La Reyer supera l’Olimpia nello scontro diretto che valeva il primo posto. Cremona e Cant¨´ ai playoff come settima e ottava, Bologna e Sassari fuori. Retrocede Capo d'Orlando
Nella 30? e ultima giornata della stagione regolare, Venezia batte Milano e si prende il primo posto. Resta fuori dai playoff la Virtus Bologna, battuta a Reggio Emilia. Retrocede Capo d’Orlando.
Questi i risultati:
VENEZIA-MILANO 89-86 -L’Umana vince la regular season, prima volta nella sua storia, con il nuovo record di punti conquistati (46), l’EA7 cede alla distanza, nonostante la prova di Goudelock (22) e Micov (20), mentre Venezia spedisce 11 giocatori a segno (Watt 20 punti). Venezia pesca Cremona nei quarti, Milano avr¨¤ il derby con Cant¨´. De Raffaele recupera Tonut e Bramos, promuove Jenkins in quintetto base, mentre Pianigiani ha fuori nelle rotazioni Theodore, Kalnietis e M’Baye. Primo quarto scoppiettante (59 punti realizzati dalle due squadre) con Watt e Goudelock a pilotare i compagni. Milano segna il primo canestro con Kuzminskas, poi ¨¨ sempre costretta a inseguire. Watt va in doppia cifra (11) rapidamente, Goudelock lo imita, ma l’Umana conduce sempre le danze (20-15) con Tarczewski in bal¨¬a del centro tricolore. L’EA7 Armani si avvicina con Jerrels (29-28), chiude la frazione Tonut (31-28). Cambia lo scenario nel secondo quarto, difese pi¨´ arcigne, percentuali che precipitano, anche se Ress e Bertans aprono il parziale con due triple (34-31). Sono le ultime fiammate, si accende Peric (38-33), Haynes firma il +6 (39-33) interno, ma alla seconda sirena un solo punto (41-40) separa i due quintetti. Austin Daye infiamma il Taliercio con triple e assist in apertura di terzo periodo, Umana che vola a +10 (53-43), Milano carica di falli i campioni d’Italia, le triple di Goudelock e i tiri liberi di Micov consentono all’Olimpia di ricucire lo strappo (55-54). Dal time-out l’Umana esce con il 2+1 di Peric e la tripla di Sosa (6154), Micov ¨¨ una macchina da liberi (11 tirati dall’Olimpia nel quarto) e la tripla di Jerrels sulla sirena consentono a Milano di chiuder sul -4 (67-63). Ultimo quarto, Milano non riesce mai ad acciuffare i campioni d’Italia, che trovano canestri pesanti da Daye (74-68), Haynes (76-70)e Watt (80-74). Si scarica Goudelock, i canestri dell’allungo decisivo arrivano da Michael Jenkins (85-78) a 54” dalla fine. Poi Goudelock e Micov tengono aperta la sfida fino alla fine, ma ¨¨ troppo tardi, chiude ancora Jenkins. (Michele Contessa)
Venezia: Watt 20, Daye 17, Jenkins 16, Peric 11
Milano: Goudelock 22, Micov 20, Gudaitis 11, Bertans 10
AVELLINO-TRENTO 78-74Il primo atto di una lunga serie che vedr¨¤ ora Avellino e Trento sfidarsi ai play off ¨¨ dei padroni di casa che impongono la sconfitta alla Dolomiti dopo ben 7 vittorie consecutive mantenendo il quarto posto finale dopo aver chiuso il girone di andata al primo. Avellino poteva anche difendere il +11 maturato a Trento, ma non si ¨¨ affatto risparmiata mandando ben 5 uomini in doppia cifra. Non riesce l’incredibile rimonta agli uomini di Buscaglia che avevano accarezzato l’idea di scavalcare gli irpini. Trento in vista degli imminenti play off ha gi¨¤ programmato di restare in Irpinia in vista di gara 1 e 2 al