Coletta: "Con le Ferrari 499P Hypercar siamo un punto di riferimento nel WEC"

Il conto alla rovescia è ormai alle battute finali. Il 2 Marzo il Mondiale Endurance,?WEC, darà il via alla sua edizione 2024 a?Losail, in Qatar, e si riaccenderà la lotta per la supremazia tra la Ferrari 499P e il folto gruppo di costruttori rivali capitanati dalla Toyota,?detentrice del titolo con le sue GR 010 Hybrid. Il morale dei piloti delle 499P Hypercar è alle stelle, ed anche ai vertici della divisione Endurance di Maranello le aspettative sono alte.

COLETTA: “VINCERE PIU’GARE, GRANDI OBIETTIVI”

Il “global head” della Divisione Endurance e del Reparto Corse Clienti Antonello Coletta non fa giri di parole. Dopo l’esaltante debutto del 2023 con la vittoria a Le Mans?lo dice: “L’obiettivo è confermarsi su alti livelli, riconfermando il trionfo della 24 Ore e?puntando anche sul titolo FIA WEC: è naturale che ci aspettiamo molti più successi dai nostri equipaggi con la 499P - dice -. La Ferrari con le sue vittorie ha attirato l’interesse di molte altre case costruttrici e ci?sentiamo un punto di riferimento nel Mondiale Endurance: i nostri avversari come principale obiettivo puntano a battere le nostre 499P. Il WEC è un campionato che attira un consenso sempre maggiore anche da parte dei tifosi, come testimonia il pienone di Monza, siamo convinti che anche ad Imola si registrerà il tutto esaurito. Contiamo di vincere molte gare anche per soddisfare le aspettative dei tifosi”.

“MOLTE ASPETTATIVE DALLA TERZA VETTURA”

Coletta ha grandi aspettative sulla terza 499P che verrà schierata a partire da quest’anno per Shwartzmann, Ye e Kubica: “Contiamo di essere ripagati con buoni risultati dal nuovo equipaggio e l’arrivo della terza vettura stimolerà i compagni di squadra, accrescendo il livello di esperienza complessivo del team. Raccoglieremo in tempi più rapidi molte più informazioni sul set-up delle vetture e sulle caratteristiche delle piste. Coinvolgeremo nel progetto WEC i nostri clienti, confermando l’iniziativa Casa Ferrari già presentata lo scorso anno a Le Mans. L’hospitality verrà proposta anche nelle altre tappe e?contiamo in una buona adesione”. Coletta ha anche una parola importante sulla LMGT3: “Anche se schiereremo solo due vetture, contro un ampio numero di costruttori avversari, ci aspettiamo molto dai nuovi bolidi. La categoria è in fase di rodaggio e le prime gare saranno importanti anche per l’interpretazione del Balance of Performance. Abbiamo confermato gli equipaggi storici delle passate stagioni nonché il team di supporto. Guardiamo con fiducia alla nuova stagione anche in questa categoria: la 296 è un’ottima vettura e potremo dire la nostra per il successo con frequenza”.

L’OPINIONE DI CANNIZZO

Ottimistico anche l’approccio di Ferdinando Cannizzo, a capo del settore “Endurance Race Cars”: “La prima stagione della 499P è stata sorprendente, con un ottimo indice di affidabilità rispetto agli altri team esordienti - dice Cannizzo -. La stagione 2024 sarà ancora più impegnativa, dato l’altissimo numero di concorrenti al via, tutti dotati di un ampio livello di esperienza. Il nostro scopo è continuare a vincere con la massima umiltà e rispettando gli avversari: dovremo aumentare l’impegno per conquistare più successi e confermarci competitivi”. Da un punto di vista prettamente tecnico, Cannizzo spiega: “Cercheremo in ogni gara di capire le debolezze della vettura e correggere sempre in modo definitivo, strutturale e deciso le difficoltà che si presenteranno. Guardando le caratteristiche della 499P, ci aspettiamo molto sui tracciati di Losail ed Austin, anche se bisognerà anche fare i conti con i progressi delle squadre avversarie”. Quanto alla 296 GT3, Cannizzo sostiene che “le aspettative sono alte dopo il successo del Nurburgring. I costruttori al via in LMGT3 saranno davvero tantissimi, a conferma di un campionato in salute che ha attirato l’interesse di tantissime case. Sarà una stagione difficile, ma abbiamo ottimizzato il pacchetto corrente della 296 GT3 e crediamo che anche per questa vettura arriveranno i risultati”.