il caso
Dakar, il caso bandiere: vietate su auto e moto per sicurezza. E c'¨¨ chi non vuole partecipare
La complicata situazione geopolitica non poteva non avere ricadute sulla Dakar, uno degli eventi mediatici pi¨´ importanti, seconda a livello notoriet¨¤ alla sola F1 e spesso paragonata spesso ai Giochi Olimpici per l¡¯alto numero di nazionalit¨¤ presenti, quest¡¯anno ben 72. La notizia ¨¨ che per ovviare a possibili problemi gli organizzatori di ASO e la FIA hanno deciso di adottare una misura preventiva comunicata ai team ufficiali, pochi giorni prima di imbarcare i mezzi, attraverso il regolamento, pubblicato il 30 novembre sul sito ufficiale dakar.com: ¡°Niente bandiere sulle vostre auto e neanche sulle vostre moto¡±.?
la norma
¡ª ?L¡¯articolo 6.3 del regolamento particolare della Dakar recita esattamente cos¨¬: ¡°In accordo con l¡¯art. 21 del Regolamento Rallyes Tout Terrain FIA 2024. In derivazione dal regolamento sportivo FIA 2024, nessuna bandiera di nazionalit¨¤ del pilota e del copilota dovr¨¤ essere esposta accanto ai nomi¡±. Per molti piloti, che lo hanno appreso solo dopo che la nave era salpata da Barcellona, diretta in Arabia Saudita, una vera sorpresa e anche una preoccupazione per una gara che per il quinto anno si corre nello stesso Paese, dove rester¨¤ dopo il 2024, per altri cinque anni. L'edizione numero 46 prender¨¤ il via da AlUla, nel nord del Paese, il 5 gennaio. L¡¯articolo numero 21 del regolamento che disciplina i rally raid della FIA, citato da ASO, societ¨¤ organizzatrice della Dakar, in effetti dice esattamente il contrario, stabilisce cio¨¨ la grandezza delle lettere che compongono nome e cognome di pilota e copilota da scrivere sulle portiere dei veicoli in gara e l¡¯obbligo di apporvi le bandiere accanto, quindi quanto riportato da ASO ¨¨ in realt¨¤ una deroga estesa anche alle moto: ai piloti ¨¨ stato chiesto di non mettere bandiere su moto e caschi.?
attentati
¡ª ?La ragione ¨¨ presto spiegata, prevenzione e prudenza: ¡°Se te lo chiedono per la tua sicurezza sarebbe sciocco non farlo¡± ha commentato pi¨´ di qualcuno nei team ufficiali, ma ¨¨ innegabile che se da un lato la situazione geopolitica ¨¨ chiara dall¡¯altra non si pu¨° non ripensare a quanto accaduto nel 2022. I due attentati di quell¡¯anno, contro i partecipanti alla Dakar, sono ancora ben chiari nella mente di tutti: un ordigno sistemato su una vettura dell¡¯assistenza, scoppiato in mezzo al traffico di Jeddah, e un secondo ordigno che colp¨¬ il camion di Camelia Liparoti, in trasferimento, mentre al volante c¡¯era l¡¯italiano Walter Fortichiari. ASO nei giorni scorsi aveva scritto solo ai team ufficiali anticipando questa decisione e riferendosi unicamente alle bandiere delle singole nazionalit¨¤, sui veicoli, senza toccare l¡¯argomento colori, o tricolori che alcuni piloti hanno riportato sul mezzo con il quale correranno.?E non si tratta solo di privati o amatori, basti pensare a un pilota come Nasser Al Attiyah che ha sempre corso con il sostegno del Qatar mostrando con orgoglio sulle sue vetture i colori dello Stato, in varie e diverse occasioni, oltre ad essere ambasciatore ufficiale di Visit Qatar.?
le reazioni
¡ª ?A questo punto con o senza bandiere sulle portiere, chiunque esporr¨¤ i colori del suo Paese lo far¨¤ a suo rischio e pericolo. Una decisione simile era stata presa dalla FIA in occasione dell¡¯inizio dei combattimenti fra Ucraina e Russia, quando a tutti gli atleti russi era stato impedito l¡¯accesso alle gare internazionali a meno che gli stessi non ammettessero di essere in disaccordo con quanto stava accadendo firmando un foglio, preparato dalla stessa Federazione: al posto della bandiera russa era stata esposta la bandiera dell¡¯Onu e molti piloti e copiloti avevano preso la licenza FIA in altri Paesi, come Dubai per esempio, dove avevano richiesto la cittadinanza, per poter ovviare al problema e tornare a correre. Oggi invece ASO e FIA chiedono di non sventolare le proprie origini. La bandiera, il concetto di patria, quel senso sportivo di appartenenza alla propria Nazione, l¡¯orgoglio di vestire la Maglia Azzurra ¨C per esempio, in Italia ¨C ora viene cautamente sconsigliato. La reazione ¨¨ stata immediata, molti piloti hanno polemizzato e alcuni hanno anche annunciato che non correranno, o che si rifiutano di togliere la bandiera dai loro mezzi, ma il regolamento ¨¨ chiaro e non lascia scampo. O la togli o non parti.?
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