extreme e
Extreme E Freddo e nebbia in Groenlandia: lo shakedown premia Ekstrom e Kleinschmidt
Acqua a catinelle e un freddo davvero inaspettato hanno caratterizzato questa prima giornata della Extreme E in Groenlandia dedicata allo shakedown e alle prove libere. Se il freddo in questa zona del mondo non deve rappresentare una sorpresa, nonostante si sia in piena estate, sicuramente ha meravigliato tutti, invece, la nebbia, composta prevalentemente di nuvole basse scese sul percorso gi¨¤ alle 6 di stamattina costringendo gli organizzatori a cambiare leggermente il programma, fornendo ai piloti e ai team un primo shakedown in convoglio. Lento ma comunque importante, soprattutto per rendersi conto di un terreno che con la pioggia si ¨¨ completamente trasformato. Se le prove libere in una gara servono a fornire una indicazione a livello tecnico, oltre che cronometrica e di confronto con gli altri, al termine di questa sessione non ¨¨ certo facile determinare un¡¯indicazione precisa.
Quattro auto bloccate
¡ª ?Su nove Odyssey 21 infatti, ben quattro sono rimaste ferme in pista, apparentemente senza motivo, e se due, quella della RXR e quella di Carlos Sainz e Laia Sanz sono riuscite a ripartire, sebbene con forte ritardo, le altre due hanno avuto bisogno dell¡¯intervento dall¡¯esterno, per trainarle fino al paddock. Di sicuro la cosa non ¨¨ piaciuta a Carlos Sainz che non ama per¨°, parlare di sfortuna ¡°non ho mai creduto alla sfortuna nelle gare ¨C ha detto El Matador a fine sessione ¨C ma certo non ¨¨ cominciata nel migliore dei modi la gara per noi. E dopo quanto capitato nelle due prove precedenti non posso dire di essere contento¡±. E¡¯ vero per¨°, per fortuna, che queste erano prove libere e che solo da domani mattina si comincer¨¤ a fare sul serio, con le qualifiche, rinnovate in parte tra l¡¯altro dal nuovo regolamento.
I pi¨´ rapidi
¡ª ?I pi¨´ veloci al termine di una sessione di test estremamente lunga visti i tanti stop forzati sono stati Mattias Ekstrom e Jutta Kleinschmidt con ABT Cupra che hanno ottenuto un 13¡¯58¡±499. Prima di loro erano transitati sul percorso di poco pi¨´ di otto chilometri da ripetere due volte, Sebastien Loeb e Cristina Gutierrez, terzi a 38¡±47 a fine giornata, i primi a mettere le ruote su un terreno che sorprendeva lo stesso nove volte campione del mondo WRC che avvertiva al momento del cambio del pilota la sua compagna di squadra di fare attenzione alla prima parte del tracciato perch¨¦ era diventata estremamente complicata. Buche, salti e un terreno molto smosso hanno accolto tutti all¡¯inizio del giro e ne sa qualche cosa anche Timmy Hansen volato altissimo con il posteriore della sua Odyssey 21: il team Andretti United per¨° ¨¨ stato molto veloce e lo conferma il secondo tempo, a 22¡±38 dalla Cupra dell¡¯equipaggio svedese-tedesco: ¡°In effetti ho giocato un bel jolly con quel salto ¨C ha ammesso Timmy Hansen ¨C ma le due whoops che avevo visto nella ricognizione a piedi mi hanno ingannato in realt¨¤ e non erano distanti una dall¡¯altra come credevo, ecco perch¨¦ sono saltato. A quel punto mi sono calmato perch¨¦ ho pensato che si trattava solo di prove libere e non aveva senso rischiare¡±.
quinto il team di Nico
¡ª ?Terzo team a partire dopo il sorteggio di ieri, il Chip Ganassi di Sara Price e Kyle Leduc e proprio in questo ordine sono entrati sul circuito i due americani che sembravano avere tutte le possibilit¨¤ di scalare la classifica fino a che la loro Odyssey 21 non si ¨¨ fermata, a forse 200 metri dal traguardo. Impossibile farla ripartire ed ¨¨ stato necessario l¡¯intervento esterno per trainare fuori il mezzo: ¡°L¡¯unica cosa che mi consola - ha detto il campione americano ¨C ¨¨ che almeno Sara ¨¨ riuscita a fare un giro completo¡±. Quarto tempo per la Xite Eenergy e il merito ¨¨ tutto dell¡¯italiana Crhstine Giampaoli Zonca: Olivier Bennet le ha consegnato il mezzo con un settimo tempo ma lei ¨¨ riuscita a risollevare le sorti del team chiudendo con il quarto tempo e dimostrando che le tante gare affrontate in questo periodo, dopo la prova in Senegal, l¡¯hanno davvero aiutata a migliorarsi moltissimo nella guida. Il quinto tempo ¨¨ il risultato per il team leader in classifica della Extreme E quello di Nico Rosberg, con Johan Kristoffersson e Molly Taylor: i due in realt¨¤ hanno sofferto, come gli altri di uno stop improvviso che ha bloccato il veicolo quando lo svedese si trovava al volante. Anche per lui il blocco ¨¨ arrivato a circa 200 metri dallo switch, la postazione dove i piloti si alternano alla guida: ¡°Non ho davvero idea di che cosa sia accaduto, semplicemente la vettura si ¨¨ fermata¡± ha spiegato il campione di rally cross. Il sesto tempo del team di Jenson Button presente nei panni di Team Principal alla gara sull¡¯isola artica ¨¨ da imputare a una foratura invece: quando Kevin Hansen ha lasciato la vettura a Mikaela Kottulinsky ha immediatamente segnalato che la posteriore sinistra era a terra e ha aiutato un meccanico a cambiarla, sempre tenendo conto che si trattava di semplici prove libere. Il ritardo di 2¡¯50¡± dai leader fa capire chiaramente comunque che non stavano davvero andando piano i due svedesi che hanno conquistato il loro primo podio insieme ¨C Hansen ¨¨ subentrato a Button in Senegal ¨C nella seconda gara 2021. La Acciona di Carlos Sainz ¨¨ settima ed ¨¨ stata anche l¡¯unica a fermarsi per almeno cinque volte sul percorso, con entrambi i piloti e i meccanici ora sono alacremente al lavoro per trovare una soluzione che apparentemente non sembra facile da scovare. Infine, con un DNF, a segnalare una prova non terminata, ci sono appunto la Odyssey di Chip Ganassi e la Veloce di Stephane Sarrazin e Emma Gilmour che ha completato per¨° il suo giro ¨C essendo partita per prima ¨C acquisendo quindi una preziosa esperienza visto che per lei si tratta della prima volta al volante della vettura di Extreme E. Domani le due sessioni di qualifica decideranno l¡¯accesso alle tre semifinali di domenica.
? RIPRODUZIONE RISERVATA