9¡ã turno: la Sidigas ritrova la vittoria interna nonostante i guai societari. Bologna perde a Ostenda la seconda sconfitta di fila
Nona giornata di regular season di Champions League., con Avellino e Bologna impegnate
Punter, il migliore di Bologna a Ostenda. Ciam/Cast
Ostenda-Virtus Bologna 77-76
Seconda sconfitta consecutiva per la Virtus, che cade in volata a Ostenda fallendo due volte negli ultimi 45” il tiro del sorpasso e della potenziale vittoria. I bolognesi conservano il primo posto nel girone, ma ora il distacco da Patrasso e Ostenda si ¨¨ ridotto a due soli punti. Alla terza trasferta in sette giorni e con la quarta a Brindisi alle porte sabato sera, la Virtus ha un avvio piuttosto pigro e sotto ritmo. Ne approfitta Ostenda, che spara un 4/5 da tre nel primo quarto (3/3 Lasisi) per allungare fino al 26-19. Quando l’intensit¨¤ difensiva dei bolognesi sale un minimo, con le due punte Aradori e Punter in panchina, la sfida torna in equilibrio grazie alle giocate di Taylor e all’intervallo il 37-35 per i belgi si pu¨° leggere con il loro dominio a rimbalzo (23-15), il 2/6 ai liberi e il 9/20 da due della Segafredo. Qvale ¨¨ l’uomo del terzo quarto, con 9 punti che portano i bolognesi in vantaggio 43-46 pur subendo dall’altra parte la potenza vicino a canestro di Djurisic. La Virtus continua a sprecare tantissimi liberi, ma all’ultima pausa conserva un punto di margine (55-56) in una partita senza padroni. Il punto a punto ¨¨ inevitabile, le giocate di talento di Punter e Aradori vengono replicate, dall’altra parte dal playmaker TJ Williams. La volata dell’ultimo minuto vede l’errore da tre di Aradori sul 77-76 a -45” e il palo di M’Baye sul tiro della sorpasso a 6” dal termine. (Luca Aquino)
Ostenda: Djurisic 19, Williams 14, Lasisi 11.
Bologna: Punter 16 Qvale 13, M’Baye 12
Seconda sconfitta consecutiva per la Virtus, che cade in volata a Ostenda fallendo due volte negli ultimi 45” il tiro del sorpasso e della potenziale vittoria. I bolognesi conservano il primo posto nel girone, ma ora il distacco da Patrasso e Ostenda si ¨¨ ridotto a due soli punti. Alla terza trasferta in sette giorni e con la quarta a Brindisi alle porte sabato sera, la Virtus ha un avvio piuttosto pigro e sotto ritmo. Ne approfitta Ostenda, che spara un 4/5 da tre nel primo quarto (3/3 Lasisi) per allungare fino al 26-19. Quando l’intensit¨¤ difensiva dei bolognesi sale un minimo, con le due punte Aradori e Punter in panchina, la sfida torna in equilibrio grazie alle giocate di Taylor e all’intervallo il 37-35 per i belgi si pu¨° leggere con il loro dominio a rimbalzo (23-15), il 2/6 ai liberi e il 9/20 da due della Segafredo. Qvale ¨¨ l’uomo del terzo quarto, con 9 punti che portano i bolognesi in vantaggio 43-46 pur subendo dall’altra parte la potenza vicino a canestro di Djurisic. La Virtus continua a sprecare tantissimi liberi, ma all’ultima pausa conserva un punto di margine (55-56) in una partita senza padroni. Il punto a punto ¨¨ inevitabile, le giocate di talento di Punter e Aradori vengono replicate, dall’altra parte dal playmaker TJ Williams. La volata dell’ultimo minuto vede l’errore da tre di Aradori sul 77-76 a -45” e il palo di M’Baye sul tiro della sorpasso a 6” dal termine. (Luca Aquino)
Ostenda: Djurisic 19, Williams 14, Lasisi 11.