Paladelmauro. L’avvio ¨¨ equilibrato tra le due squadre che si studiano a vicenda, il primo allungo ¨¨ di Trento che all’8’30’’ con Gomes si porta sul 12-18. La Sidigas risponde con 5 punti consecutivi di Filloy ma soprattutto con la consueta rimessa di Leunen da fondo campo che a 1’’ dalla sirena pesca Scrubb per il 19-19 con cui si chiude il primo quarto. Avellino ancora con Scrubb si porta sul 23-19 mandando su tutte le furie coach Buscaglia che scuote i suoi in un duro time out. E la risposta di Trento arriva subito: break di 11-0 con tre triple (due Silins e Shields) e Dolomiti che al 14’30’’ scappa sul 23-30. La Sidigas non ¨¨ da meno e ribatte immediatamente con un parziale di 10-0 frutto delle triple di Fitipaldo e Filloy che spostano nuovamente l’inerzia (33-30 al 17’45’’). Dopo i due strappi, torna l’equilibrio e si va al riposo lungo sul 36-37. Nel frattempo coach Buscaglia in via precauzionale preferisce tenere a riposo nella ripresa Shields dopo una lieve contusione all’anca accusata nel secondo quarto. Il monologo non cambia nel terzo periodo con Forray che risponde alle scorribande di Wells permettendo a Trento di chiudere in vantaggio sul 54-57. Avellino prova a mettere la freccia ad inizio dell’ultimo periodo e ci riesce grazie ad un break di 12-2 firmato soprattutto dall’mvp del torneo Rich che con 5 punti consecutivi trascina la Sidigas sul 66-59 al 35’. Trento, per¨°, non demorde mai e con un break di 0-7 impatta al 38’ con Forray (66-66). Leunen prima e Filloy poi con una tripla al 39’ scavano il definitivo solco per Avellino che amministra il vantaggio e festeggia la vittoria per 78-74. Ora gli irpini proveranno a piazzare un altro colpo di mercato in extremis. Dopo aver firmato l’ala-pivot ceca Patrick Auda, per domani ¨¨ attesa una risposta dal play statunitense con passaporto bosniaco Alex Renfroe in forza al Galatasary. (Domenico Zappella)
Avellino: Wells 18, Rich 15, Leunen 13.
Trento: Sutton 20, Forray 18, Flaccadori 8.
CREMONA-CAPO D'ORLANDO 119-95Con un ultimo colpo di coda, cos¨¬ come era successo per le Final Eight di Coppa Italia, Cremona si qualifica per i playoff battendo Capo d’Orlando, che retrocede nel campionato di A2 2018/19. ? un primo tempo da corri e tira, pi¨´ in stile Cremona che Capo d’Orlando, anche se i siciliani, senza Knox ma con Likhodey, dimostrano di poterci stare. I 10 punti di Sims nel solo primo quarto danno una bella spinta ai padroni di casa (19-15, 5’), due triple di Kulboka suturano il divario (19-23) e rimettono emotivamente in partita la squadra di Mazzon. Si segna tanto e si difende poco: Campani (12 punti senza errori al 20’) prende le misure in area, Johnson-Odom (17 a met¨¤) ¨¨ inarrestabile e il primo tempo si chiude con le due squadre a contatto (57-53) ed entrambe ad oltre il 70% nel tiro da 2. Dopo 20’ anonimi, sale in cattedra Martin, 13 punti all’interno di un terzo quarto nel quale la difesa dei siciliani fa acqua da tutte le parti. Cremona ¨¨ pi¨´ fisica, scappa anche sul +18 (88-70), supera quota 100 (102-81) con una tripla di Ruzzier quando mancano ancora sette minuti alla sirena finale. Partita in ghiaccio, in attesa dei risultati dagli altri campi: Cremona ¨¨ dentro le prime otto. (Alessandro Rossi).
