Qualificazione al Mondiale a un passo. Gli azzurri conducono per 25 minuti, vanno avanti di 15, poi arriva il black-out. Nel finale sono decisivi capitan Datome (18 punti e 7 rimbalzi) e un ottimo Biligha
Una faticaccia immane, ma a questo punto la Cina e quindi il Mondiale del prossimo anno ¨¨ realmente a un passo. L’Italia batte l’Ungheria (senza il lungo Keller) 69-63 in una gara dai mille alti e bassi, alla Fonix Hall di Debrecen con una condotta di gara pazzoide ma tant’¨¨.
montagne russe —
Il pomeriggio parte con due liberi di Melli: dopo qualche errore di troppo, tre triple di Della Valle, Datome e Abass lanciamo gli azzurri sul 15-4, un +11 che resta massimo vantaggio dei primi due quarti assieme al 39-28 del riposo lungo perch¨¦ in difesa ci sono molti problemi sul pick and roll avversario e inoltre non si riesce a contenere l’irruenza offensiva di Vojvoda, un innamorato della palla come pochi che tira qualsiasi cosa: ne mette 15 in 17’ con 9 tiri (3/4 dai 6,75 con due 3+1). ? sempre una sua tripla che manda l’Ungheria sul -1 (23-24), ma qui sono le seconde linee a tenere botta. Michele Vitali, Biligha e Abass sono determinanti, al pari di Brook, vero equilibratore del quintetto nelle due parti del campo. Il canestro di Melli a inizio del terzo quarto, imitato da Datome, porta il massimo vantaggio (+15, 43-28).
black-out —
Finito? Macch¨¨, qui accade l’incredibile, sotto forma di totale black-out azzurro. Sempre in ritardo in difesa, gioco pasticciato in attacco mentre dall’altra parte si continua a fare canestro: un 2+1 di Perl porta nientemeno che l’Ungheria davanti (47-45) a -2’41” dalla fine della terza frazione per un break di 17-2 allucinante. Sacchetti mette dentro Filloy: il play di Avellino appena entrato infila una super tripla che rid¨¤ coraggio agli azzurri, avanti di 1 (52-51) alla fine della frazione. Gli ultimi 10’ cominciano col +5 azzurro e un super Datome che prima stoppa Benke e poi realizza una tripla sul ribaltamento: +6 (61-55) a 5’ dalla fine. Un 2+1 di Biligha porta il +9 (64-55) a -3’54’, un vantaggio che stavolta l’Italia riesce a difendere, pur sempre con qualche affanno di troppo (63-66 a -23”). E alla fine si pu¨° festeggiare. Contava vincere, finisce 63-69.
LA CLASSIFICA DEL GIRONE (clicca qui)
UNGHERIA: Vojvoda 25, Benke 9, Goloman 9
ITALIA: Datome 18, Biligha 11, Melli 11
Mario Canfora
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