Il c.t. dopo la doppietta su Polonia e Ungheria nelle qualificazioni Mondiali e sui casi Belinelli-Gallinari: “Basta polemiche, subito dopo la qualificazione parler¨° di tutto con Petrucci?”
Luned¨¬ sera, dopo la vittoria sull’Ungheria, dava il ?cinque? a tutti, dallo staff ai giocatori, con enormi sorrisi. Meo Sacchetti ¨¨ da meno di un anno alla guida della Nazionale e ha praticamente in tasca il pass per il Mondiale del 2019 in Cina. Basta una vittoria in quattro gare, arriver¨¤. Dopo, a qualificazione centrata, ci sar¨¤ da sbrogliare il problema principale: andranno convocati Belinelli e Gallinari con zero presenze su dodici nelle gare di qualificazione all’evento? Per il presidente Fip Gianni Petrucci la situazione ¨¨ sotto controllo: ?Se vorranno venire le nostre porte sono aperte: solo la Gazzetta ha ipotizzato l’abbandono del c.t...?. Confermiamo che ¨¨ stata tutt’altro che un’ipotesi buttata l¨¬, anzi. Ma allo stesso tempo sappiamo bene che Petrucci ¨¨ gi¨¤ al lavoro per evitare inutili e dannosi scossoni.
Sacchetti, Petrucci ha ribadito che le divergenze si appianeranno...
?Volete per forza tirarmi in ballo, stavolta non ci casco. Non ci siamo qualificati per il Mondiale, anche se ci siamo molto vicini. Quando accadr¨¤, andr¨° a parlare con Petrucci: il rapporto con lui ¨¨ super. Mi ha sempre detto che lui non ¨¨ mai intervenuto nelle scelte del c.t., ma ribadisco che si ¨¨ creato un polverone inutile perch¨¦ ci sar¨¤ tempo per discutere di tutto?.
? contento di questa doppietta contro Polonia e Ungheria?
?Molto, siamo stati assieme 25 giorni e devo dire che ho avuto la fortuna di guidare un bel gruppo. Il mio compito ¨¨ fare delle scelte e quindi ci sar¨¤ sempre chi giocher¨¤ di pi¨´ e chi meno. Ma si pu¨° essere protagonisti anche in pochi minuti. Prendete Filloy: quella sua tripla ha avuto un’importanza clamorosa. Meglio fare tre punti ed essere decisivi che farne 30 e perdere. Ho avuto ottime risposte da tutti. E mi ha fatto piacere vedere l’attaccamento dei due esclusi Burns e Tonut: il primo ha giocato una buona prima parte delle qualificazioni, mentre Stefano gioca in un ruolo dove la concorrenza ¨¨ davvero molto alta?.
Datome e Melli hanno dato quel ?quid? che mancava...
?Sono state le nostre colonne, trasmettendo una professionalit¨¤ importante, senza la presunzione dell’“Io ho vinto...”. Insomma nessuno se l’¨¨ tirata, ma non sarebbe stato da loro. Mi auguro che i ragazzi pi¨´ giovani abbiano recepito il loro comportamento e la voglia di fare bene sempre, dall’allenamento arrivando mezz’ora prima per tirare, alla grinta in partita senza mai far calare la tensione?.
Il play ¨¨ un ruolo chiave: lo ha affidato a Luca Vitali.
?Non l’ho mai visto difendere cos¨¬ bene come in queste ultime gare. Il play deve essere un il capo, lui lo ¨¨ gi¨¤ a Brescia?.
C’¨¨ un dualismo con Hackett?
?Il dualismo si fa con chi c’¨¨, non con gli assenti. Si potrebbe ipotizzarlo con Cinciarini, l’altro nostro regista?.
Perch¨¦ abbiamo sofferto tanto con Polonia e Ungheria? Ai suoi tempi sarebbero state partite gi¨¤ chiuse dopo 10’...
?Sono cambiati i tempi. Grandi differenze ormai non esistono pi¨´. Noi camminavano per il campo, oggi si va a mille all’ora e tutti sono competitivi. Ed ¨¨ inutile fare paragoni, sono epoche diverse. Intanto, capita che oggi la Polonia possa battere una Croazia che aveva tre giocatori Nba in squadra?.
Lo ha gi¨¤ allenato nel club, ma ¨¨ difficile avere nel gruppo azzurro suo figlio Brian?
?No, in Nazionale ¨¨ solo uno dei ragazzi. Mai gli ho chiesto, e mai lo far¨°, qualcosa del gruppo, idem lui mai si ¨¨ sognato di riportarmi qualcosa proveniente dallo spogliatoio. ? sempre stato cos¨¬, bisogna sempre saper scindere i due ruoli. E anche i ragazzi hanno capito bene la situazione?.
Mario Canfora
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