 di valutazione).
legnanO-verona 0-2 —
Gara-3 sabato 5 maggio h. 20.45 all'AGSM Forum
Verona ¨¨ sicuramente al momento la maggior sorpresa di questa post-season: che potesse giocarsela alla pari con Legnano era noto; che sarebbe tornata in Veneto avanti 2-0 era meno scontato. I ragazzi di coach Dalmonte fanno capire fin dalla prima partita di non aver intrapreso la trasferta fino a Castellanza con lo spirito di un viaggio di piacere: conquistano un vantaggio abbastanza consistente lungo tutto il match, trascinati da un monumentale Amato (22 punti, 4/4 da te, 8 assist). Nell’ultimo quarto Raivio e compagni tentano la rimonta, ma finisce 85-87 nonostante i 32 punti di Zanelli. In gara-2 la storia non cambia: Verona parte fortissimo e a met¨¤ partita ¨¨ gi¨¤ avanti di 8 lunghezze. Nel secondo tempo Legnano si aggrappa al match con le unghie, recuperando fino a -1 (28’). Udom e Greene ridanno ossigeno Verona con i canestri del +6, poi i lombardi provano pi¨´ volte il riaggancio, senza successo. A decidere il finale ¨¨ la precisione dalla lunetta di Greene e Ikangi. La statistica: in entrambi i match coach Dalmonte mette in doppia cifra Greene, Udom, Amato e Jones. Se tutti insieme funzionano (in gara-1 c’¨¨ anche il ventello di Poletti), l’attacco veronese ¨¨ quasi impossibile da arginare. Il migliore: Andrea Amato (Verona) 18.5 punti in 27’, 50% da due, 70% da tre, 6.5 assist (19.5 di valutazione).
Verona ¨¨ sicuramente al momento la maggior sorpresa di questa post-season: che potesse giocarsela alla pari con Legnano era noto; che sarebbe tornata in Veneto avanti 2-0 era meno scontato. I ragazzi di coach Dalmonte fanno capire fin dalla prima partita di non aver intrapreso la trasferta fino a Castellanza con lo spirito di un viaggio di piacere: conquistano un vantaggio abbastanza consistente lungo tutto il match, trascinati da un monumentale Amato (22 punti, 4/4 da te, 8 assist). Nell’ultimo quarto Raivio e compagni tentano la rimonta, ma finisce 85-87 nonostante i 32 punti di Zanelli. In gara-2 la storia non cambia: Verona parte fortissimo e a met¨¤ partita ¨¨ gi¨¤ avanti di 8 lunghezze. Nel secondo tempo Legnano si aggrappa al match con le unghie, recuperando fino a -1 (28’). Udom e Greene ridanno ossigeno Verona con i canestri del +6, poi i lombardi provano pi¨´ volte il riaggancio, senza successo. A decidere il finale ¨¨ la precisione dalla lunetta di Greene e Ikangi. La statistica: in entrambi i match coach Dalmonte mette in doppia cifra Greene, Udom, Amato e Jones. Se tutti insieme funzionano (in gara-1 c’¨¨ anche il ventello di Poletti), l’attacco veronese ¨¨ quasi impossibile da arginare. Il migliore: Andrea Amato (Verona) 18.5 punti in 27’, 50% da due, 70% da tre, 6.5 assist (19.5 di valutazione).
fortitudo bologna-agrigento 2-0 —
Gara-3 sabato 5 maggio h. 20.30 al PalaMoncada
Percorso netto anche per la squadra di coach Pozzecco, che non sottovaluta l’impegno e pu¨° scendere all’arrembaggio in Sicilia per provare a chiudere la serie il prima possibile. Non c’¨¨ storia nella prima partita tra le due Fortitudo: troppo forte quella bolognese, quasi inesistente la resistenza opposta da quella siciliana. Dopo una ventina di minuti i punti di vantaggio per l’Aquila sono 19, nel secondo tempo i ragazzi del “Poz” devono soltanto gestire. Cinciarini (22 punti) e Mancinelli (15) sono i soliti condottieri. Nel secondo match arriva la reazione degli uomini di coach Franco Ciani, che vincono il primo quarto (16-21) e restano in partita fino all’inizio del terzo parziale. Poi il Mancio suona la carica con la tripla del +4, e l’effetto-PalaDozza si abbatte sulla squadra siciliana. Il parziale ¨¨ di 21-8: il Cincia ¨¨ scatenato, ¨¨ sua la tripla del +14 che pu¨° chiudere i discorsi anzitempo, sul finire del terzo parziale. Non ¨¨ cos¨¬: Agrigento non crolla, galleggia intorno alla doppia cifra di svantaggio e verso la fine prova la rimonta, trascinata da Simone Pepe (17 al termine). Williams indovina la tripla del -4, Pepe fallisce quella del possibile -1. Finisce 78-72 ed ora si scende nella Valle dei Templi. La statistica: la differenza in valutazione ¨¨ notevole (105 contro 66.5 di media), segno della prestazione corale dell’Aquila, che ha costruito le proprie vittorie dell’Aquila grazie alla superiorit¨¤ in ogni momento del gioco. Il migliore: Stefano Mancinelli (Bologna) 15 punti in 27’, 77% da due, 34% da tre, 5 rimbalzi, 3.5 assist (19.5 di valutazione).
Percorso netto anche per la squadra di coach Pozzecco, che non sottovaluta l’impegno e pu¨° scendere all’arrembaggio in Sicilia per provare a chiudere la serie il prima possibile. Non c’¨¨ storia nella prima partita tra le due Fortitudo: troppo forte quella bolognese, quasi inesistente la resistenza opposta da quella siciliana. Dopo una ventina di minuti i punti di vantaggio per l’Aquila sono 19, nel secondo tempo i ragazzi del “Poz” devono soltanto gestire. Cinciarini (22 punti) e Mancinelli (15) sono i soliti condottieri. Nel secondo match arriva la reazione degli uomini di coach Franco Ciani, che vincono il primo quarto (16-21) e restano in partita fino all’inizio del terzo parziale. Poi il Mancio suona la carica con la tripla del +4, e l’effetto-PalaDozza si abbatte sulla squadra siciliana. Il parziale ¨¨ di 21-8: il Cincia ¨¨ scatenato, ¨¨ sua la tripla del +14 che pu¨° chiudere i discorsi anzitempo, sul finire del terzo parziale. Non ¨¨ cos¨¬: Agrigento non crolla, galleggia intorno alla doppia cifra di svantaggio e verso la fine prova la rimonta, trascinata da Simone Pepe (17 al termine). Williams indovina la tripla del -4, Pepe fallisce quella del possibile -1. Finisce 78-72 ed ora si scende nella Valle dei Templi. La statistica: la differenza in valutazione ¨¨ notevole (105 contro 66.5 di media), segno della prestazione corale dell’Aquila, che ha costruito le proprie vittorie dell’Aquila grazie alla superiorit¨¤ in ogni momento del gioco. Il migliore: Stefano Mancinelli (Bologna) 15 punti in 27’, 77% da due, 34% da tre, 5 rimbalzi, 3.5 assist (19.5 di valutazione).
Alberto Mariutto
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