Non soltanto attori: tra i piloti Vip alla 24 Ore di Le Mans non pu¨° mancare il?batterista dei Pink Floyd Nick Mason. Grande appassionato di auto e collezionista, il musicista britannico ha potuto seguire una carriera automobilistica di discreto successo, culminata con ben cinque partecipazioni alla classica dellĄŻendurance francese. Mason debutt¨° nel 1979 al volante di una Lola T297-Cosworth della classe S 2.0, riservata alle vetture con motore inferiore ai 2 litri di cilindrata, concludendo con un'ottima seconda posizione di classe e diciottesima assoluta insieme a Brian Joscelyne, Tony Birchenhough e Richard Jenvey. L'anno seguente, la stessa vettura fu schierata nuovamente da Dorset Racing Associates e, al fianco di Peter Clarke e Martin Birrane, Mason concluse ventiduesimo assoluto e terzo di classe S 2.0. Dopo un anno di assenza, il britannico torn¨° a Le Mans nel 1982 a bordo di una Bmw M1 Gruppo 5 di classe Imsa Gtx, schierata da Emka Productions e condivisa con il manager dei Pink Floyd Steve O'Rourke e con Richard Down. L'esperienza si concluse per¨° con un ritiro dopo 266 giri per un guasto al motore. Mason cambi¨° ancora categoria nel 1983, debuttando nella massima classe dellĄŻepoca, il famigerato?gruppo C, sulla Dome RC82 Ford-Cosworth di Dome Racing divisa con Chris Craft ed Eliseo Salazar. Anche qui lĄŻesperienza si chiuse con un ritiro dopo 75 giri per un problema alla frizione. LĄŻultima partecipazione di Mason a Le Mans fu nel 1984, su una Porsche 956 di gruppo C1 schierata da GTi Engineering: lĄŻauto condivisa con Ren¨Ś Metge e Richard Lloyd fu squalificata dopo 139 giri per aver ricevuto assistenza esterna.
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