Una gara imprevedibile e piena di colpi di scena sulla pista di Imola ha visto Valentino Rossi conquistare il suo primo podio nel Wec in classe GT3. Vittoria assoluta per Toyota, quarta la migliore delle Ferrari
Sono bastate due gare a Valentino Rossi per salire sul podio del Mondiale Endurance. Dopo la quarta posizione in Qatar, a Imola ¨¨ arrivato un eccezionale secondo posto in condizioni mutevoli e davanti agli appassionati accorsi per tifare lui e la Ferrari. Sono 73.600 infatti le presenze totalizzate nel weekend emiliano, a sottolineare la salute del campionato e la grande attenzione del pubblico. La Bmw M4 condotta dal pesarese e dai suoi compagni Ahmad Al-Harthy e Maxime Martin ¨¨ stata in lotta per il successo fino alla fine, dovendosi arrendere alla gemella dopo una sfida intensa. La gioia del Dottore durante le celebrazioni sul podio dimostra per¨° quanto ancora sia acceso il suo spirito competitivo, come lui stesso aveva confermato in Qatar sostenendo di voler continuare a correre in auto per altri dieci anni.
Sole, pioggia, poi di nuovo asciutto: le condizioni meteo sono state protagoniste in?una gara caotica e incerta fino alla fine, dove a trionfare ¨¨ stata?la Toyota #7 di Mike Conway, Nyck de Vries e Kamui Kobayashi, che ha regolato di misura la?Porsche?vincitrice in Qatar di Laurens Vanthoor, Andr¨¦ Lotterer e Kevin Estre.?Terza l'altra 963?di Stoccarda di Makowiecki-Christensen-Campbell. Ferrari pu¨° sorridere per il passo dimostrato, decisamente ottimo, ma purtroppo deve recriminare la strategia sbagliata?scelta durante lo scroscio d'acqua: restare in pista con le slick ha fatto scivolare indietro le tre 499P, ma Antonio Fuoco si ¨¨ reso protagonista di un'ultima ora di gara magistrale in cui ha infilato continui giri veloci recuperando oltre 20 secondi di distacco dalla Toyota #8 e passandola all'ultimo giro, chiudendo quarto. Settima e ottava le altre vetture, con la #51 ufficiale davanti alla gialla #83.
Bene Ferrari in partenza
¡ª ?Dopo la storica tripletta in qualifica, le vetture del Cavallino sono rimaste davanti all'avvio, con Nielsen sulla #50 a precedere Giovinazzi sulla #51 e Kubica sulla #83. La gara viene immediatamente neutralizzata per due diversi incidenti occorsi al via: nelle retrovie del gruppo di Hypercar la Alpine #36 di Vaxivi¨¨re ha colpito e mandato in testacoda la Bmw #15, coinvolgendo nell'incidente anche le due Peugeot e la gemella #35. Pi¨´ indietro, tra le GT3, la Porsche #91 ¨¨ stata spedita a muro in rettilineo dopo un contatto. La safety car che ne ¨¨ scaturita ¨¨ durata solo tre giri, prima della ripartenza. Le tre Rosse hanno mantenuto il comando delle operazioni durante una prima ora caratterizzata da un paio di neutralizzazioni brevi, ma dopo la prima sosta le posizioni sono cambiate. Giovinazzi ¨¨ riemerso in testa davanti alla Porsche #6 di Laurens Vanthoor e alla Toyota #7 di Conway, mentre Kubica si ¨¨ ritrovato quarto e Nielsen addirittura sesto per aver dovuto sostituire uno pneumatico.
Giovinazzi in fuga
¡ª ?Il secondo e terzo stint di gara hanno visto Antonio Giovinazzi protagonista, con un passo gara martellante che gli ha permesso di estendere il vantaggio su Vanthoor e Conway. Per la #83 di Kubica arriva la doccia fredda di un drive through per aver sorpassato in regime di neutralizzazione, con la Ferrari gialla che ¨¨ rientrata al nono posto. Nielsen invece ha rimontato sulla Porsche #5 di Makowiecki e risale quarto, facendo anche segnare il giro veloce in gara. Il Cavallino ha optato per una strategia diversa dagli altri e ha mantenuto in auto i piloti che sono partiti per due ore e 45 minuti, mentre Toyota e Porsche li cambiano dopo due ore. Questo ha permesso alle Rosse di portarsi prima e seconda, con la Toyota di Nyck de Vries terza. Tra le GT3, nel frattempo, Valentino Rossi ¨¨ salito in auto durante la terza ora e si ¨¨ reso protagonista di un inseguimento prima alla Ferrari #55 di Heriau, poi alla Porsche #92 di Sturm in testa alla categoria, dimostrando un passo gara solido e concreto.
