in francia
Le Mans, il circuito riapre dal 1 giugno. Aspettando 24 Ore e moto
Il circuito di Le Mans, in Francia, riapre i cancelli. L'Automobile Club de l'Ouest, infatti, annuncia la ripresa dell'attivit¨¤ sulla celebre pista dal 1 giugno: i visitatori potranno visitare il museo della 24 Ore, utilizzare la pista di kart, fare un corso di guida sicura (auto e moto), fruire del Porsche Experience Center ed anche effettuare un giro del tracciato con il proprio mezzo. Ovviamente per tutte questa attivit¨¤ ¨¨ previsto un rigoroso protocollo per la salute e la sicurezza di clienti e addetti ai lavori. Ci sono l'obbligo di indossare la mascherina, la sanificazione degli ambienti, l'ingresso limitato al museo e la disinfezione di veicoli e strutture dopo ogni utilizzo, oltre ovviamente al distanziamento sociale.
Controlli e sicurezza
¡ª ?Passi importanti verso il ritorno alla normalit¨¤, che possono interessare anche il Motorsport e gli eventi che si tengono sulla pista di Le Mans. La 24 Ore, la celeberrima competizione di durata, per la pandemia al coronavirus ¨¨ stata spostata dal 13/14 giugno - le date originariamente previste -, al 19/20 settembre. Le modalit¨¤ di svolgimento dovrebbero essere quelle di un evento senza pubblico, con rigidi controlli sanitari per piloti e addetti e un limitato numero di accessi nel paddock. Criteri chiari e indispensabili per lo svolgimento della manifestazione che per¨°, come tutte le altre legate al motorsport, potrebbe essere sempre a rischio. Come il GP della MotoGP, previsto sullo stesso circuito, anche se solo su una parte limitata della pista della 24 Ore.
La mto vuole il pubblico
¡ª ?La gara del motomondiale, uno degli eventi normalmente pi¨´ ricchi di spettatori dell'intero calendario (104 mila presenze nel 2019), potrebbe invece disputarsi in uno dei due week end fra fine settembre (il 27) e inizio ottobre (il 4), ma se sar¨¤ consentita la presenza di almeno una parte del pubblico. Forte anche del calo dei contagi in Francia, l'organizzatore del GP, Claude Michy, sta intavolando trattative con il governo e le autorit¨¤ sanitarie per cercare avere la gara, con una parte di pubblico intorno al 30%. Meglio poco che niente, insomma.
Gazzetta dello Sport
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