Motori
Extreme E, tutto pronto a Dakar per la seconda prova del Lago Rosa
La seconda prova del Campionato Fia Extreme E concentra la sua attenzione questa volta all¡¯ambiente e alla salvaguardia dell¡¯Oceano. Mentre la prima prova in Arabia Saudita aveva preso in esame l¡¯avanzamento del deserto, in Arabia Saudita, ora il focus del secondo appuntamento 2021 sul Lago Rosa a Dakar, in Senegal, ¨¨ sull¡¯inquinamento dei nostri mari e in questo caso specifico dell¡¯Oceano Atlantico. Per appassionare tutti i presenti ¨C piloti, manager, meccanici e giornalisti ¨C all¡¯argomento lo staff di Extreme E ha coinvolto la scienziata marina, Sheena Talma che ha snocciolato una serie di dati significativi: 12 milioni di tonnellate di plastica scaricate in mare ogni anno, 5,25 trilioni di macro e microplastiche galleggianti in tutti gli Oceani, in mare aperto, 100 mila ¨C fra pesci e tartarughe ¨C oltre a un milione di uccelli marini, uccisi dalla plastica ogni anno, perch¨¦ la ingeriscono o perch¨¦ ne vengono soffocati. Produrre meno plastica al momento ¨¨ l¡¯unica cosa che sembra poter garantire una soluzione e per questo molti Paesi hanno messo in atto ¨C e fra questi l¡¯Italia ¨C una riduzione drastica della produzione e utilizzo di plastica nei prossimi anni. Nonostante l¡¯impegno di diverse Nazioni per¨°, i dati non sono confortanti e si stima che entro il 2030 l¡¯inquinamento determinato dalla plastica crescer¨¤ del 60 per cento.
Per questo nel corso del weekend di gare in Senegal sono state organizzate visite volte ad affrontare il problema ¨C che in Africa, e in particolare in Senegal ¨¨ davvero preoccupante ¨C in scuole, spiagge, una EcoZone nei pressi del Lago Rosa, aziende agricole e infine a bordo della Sant¡¯Helena, la modernissima nave che si occupa di tutti gli spostamenti della carovana della Extreme E.
Progetto di ricerca
¡ª ?A interagire con il Campionato e le vetture coinvolte nei giorni scorsi ¨¨ stato il Principe William che sul circuito di Knockhill, in Scozia, ha potuto vedere da vicino e anche guidare una Odyssey 21. L¡¯impegno dei duchi di Cambridge a favore dell¡¯ambiente, e della sua salvaguardia, ¨¨ cosa nota e nell¡¯occasione la coppia ha potuto osservare il sistema con celle a idrogeno che si occupa di ricaricare l¡¯intera flotta delle vetture con una energia a zero emissioni. Ad accompagnare il principe nella sua visita oltre a Catie Munnings, pilota del team Andretti United, anche un giovanissimo ingegnere , George Imafidon, che fa parte della scuderia di Sir Lewis Hamilton nella Extreme E, la X44 per la quale corrono Sebastien loeb e Cristina Gutierrez. L¡¯ingegnere di colore fa parte di un progetto di ricerca avviato lo scorso anno dal sette volte Campione del Mondo di Formula 1 insieme alla Royal Academy di ingegneria per incrementare la partecipazione delle persone di colore - black people recita il progetto ¨C nel Motorsport in Gran Bretagna.