CREMONA-CAPO D'ORLANDO 119-95Con un ultimo colpo di coda, cos¨¬ come era successo per le Final Eight di Coppa Italia, Cremona si qualifica per i playoff battendo Capo d’Orlando, che retrocede nel campionato di A2 2018/19. ? un primo tempo da corri e tira, pi¨´ in stile Cremona che Capo d’Orlando, anche se i siciliani, senza Knox ma con Likhodey, dimostrano di poterci stare. I 10 punti di Sims nel solo primo quarto danno una bella spinta ai padroni di casa (19-15, 5’), due triple di Kulboka suturano il divario (19-23) e rimettono emotivamente in partita la squadra di Mazzon. Si segna tanto e si difende poco: Campani (12 punti senza errori al 20’) prende le misure in area, Johnson-Odom (17 a met¨¤) ¨¨ inarrestabile e il primo tempo si chiude con le due squadre a contatto (57-53) ed entrambe ad oltre il 70% nel tiro da 2. Dopo 20’ anonimi, sale in cattedra Martin, 13 punti all’interno di un terzo quarto nel quale la difesa dei siciliani fa acqua da tutte le parti. Cremona ¨¨ pi¨´ fisica, scappa anche sul +18 (88-70), supera quota 100 (102-81) con una tripla di Ruzzier quando mancano ancora sette minuti alla sirena finale. Partita in ghiaccio, in attesa dei risultati dagli altri campi: Cremona ¨¨ dentro le prime otto. (Alessandro Rossi).
Cremona: Johnson-Odom, Sims 22, Martin 17.
Capo d’Orlando: Atsur, Smith 17, Campani 15.
CANT¨´-BRINDISI 98-85 Cant¨´ vince e si aggiudica i playoff. Il match inizia con indicazioni chiarissime, Cant¨´ vuole spingere mentre Brindisi ragionare. Iannuzzi e Giur¨¬ scavano il primo break, dopo 7 minuti il punteggio ¨¨ di 11-15 per gli ospiti. Smith e Suggs sono incontenibili, Cant¨´ come al solito subisce troppi punti nel primo periodo che si chiude 23-28 per Brindisi. Un super Iannuzzi continua il show personale, in 13 minuti ha gi¨¤ realizzato 14 punti, la squadra di Sodini fa una fatica incredibile in difesa e soprattutto a rimbalzo, a 5 minuti dal riposo il tabellone di ce 34-38. Cant¨´ tenta con la zona che immediatamente d¨¤ i suoi frutti, infatti con un mini break i brianzoli tornano sotto di due lunghezze spinti anche da un grande Thomas. Si va al riposo in assoluto pareggio sul 50-50. Burns si sblocca dalla lunga distanza, ma Brindisi con Tepic e Smith rimangono a contatto (66-65). Si va all’ultimo riposo con il tabellone che indica 70-67. Un gioco da 3 punti del play canturino Smith porta i suoi sul 88-82 a tre minuti dal termine. Cant¨´ con Smith allunga e per Brindisi non c’¨¨ pi¨´ nulla da fare, Cant¨´ vince 98-85. (Fabrizio Comerio)
Cant¨´: Thomas 22, Culpepper 21, Burns 19
Brindisi: Smith 23, Iannuzzi 16, Mesicek e Suggs 14
PISTOIA-BRESCIA 90-85. Alla fine ¨¨ stata partita vera, ma i presupposti non erano stati dei pi¨´ confortanti. La spunta la The Flexx che si congeda con una vittoria, dopo 5 sconfitte consecutive. I bresciani con l’intento di non farsi male e con la mente ai playoff, da terzi in classifica, i biancorossi per salutare il proprio pubblico, mai cos¨¬ scarso in questi 5 anni di Serie A. Ritmi blandi, Pistoia fa canestro e domina a rimbalzo, per¨° perde palloni, Brescia invece che tiene a riposo precauzionalmente Moss si trova sempre a rincorrere. Per far capire lo spirito iniziale del match, dopo 6’ entrambi gli allenatori avevano chiamato