Bologna: Punter 16 Qvale 13, M’Baye 12
Caleb Green. Ciam7Cast
Avellino-Ludwigsburg 82-76
Dopo due ko consecutivi interni in Champions, la Sidigas Avellino ritrova la vittoria al Paladelmauro in una serata alquanto strana e fredda per il clima che si ¨¨ venuto a creare viste le difficolt¨¤ economiche in seno al club, ancora non risolte. Assente il patron De Cesare, presenti invece pochissimi spettatori con lo zoccolo duro dei tifosi, in sciopero nel primo quarto, che espongono un emblematico striscione per tutto il match (Rispetto) dopo il mortificante -46 subito in campionato a Trieste. La squadra irpina prova cos¨¬ a riscattarsi sul parquet e ci riesce senza non poche sofferenze contro i tedeschi del Ludwigsburg. Dopo un vantaggio anche di 20 punti gli irpini si fanno rimontare nell’ultimo quarto fino al 76-76 rischiando l’ennesimo ko, ma ¨¨ il cuore e la grinta di un immenso Ndiaye a far tornare momentaneamente il sorriso ai biancoverdi con cinque uomini in doppia cifra. L’approccio al match ¨¨ dei migliori. Sono Green e Sykes a firmare il primo break di 11-0 che proietta la Sidigas all’8’ sul 19-8. Vantaggio che gli irpini mantengono alla fine del primo quarto con la tripla di Sykes che fissa il punteggio sul 22-11. I tedeschi fanno fatica a trovare la via del canestro e cos¨¬ la Sidigas ne approfitta e al 16’ vola sul +20 (37-17). Ludwigsburg ha una reazione: Best e Crawford colpiscono da 3 punti piazzando un parziale di 8-0 che riduce il gap. Ma Avellino chiude comunque il primo tempo sul +15 (43-28) con i canestri di Young e Cole. Cinque punti consecutivi di Green ad inizio del terzo quarto permettono ad Avellino di ritrovare il +20 (48-28), ma pian piano Ludwigsburg inizia a rimontare fino ad arrivare al -8 al 25’ (53-45) grazie ai canestri di Martin e Crawford. Un 6-0 personale di Nichols allontana nuovamente Ludwigsburg (59-45), ma ¨¨ sempre Crawford ad ispirare il tentativo di rimonta consentendo ai tedeschi di chiudere il terzo periodo sul 64-56. Ludwigsburg prende fiducia e a suon di triple inizia ulteriormente a rimontare. Avellino va in affanno ma a 2’30” dalla sirena finale ha la palla del +8 con Green che fallisce il comodo appoggio. Crawford e Chapman colpiscono ancora da tre punti e Ludwigsburg clamorosamente aggancia la Sidigas ad 1’49’’ dal termine. Cala il gelo al Paladelmauro, ma fortunatamente la scossa arriva da Ndiaye che prima schiaccia subendo fallo e poi cancella ogni tentativo dei tedeschi in difesa con le consuete stoppate (4 totali). Il sigillo finale arriva da Green che con la tripla fissa il punteggio sull’82-76 che proietta nuovamente Avellino al secondo posto in solitaria nel girone. Ma la partita pi¨´ importante sar¨¤ nelle prossime ore con la societ¨¤ chiamata a risolvere le difficolt¨¤ economiche. (Domenico Zappella)
Avellino: Green 18, Cole 15, Nichols 12.
Ludwigsburg: Crawford 27, Martin 14, Best 10
Dopo due ko consecutivi interni in Champions, la Sidigas Avellino ritrova la vittoria al Paladelmauro in una serata alquanto strana e fredda per il clima che si ¨¨ venuto a creare viste le difficolt¨¤ economiche in seno al club, ancora non risolte. Assente il patron De Cesare, presenti invece pochissimi spettatori con lo zoccolo duro dei tifosi, in sciopero nel primo quarto, che espongono un emblematico striscione per tutto il match (Rispetto) dopo il mortificante -46 subito in campionato a Trieste. La squadra irpina prova cos¨¬ a riscattarsi sul parquet e ci riesce senza non poche sofferenze contro i tedeschi del Ludwigsburg. Dopo un vantaggio anche di 20 punti gli irpini si fanno rimontare nell’ultimo quarto fino al 76-76 rischiando l’ennesimo ko, ma ¨¨ il cuore e la grinta di un immenso Ndiaye a far tornare momentaneamente il sorriso ai biancoverdi con cinque uomini in doppia cifra. L’approccio al match ¨¨ dei migliori. Sono Green e Sykes a firmare il primo break di 11-0 che proietta la Sidigas all’8’ sul 19-8. Vantaggio che gli irpini mantengono alla fine del primo quarto con la tripla di Sykes che fissa il punteggio sul 22-11. I tedeschi fanno fatica a trovare la via del canestro e cos¨¬ la Sidigas ne approfitta e al 16’ vola sul +20 (37-17). Ludwigsburg ha una reazione: Best e Crawford colpiscono da 3 punti piazzando un parziale di 8-0 che riduce il gap. Ma Avellino chiude comunque il primo tempo sul +15 (43-28) con i canestri di Young e Cole. Cinque punti consecutivi di Green ad inizio del terzo quarto permettono ad Avellino di ritrovare il +20 (48-28), ma pian piano Ludwigsburg inizia a rimontare fino ad arrivare al -8 al 25’ (53-45) grazie ai canestri di Martin e Crawford. Un 6-0 personale di Nichols allontana nuovamente Ludwigsburg (59-45), ma ¨¨ sempre Crawford ad ispirare il tentativo di rimonta consentendo ai tedeschi di chiudere il terzo periodo sul 64-56. Ludwigsburg prende fiducia e a suon di triple inizia ulteriormente a rimontare. Avellino va in affanno ma a 2’30” dalla sirena finale ha la palla del +8 con Green che fallisce il comodo appoggio. Crawford e Chapman colpiscono ancora da tre punti e Ludwigsburg clamorosamente aggancia la Sidigas ad 1’49’’ dal termine. Cala il gelo al Paladelmauro, ma fortunatamente la scossa arriva da Ndiaye che prima schiaccia subendo fallo e poi cancella ogni tentativo dei tedeschi in difesa con le consuete stoppate (4 totali). Il sigillo finale arriva da Green che con la tripla fissa il punteggio sull’82-76 che proietta nuovamente Avellino al secondo posto in solitaria nel girone. Ma la partita pi¨´ importante sar¨¤ nelle prossime ore con la societ¨¤ chiamata a risolvere le difficolt¨¤ economiche. (Domenico Zappella)
Avellino: Green 18, Cole 15, Nichols 12.
Ludwigsburg: Crawford 27, Martin 14, Best 10
Gasport
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