Il c.t. dopo il -15 con la sua Cremona: “Ho visto una buona squadra. La mia di club... Chi indossa la maglia azzurra deve e pu¨° dare ben altro: mi aspetto subito una reazione”
Ufficialmente quella di sabato ¨¨ stata un’amichevole senza punteggio. E infatti sul tabellone dell’impianto di Carisolo, in provincia di Trento, il punteggio di Italia-Cremona non c’era. Ma ¨¨ stato preso eccome dai due staff: finale 97-82 per la Vanoli. Un -15 che ha fatto notevolmente arrabbiare il c.t. Meo Sacchetti. “Beh, ho visto una buona squadra: la mia di club”, la sua battuta ¨¨ rivolta a un’Italia che in queste ore attende impaziente buone nuove sull’arrivo del passaporto nostrano per Jeff Brooks. L’ultimo termine, grazie ai buoni rapporti con la Fiba, ¨¨ slittato da oggi alle 23.59 di gioved¨¬: c’¨¨ speranza e tanta fiducia sull’esito positivo della vicenda.
Sacchetti, cosa l’ha fatta arrabbiare?
“Tralascio la parte tecnica perch¨¦ abbiamo ancora pochi giorni di lavoro. Ma vedere cos¨¬ poca intensit¨¤ unita a troppa superficialit¨¤ e presunzione mi ha fatto davvero male. Resto sempre dell’idea che quando si indossa la maglia dell’Italia bisognerebbe avere un atteggiamento diverso per tutta la partita e non solo a sprazzi. Fa parte dei miei compiti far s¨¬ che non si vedano pi¨´ simili cose. Non ci sono singoli da mettere dietro la lavagna, ¨¨ sempre il gruppo ad avere un’identit¨¤ precisa. Gi¨¤ durante la partita ho fatto capire alla squadra quello che pensavo, in questi giorni far¨° sicuramente un altro discorsetto. Per essere chiaro una volta e per tutte. Sono tanto bravo, ma quando voglio so essere anche cattivo”.
Gli impegni contro Polonia e Ungheria per le qualificazione alla World Cup 2019 si avvicinano (il 14 e 17 settembre, ndr): cosa la preoccupa di pi¨´?
“Non sono preoccupato di nulla. Bisogna per¨° cambiare registro, a partire da venerd¨¬ quando al torneo di Amburgo incontreremo la Repubblica Ceca. Non dico che vorrei vedere tanta rabbia dentro, ma la voglia dovr¨¤ essere diversa. Diciamo che sabato ho visto in campo gente da sei, mentre so che pu¨° e deve dare otto. Avrei potuto essere pi¨´ diplomatico e mascherare la delusione, ma sapete bene come sono fatto. Non possiamo perdere tempo, c’¨¨ un obiettivo serio da non dimenticare: vincere contro Polonia e Ungheria”.
Intanto le mancano Michele Vitali e Amedeo Della Valle: non sono due giocatori qualunque, in questa Nazionale. E in pi¨´ Filloy ¨¨ appena rientrato dopo lo stop per un leggero stiramento.
“Li aspettiamo in gruppo, ci saranno utili, ma dovremo capire per esempio la condizione di Della Valle. Filloy ¨¨ pochi giorni che lavora con noi, si vede che non ¨¨ al top. Ora per¨° devo concentrarmi su quelli che ho”.
Come Amedeo Tessitori, l’unico giocatore di A-2 convocato.
“Sta crescendo allenamento dopo allenamento, ¨¨ uno di quei lunghi su cui val la pena puntare visto che la scelta dei centri non ¨¨ ampia. Dopo Biella, quest’anno giocher¨¤ tanto anche con Treviso: sono convinto che sia meglio stare in campo per 25 minuti di media in A-2 piuttosto che una decina in A. Giocare aiuta sempre”.
Andrea Cinciarini sembra uno dei pi¨´ convincenti di quest’inizio: nei mesi scorsi aveva manifestato anche l’idea di smettere con l’azzurro, invece il play ¨¨ sempre in prima linea.
“Vero, ¨¨ arrivato allenatissimo, uno dei pi¨´ pronti e affidabili”.
Ma in questi giorni si sta dedicando anche alla sua Cremona?
“Certo, l’occasione ¨¨ stata favorita dal fatto che noi e loro siamo distanti appena 700 metri qui in ritiro. Finivo con l’Italia e andavo a rendermi conto di come lavorava la squadra con i miei assistenti. Faremo un buon campionato anche quest’anno, ne sono convinto”.
Mario Canfora
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