un minuto di sospensione per spronare i propri uomini. La The Flexx fa la partita (4’ 11-3 e 6’ 18-8). Inizia lo show di Martino Mastellari che riporta in equilibrio la sfida con un 4/4 da 3 (28 pari e 31 pari), ma un attivissimo Ivanov rimanda sempre indietro i lombardi. La Germani fa un po’ di esperimenti, mostra una zona mista. Avvio spumeggiante dei pistoiesi nella ripresa e parziale di 9-2 (7 di McGee) e dopo 1’43” ¨¨ gi¨¤ time out per Diana. Gaspardo dall’arco imbuca per il 60-50 al 24’ poi Esposito protesta e si becca un tecnico. La partita diventa viva, i 8 falli fischiati a Pistoia nei prime 4 minuti e mezzo non vanno gi¨´ al pubblico n¨¦ al presidente Maltinti, inferocito a bordo campo, il PalaCarrara ¨¨ una Santa Barbara. Con due triple di Cotton mette il naso avanti per la prima volta Brescia, al 29’ (64-65), replica McGee sulla sirena dei 24”. Proprio l’ex Venezia si carica la The Flexx sulle spalle (15 punti nel periodo) e la porta sul 72-67. Con Cotton scatenato la Germani torna sotto quando va a dargli man forte Lee Moore ed effetta il sorpasso al 39’ (79-81). Decide Laquintana negli ultimi 100 secondi con 6/6 sui liberi ed una stoppatona su Cotton involato a canestro. Michele Vitali ha il tiro del pareggio allo ma lo fallisce. (Filippo Laico)
PISTOIA-BRESCIA 90-85. Alla fine ¨¨ stata partita vera, ma i presupposti non erano stati dei pi¨´ confortanti. La spunta la The Flexx che si congeda con una vittoria, dopo 5 sconfitte consecutive. I bresciani con l’intento di non farsi male e con la mente ai playoff, da terzi in classifica, i biancorossi per salutare il proprio pubblico, mai cos¨¬ scarso in questi 5 anni di Serie A. Ritmi blandi, Pistoia fa canestro e domina a rimbalzo, per¨° perde palloni, Brescia invece che tiene a riposo precauzionalmente Moss si trova sempre a rincorrere. Per far capire lo spirito iniziale del match, dopo 6’ entrambi gli allenatori avevano chiamato un minuto di sospensione per spronare i propri uomini. La The Flexx fa la partita (4’ 11-3 e 6’ 18-8). Inizia lo show di Martino Mastellari che riporta in equilibrio la sfida con un 4/4 da 3 (28 pari e 31 pari), ma un attivissimo Ivanov rimanda sempre indietro i lombardi. La Germani fa un po’ di esperimenti, mostra una zona mista. Avvio spumeggiante dei pistoiesi nella ripresa e parziale di 9-2 (7 di McGee) e dopo 1’43” ¨¨ gi¨¤ time out per Diana. Gaspardo dall’arco imbuca per il 60-50 al 24’ poi Esposito protesta e si becca un tecnico. La partita diventa viva, i 8 falli fischiati a Pistoia nei prime 4 minuti e mezzo non vanno gi¨´ al pubblico n¨¦ al presidente Maltinti, inferocito a bordo campo, il PalaCarrara ¨¨ una Santa Barbara. Con due triple di Cotton mette il naso avanti per la prima volta Brescia, al 29’ (64-65), replica McGee sulla sirena dei 24”. Proprio l’ex Venezia si carica la The Flexx sulle spalle (15 punti nel periodo) e la porta sul 72-67. Con Cotton scatenato la Germani torna sotto quando va a dargli man forte Lee Moore ed effetta il sorpasso al 39’ (79-81). Decide Laquintana negli ultimi 100 secondi con 6/6 sui liberi ed una stoppatona su Cotton involato a canestro. Michele Vitali ha il tiro del pareggio allo ma lo fallisce. (Filippo Laico)
Pistoia: McGee 22, Ivanov, 20, Laquintana 14 .