Button in pausa
¡ª ?Un altro progetto ha portato un nuovo pilota all¡¯interno delle squadre gi¨¤ presenti nello scenario Extreme E e il merito ¨¨ di Jenson Button, team principal e nello stesso tempo pilota della squadra JBXE. Button, affiancato da Mikaela Ahlin Kottulinsky, occupa attualmente la sesta posizione in classifica dopo la prima prova in Arabia Saudita ma per il Senegal ha deciso di prendersi una pausa e di impegnarsi solo come team manager. A sostituirlo, al volante della Odyssey 21, un astro nascente del motorsport, Kevin Hansen, che a soli 22 anni vanta un curriculum oltremodo interessante. Fratello di Timmy ¨C impegnato nel team di Mario Andretti in questo Campionato ¨C e figlio del leggendario pilota di Rallycross, Kenneth Hansen, il giovane Kevin ha giocato un ruolo importantissimo fin dal 2019 nella creazione di questa specialit¨¤. I due fratelli Hansen e la stessa Kottulinsky sono stati i primi tre nel 2019 a guidare la Odyssey a Chateau Lastours, in Francia e sono poi sempre stati coinvolti nello sviluppo del mezzo anche durante altre sessioni di test. Kevin Hansen ha vinto nel 2015 il titolo Rallycross nella RX2 e nel 2016 si ¨¨ guadagnato il trofeo riservato ai Rookie dell¡¯anno dalla FIA, diventando anche il pi¨´ giovane pilota nella storia ad aver vinto il Campionato europeo FIA Rallycross. Button lo ha scelto per correre in Senegal rassicurando tutti sulla sua intenzione di rientrare per la prossima gara in Groenlandia.
Ricognizione
¡ª ?Timo Schieder e Jutta Kleinschmidt sono stati i primi ad arrivare in Senegal, due giorni fa. I due hanno provato per primi il tracciato disegnato nei giorni scorsi a bordo Oceano per poter poi condividere con gli organizzatori e gli altri piloti un primo briefing tecnico. Il percorso in Arabia Saudita aveva causato qualche problema nelle semifinali e nella finale per colpa della troppa polvere alzata cheaveva delineato una gara monotraiettoria praticamente, senza grosse possibilit¨¤ di sorpasso per nessuno. Ad Al Ula chi ¨¨ partito in testa c¡¯¨¨ poi rimasto fino al traguardo e immediatamente il team organizzativo del Campionato si ¨¨ reso conto dell¡¯errore. Ecco dunque che in Senegal, sul Lago Rosa i canoni sono cambiati e il tracciatore si ¨¨ mosso in maniera diversa. ¡°Il percorso ¨¨ completamente diverso da quello che si ¨¨ affrontato in Arabia Saudita ¨C ha esordito Jutta Klenschimdt, unica pilota donna ad aver mai vinto una Dakar e attualmente Presidente della Commissione Tout Terrain FIA ¨C molto pi¨´ tecnico, e anche pi¨´ lento. Sicuramente domenica nel corso delle semifinali e della finale ci sar¨¤ polvere, a causa della sabbia, ma in compenso i mezzi andranno pi¨´ piano visto il disegno del tracciato. ? insidioso perch¨¦ ci sono diversi punti e piste attraverso le quali si pu¨° tagliare ma ¨¨ davvero molto tecnico¡±. Le fa eco Schieder ¡°Siamo molto soddisfatti perch¨¦ ¨¨ esattamente quanto avevamo chiesto. Dopo quello disegnato in Arabia, troppo veloce, avevamo chiesto qualche cosa di pi¨´ lento e impegnativo, e in effetti l¡¯obiettivo ¨¨ stato centrato. Non ci sono punti pericolosi, a livello velocit¨¤, ma ci sono punti in cui bisogner¨¤ assolutamente rallentare per non danneggiare la vettura o commettere errori. Il ritmo sar¨¤ elevato e questo dar¨¤ ancora pi¨´ adrenalina alla sfida¡±. Per la finale in questa seconda prova cambieranno alcune cose : ¡°In questa gara nella finale potremo avere quattro vetture e non tre come in Arabia. Non ho dubbi su questo ¨C ha detto la Kleinschmidt. ¨C Abbiamo corso pi¨´ e pi¨´ volte qui l¡¯ultima speciale della Dakar e la partenza in linea era la prassi. Partivano anche dieci vetture alla volta e quindi ce la faremo con quattro Odyssey, certo ci saranno sabbia e polvere, ma la situazione sar¨¤ diversa, ne sono sicura¡±.
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