La pioggia cambia tutto
¡ª ?A met¨¤ gara, dopo i primi cambi pilota di Ferrari, Calado sulla #51 si ¨¨ trovato a condurre sulla #50 di Molina e sulla #7 di de Vries. Una neutralizzazione a due ore e mezza dal termine per la Isotta Fraschini ferma in Variante Alta consente, alla ripartenza, il sorpasso della Toyota sulla Ferrari dello spagnolo. Nel frattempo, sulla pista emiliana le nuvole che si sono avvicinate man mano hanno prima coperto il sole e poi portato l'acqua. La pioggia ha cominciato a cadere, prima leggera e poi sempre pi¨´ insistente, causando vari tagli, errori e uscite di pista. Viene chiamata prima una safety car virtuale, poi reale, che ha fatto perdere posizioni alla #51 che si era fermata poco prima. Alla ripartenza, con poco pi¨´ di due ore mancanti e la pioggia piuttosto forte, Molina ha bruciato Kobayashi in ripartenza. Il giapponese si ¨¨ subito fermato a montare pneumatici da bagnato, seguito a ruota da quasi tutte le Hypercar eccetto proprio le tre Ferrari. Questa scelta non si ¨¨ rivelata azzeccata nell'immediato, con le condizioni che sono peggiorate costringendo le Rosse a fermarsi dopo diversi giri lenti e facendole scivolare in sesta, settima e ottava posizione. Nel frattempo, in GT3 le due Bmw di Wrt si sono portate al comando, con Augusto Farfus sulla #31 capace di sorpassare Maxime Martin sulla #46, mentre la Porsche #92 di Klaus Bachler ¨¨ rientrata terza.
Si torna alle slick
¡ª ?Nel finale la pioggia ha smesso di cadere e il tracciato ¨¨ tornato ad asciugarsi. La Toyota #7 di Kobayashi ha guadagnato terreno nei confronti della Porsche #6 di Kevin Estre, mentre per il terzo gradino del podio si ¨¨ accesa la battaglia tra l'altra Toyota di Hartley, la Bmw #20 di Sheldon van der Linde e la Porsche #5 di Campbell. Tutte le auto sono gradualmente tornate su gomma slick, con le Ferrari nuovamente le ultime a cambiare: la #51 di Pier Guidi ¨¨ rimasta in pista fino a 40 minuti dal termine, rientrando settima. Antonio Fuoco si ¨¨ invece lanciato alla caccia del podio, ma il distacco da Campbell e Hartley davanti a lui si ¨¨ rivelato troppo ampio. In GT3, un drive through comminato alla #46 di Martin ha permesso a Farfus di allungare verso la vittoria, restando davanti dopo l'ultima sosta a 20 minuti dal termine. Per l'equipaggio del Dottore resta la consolazione di un ottimo podio davanti ai vincitori del Qatar, mentre la migliore Ferrari 296 chiude quarta. Il finale ha visto la Porsche di Kevin Estre riavvicinarsi prepotentemente alla Toyota di Kobayashi negli ultimi minuti, cercando di impensierire il giapponese senza per¨° riuscire a sferrare un vero attacco e dovendosi accontentare del secondo posto, ottimo comunque in ottica titolo vista la vittoria in Qatar. Terzo posto per l'altra 963 di Stoccarda, mentre Antonio Fuoco porta la #50 al quarto posto con una rimonta furibonda e un sorpasso all'ultimo giro sulla Toyota di Hartley. Da segnalare l'ottima prestazione di Bmw, sesta, davanti alle altre due Rosse con la #51 e la #83 entrambe in zona punti. Porta a casa qualcosa anche Peugeot, che con la 9X8 aggiornata chiude nona. Fuori dai punti Lamborghini, che comunque mostra progressi con un dodicesimo posto; male entrambe le Alpine, protagoniste di diversi incidenti, mentre Isotta Fraschini conclude la gara ultima tra le Hypercar al 17esimo posto.
Ordine di arrivo: Hypercar
¡ª ?Ecco come hanno terminato i primi dieci della classe Hypercar:
- Toyota #7 (Conway-de Vries-Kobayashi) 205 giri
- Porsche #6 (L. Vanthoor-Lotterer-Estre) +7.081
- Porsche #5 (Makowiecki-Christensen-Campbell) +25.626
- Ferrari #50 (Nielsen-Molina-Fuoco) +31.469
- Toyota #8 (Buemi-Hirakawa-Hartley) +33.777
- Bmw #20 (Rast-Frijns-S. van der Linde) +1 giro
- Ferrari #51 (Giovinazzi-Calado-Pier Guidi) +1 giro
- Ferrari #83 (Kubica-Shwartzman-Ye) +1 giro
- Peugeot #93 (M¨¹ller-Jensen-Vergne) +2 giri
- Cadillac #2 (Lynn-Bamber) +2 giri
Ordine di arrivo: LMGT3
¡ª ?Ecco come hanno terminato i primi dieci della classe LMGT3:
- Bmw #31 (Leung-Gelael-Farfus) 187 giri
- Bmw #46 (Al Harthy-Rossi-Martin) +22.838
- Porsche #92 (Malykhin-Sturm-Bachler) +1 giro
- Ferrari #55 (Heriau-Mann-Rovera) +1 giro
- Aston Martin #27 (James-Mancinelli-Riberas) +2 giri
- McLaren #95 (Caygill-Pino-Sato) +2 giri
- Corvette #81 (van Rompuy-Andrade-Eastwood) +2 giri
- Corvette #82 (Koizumi-Baud-Juncadella) +2 giri
- Ford #77 (Hardwick-Robichon-Barker) +3 giri
- Aston Martin #777 (Mateu-Bastard-S?rensen) +3 giri
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