Brescia: Cotton e L.Moore 19, Mastellari 12.
SASSARI-PESARO 112-81 - Il risultato sul parquet del PalaSerradimigni ¨¨ inverso rispetto alle emozioni dei giocatori, Sassari vince ampiamente, ma chiude la sua stagione senza arrivare ai playoff, Pesaro non entra mai in partita, ma festeggia la salvezza. La prima parte di gara mette in luce l’estro offensivo di Bamforth; di fronte ad una Pesaro ridotta all’osso nelle rotazioni, gli uomini di Markovski chiudono con un 10/19 dalla lunga distanza che ¨¨ l’emblema della prima parte di gara; tutti i raddoppi portati da Pesaro sono puniti dagli esterni dei padroni di casa e la VL sprofonda, con i primi venti minuti che si archiviano sul 57-36 e il tabellino personale del n¡ã4 sassarese che recita quota 20. La reazione che si poteva aspettare dagli ospiti, sbatte contro le seconde linee dei padroni di casa, che amministrano il ritmo per tutto il terzo quarto impedendo agli ospiti di portarsi sotto i 20 punti di distacco, Braun e Clarke sono gli ultimi ad alzare bandiera bianca, ma le notizie che arrivano da Cremona che fanno forse rilassare gli uomini di Galli e il ritorno in campo di Bamforth unite ad una magia di Polonara da tre quarti di campo, valgono il -27 per gli ospiti al 30’ sul 87-60. L’ultimo quarto ¨¨ un lungo garbage time, in cui i tifosi di Pesaro cercano notizie da Cremona, mentre quelli di Sassari dividono gli occhi fra campo e cellulari per avere aggiornamenti da Cant¨´; Sassari vince 112-81, ma complice la vittoria della RedOctober su Brindisi, chiude la sua stagione senza trovare i playoff, mentre Pesaro grazie alla vittoria di Cremona su Capo d’Orlando firma la sua salvezza anche per questa stagione. (Nicola Cascioni)
Sassari: Bamforth 22 Polonara 19
Pesaro: Braun 19, Clarke 18
TORINO-VARESE 92-83 - Finisce con il PalaRuffini in piedi ad applaudire i giallobl¨´ di casa: l’Auxilium torna a vincere, interrompe la striscia di nove sconfitte e frena la volata di Varese che per dieci minuti aveva dettato legge. Finisce 92-83, con applausi per tutti: per Torino il migliore in campo ¨¨ Mazzola (20 punti, con 5/10 da tre), mentre una grande mano alla causa l’ha data anche Vujacic (24, 6/11 da tre). Varese parte sparata con Okoye che dopo otto minuti ¨¨ gi¨¤ in doppia cifra con due triple; al primo riposo la Openjobmetis ¨¨ a +11 sul 14-25 e la partita sembra aver gi¨¤ preso la sua piega definitiva. Nel secondo quarto, per¨°, la Fiat cerca di rimediare: partenza sparata con la tripla di Vujacic che porta Torino a -5 (24-29, poi 33-36), fino al 38 pari con 2/3 di Vujacic dalla lunetta. All’intervallo lungo, Varese ¨¨ avanti di 1 (40-41), ma il vantaggio dell’Auxilium ¨¨ dietro l’angolo: 43-42 al 22’ poi il massimo margine del +3 sul 54-51 con la tripla di Garrett. Si prosegue punto a punto fino alla tripla di Jones che al 29’ porta Torino sul 66-60, mentre allo scadere del terzo quarto capitan Poeta trova il canestro da centrocampo e porta l’Auxilium sul +8 (69-61). In avvio di ultimo quarto Mazzola infila due triple che portano l’Auxilium al massimo vantaggio di +10 (78-68); Varese cerca di rimediare e riaprire la partita (80-73 al 35’) ma la schiacciatona di Mbakwe porta al +12 del 36’ (85-73) e mette una ipoteca sulla partita. La tripla di Tambone riporta Varese a contatto al 38’ (85-82) ma ¨¨ ancora Mazzola a segnare le due bombe della staffa (91-82) fino al punteggio conclusivo di 92-83. (Fabrizio Turco)
Fiat Torino: Vujacic 24, Mazzola 20, Garrett 13
Openjobmetis Varese: Okoye 23, Tambone 17, Avramovic 11.
