Lo storico marchio milanese ha tolto i veli dalla vettura con cui punta a partecipare al Mondiale Endurance e alla 24 ore di Le Mans dal 2024. LĄŻobiettivo ¨¨ debuttare in pista alla 6 ore di Monza del 9 luglio
? finito il tempo dei rendering: la Isotta Fraschini Tipo 6 Competizione ¨¨ realt¨¤. LĄŻauto costruita a Padova da Michelotto e curata dalla squadra inglese Vector Sport ¨¨ stata presentata ufficialmente nella storica cornice dellĄŻAci di Milano. Isotta Fraschini ritorna alle corse 123 anni dopo la fondazione del marchio, e lo fa scegliendo la strada pi¨´ difficile: competere nella regina delle gare di durata, la 24 ore di Le Mans. Dopo mesi di lavori per la realizzazione della scocca, della meccanica e del motore, lĄŻauto ¨¨ finalmente completa: il prossimo passo ¨¨ lĄŻomologazione in galleria del vento e lĄŻapprovazione finale da parte della Fia e dellĄŻAco, lĄŻente che organizza Le Mans. L'obiettivo ¨¨ scendere in pista ad aprile, per poi debuttare in gara alla 6 ore di Monza prevista il 9 luglio.
Completamente italiana
ĄŞ ?Il progetto della Tipo 6 LMH Competizione ¨¨ interamente realizzato in Italia. Sin dallĄŻinizio, Isotta Fraschini si ¨¨ affidata alla Michelotto Engineering di Giuliano Michelotto, storico preparatore padovano che dal 1969 realizza vetture da corsa. Nella sua storia vanta decine di titoli e ben 11 vittorie alla 24 ore di Le Mans. Importante ¨¨ stata la sua collaborazione con Ferrari, per cui realizz¨° le versioni da rally della 308, le F40 in versione GT, la 333SP da Le Mans e le 348, 360, 430 e 458 da corsa. NellĄŻatelier di Padova sono stati costruiti scocca e componentistica, mentre il motore ¨¨ realizzato in collaborazione con la tedesca Hwa ma la propriet¨¤ intellettuale ¨¨ di Isotta Fraschini. LĄŻunica componente non italiana ¨¨ la squadra scelta per portare in pista lĄŻauto: ¨¨ Vector Sport, struttura britannica che ha debuttato nel Mondiale Endurance nel 2022 in classe Lmp2 e gestita da Gary Holland, ex team manager di Jota Sport.
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La tecnica della hypercar
ĄŞ ?LĄŻauto ¨¨ costruita secondo il regolamento Lmh per competere nella categoria Hypercar. Questo significa che Isotta Fraschini si occupa di ogni aspetto realizzativo dellĄŻauto: scocca, telaio e motore sono realizzati interamente in casa da Michelotto. A differenza dei piccoli costruttori Glickenhaus e Vanwall, Isotta Fraschini ha scelto di realizzare unĄŻauto con sistema ibrido a trazione integrale: lĄŻunit¨¤ termica ¨¨ infatti associata a un motore elettrico da 270 Cv posizionato allĄŻanteriore, che si attiva solo a specifiche condizioni definite nel regolamento tecnico. Il software della centralina ¨¨ progettato direttamente a Padova su base Bosch, mentre il sistema batteria ¨¨ realizzato da Williams Advanced Engineering. Il propulsore a benzina ¨¨ invece un 3.0 V6 a turbina singola, una soluzione diversa da tutte quelle gi¨¤ presenti in griglia. Come da regolamento, la potenza massima di sistema dellĄŻunit¨¤ propulsiva ¨¨ di 500 kW, ovvero 680 Cv. Il peso totale dell'auto ¨¨ di 1.000 kg.
I prossimi passi
ĄŞ ?LĄŻauto ¨¨ arrivata alla fase conclusiva del processo di realizzazione: sono in programmazione a marzo i test nella galleria del vento di Sauber a Hinwil, in Svizzera, e quelli sul banco prova 4WD. A quel punto, la seconda scocca gi¨¤ costruita sar¨¤ soggetta ai crash test per lĄŻomologazione Fia, mentre la vettura completa verr¨¤ successivamente sottoposta al processo di controllo e scrutinio completo per ottenere il via libera dalla Federazione internazionale. Realisticamente, lĄŻambizione della casa milanese ¨¨ quella di scendere in pista per i test verso aprile, avendo cos¨Ź tempo per prepararsi al debutto alla 6 ore di Monza del 9 luglio. Se questa iscrizione venisse accettata, lĄŻauto potrebbe correre fuori classifica raccogliendo esperienza e chilometri preziosi in vista della stagione 2024, quando Vector Sport prover¨¤ a iscrivere due auto. Claudio Berro, direttore motorsport di Isotta Fraschini, ha confermato che lĄŻaccordo con il team inglese prevede lo schieramento di due vetture, ma che la capacit¨¤ produttiva consentirebbe di produrre e vendere altre due Tipo 6 LMH Competizione a squadre clienti, fornendo loro tutto il supporto necessario. Nessuna notizia ¨¨ stata invece rilasciata sui piloti: "Certamente abbiamo un accordo con Vector e potremmo sfruttare i loro piloti Lmp2 per i test se necessario, ma pensiamo che per lo sviluppo dellĄŻauto sar¨¤ necessario mettere in pista piloti con esperienza in questa categoria", ha confermato Berro.
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