Italia-Polonia nel torneo di Anversa. Ciamillo e Castoria

Chiusa la parentesi belga per l’Italia, con tre sconfitte in altrettante gare nel torneo, e l’infortunio per Gigi Datome (trauma distorsivo al piede sinistro). Non buone notizie insomma, nonostante un inizio positivo contro la Polonia (subito 5-0, proprio con la tripla del neo-Detroit Pistons), prolungato fino al massimo vantaggio azzurro firmato Cinciarini con 2’55 da giocare nel primo quarto (19-12).

buono l'inizio — La Polonia, fin lì addomesticata grazie a un buon lavoro difensivo sui lunghi (i temibili Lampe, neo acquisto del Barcellona, e Gortat) reagisce con un parziale di 8-0 chiuso da Szubarga, che riporta avanti i suoi ma sbaglia il tiro libero aggiuntivo (20-19 Polonia al 10’). Il parziale polacco diventa di 11-0 in apertura di secondo quarto, grazie alla tripla di Zamojski (23-19), ma l’Italia resta a contatto grazie alle giocate di Aradori e Gentile, capaci di crearsi soluzioni dalla media distanza e subire falli (proprio con Gentile, dalla lunetta, arriva il sorpasso azzurro sul 33-32 con 2’31 da giocare prima dell’intervallo). I polacchi, nonostante gli sforzi dei lunghi italiani (in evidente svantaggio sul piano fisico, come del resto praticamente in ogni gara), reagiscono proprio con Lampe e Gortat, e ancora Szubarga, stavolta dalla lunetta, mette gli ultimi punti dei suoi per il 41-37 di metà partita.

L'italia non molla — Il terzo quarto, come sempre, è problematico per l’Italia, che si ritrova a -12 (39-51) quando oltre a non trovare più soluzioni coerenti in attacco lascia qualche tiro comodo di troppo agli avversari. Stavolta però, a differenza delle gare con Belgio e Israele, l’Italia reagisce presto, e torna a contatto con Belinelli (tiro fuori equilibrio e fallo subito) per il 50-53 a 2’33 dall’ultima pausa. Ancora Beli riduce lo svantaggio sul -6 a fil di sirena, con un triplone che attenua il nuovo allungo polacco propiziato dall’ex Sassari Ignerski e ancora Szubarga.

polonia infallibile — Nell’ultimo quarto arriva subito un antisportivo subito da Gentile, l’Italia si riavvicina (58-60, firmato Diener a 8’34 dalla fine), mentre Cusin moltiplica le buone difese su Gortat. Il lungo, però, fa valere la sua qualità da NBA e tiene avanti i suoi con 8 punti in 4 minuti (71-66 Polonia a 3’36 dalla sirena), evidenziando i limiti dei nostri nel contenere lunghi di questo peso (e dotati anche di velocità e ottime mani). L’Italia non molla: si lotta sulle palle vaganti e ci si butta a rimbalzo d’attacco, e l’impegno paga. Belinelli, con tre tiri liberi, firma il pari a 2’08 dal termine (72-72), e regala ai suoi un finale punto a punto. I polacchi sono quasi infallibili dalla lunetta, però, e le gli ultimi tentativi azzurri per pareggiare, sull’82-79 finale, saranno vani.