REGGIO EMILIA-VIRTUS BOLOGNA 104-99 Reggio si aggiudica il derby della via Emilia ed estromette la Virtus Bologna dai playoff. L’ultima di Amedeo Della Valle davanti al proprio pubblico, si ¨¨ trasformata ben presto in una gara a senso unico con un protagonista stellare: Jalen Reynolds. Il lungo di Detroit ha fatto registrare il massimo in carriera per punti realizzati (36) a cui ha aggiunto 10 rimbalzi, chiudendo con uno stratosferico 52 di valutazione e un solo errore sul tabellino: 12/13 da 2 e 12/12 ai liberi. Alle V-Nere non ¨¨ bastato un monumentale Lafayette (32 punti con 8/13 da 3) e un buon Alessandro Gentile (20). Reggio parte fortissimo trascinata da Jalen Reynolds che realizza 10 punti nel primo quarto, senza errori dal campo. La Grissin Bon dopo 10’ ¨¨ avanti 25-15 e sembra avere il doppio dell’intensit¨¤ rispetto alla Virtus, forse sorpresa dall’atteggiamento per nulla remissivo dei padroni di casa, gi¨¤ fuori dai playoff ma determinati a vincere il derby della via Emilia. Dopo essere sprofondata a -19 (46-27 al 17’) la reazione della Segafredo ¨¨ tutta sulle spalle di Aradori e Alessandro Gentile che per¨° non riescono ad invertire l’inerzia. All’intervallo Reggio resta comodamente in vantaggio (50-31) con un Jalen Reynolds perfetto: 20 punti con 7/7 da 2 e 6/6 ai liberi. La Virtus esce dagli spogliatoi con una faccia completamente diversa e confeziona un super parziale di 20-6 griffato dalle triple di Lafayette e dalle incursioni di Alessandro Gentile (56-51 al 26’). La reazione della Grissin Bon ¨¨ per¨° altrettanto veemente e il canestro di Reynolds sulla sirena del terzo quarto, porta la squadra di Menetti avanti di 14 (77-63). La Segafredo prova ad aggrapparsi a un eroico Lafayette che infila la settima tripla della serata (89-80 al 35’), ma i canestri in avvicinamento di Markoishvili e White (95-84 al 39’) lanciano i titoli di coda sul match e sulle speranza di post season di Bologna che adesso, ironia della sorte, accoglier¨¤ al timone Alessandro Dalla Salda amministratore delegato uscente proprio di Reggio. (Francesco Pioppi)
Reggio Emilia: Reynolds 36, Markoishvili 16, De Vico 14, White 13.
Bologna: Lafayette 32, A. Gentile 20, Aradori 15, Baldi Rossi 11.
Classifica: Venezia 46; Milano 44; Brescia, Avellino 40; Trento 36; Varese, Cant¨´ 32; Cremona, Bologna, Sassari 30; Torino, Reggio Emilia 26; Pistoia 20; Brindisi 18; Pesaro 16; Capo d’Orlando 14.
I quarti: Venezia-Cremona (gara-1 domenica ore 19), Avellino-Trento (domenica, ore 20.45), Brescia-Varese (sabato 20.45 a Verona), Milano-Cant¨´ (sabato alle 20.30).
Gasport
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