Automobilismo
Mohammed ben Sulayem nuovo presidente della Fia: succede a Jean Todt
L'eredit¨¤ di Jean Todt va a Mohammed ben Sulayem. ? infatti lui il nuovo presidente della Fia, dopo 12 anni di gestione da parte dell'ex team principal della Ferrari. Al francese, 74 anni, che resta come vice presidente onorario, carica assegnata pure ad Angelo Sticchi Damiani, succede dunque l'emiro e noto imprenditore del Dubai: un segno che la geopolitica dell'automobilismo sta cambiando, spostandosi verso gli emergenti mercati orientali.
il programma
¡ª ?Mohammed ben Sulayem, che era in lizza con Graham Stoker, avvocato inglese e braccio destro di Todt, ¨¨ stato eletto con il 61.6% dei voti. Fra i punti chiave del suo mandato ci sono un'opera di svecchiamento della Federazione, a cominciare dalla sua stessa struttura di governo, e la necessit¨¤ di guidare la sostenibilit¨¤ delle gare di F1 con le linee guida gi¨¤ dettate per le power unit che vedremo nel 2026 con combustibili al 100% sostenibili, maggiore attenzione alla propulsione elettrica, eliminazione della MGU-H e riduzione dei costi. "Sono molto onorato di essere stato eletto presidente della FIA al termine dell'Assemblea tenutasi a Parigi - le sue parole -. Ringrazio tutti per la stima e la fiducia avute, mi congratulo con Graham per la sua campagna ed esprimo la mia infinita gratitudine a Jean Todt per quello che ha realizzato negli ultimi 12 anni. Mi impegno a portare avanti l'importante lavoro e fare in modo che il motorsport e la mobilit¨¤ facciano ulteriori passi avanti".
trascorsi da pilota
¡ª ?60 anni, degli Emirati Arabi, Mohammed ben Sulayem vanta una notevole esperienza nell'automobilismo, sia come pilota, sia come dirigente: nel suo curriculum 14 titoli di campione Fia Middle East Rally, con 61 vittorie negli eventi internazionali dal 1983 al 2002, ma pure il ruolo di presidente dell'Emirates Motorsports Organization (EMSO) dal 2005 e di vicepresidente del Consiglio Mondiale della Fia per il Medio Oriente. Decisivo per l'inserimento del GP di Abu Dhabi in calendario, Mohammed ben Sulayem ¨¨ il primo presidente non europeo della Fia: sulla sua elezione decisivi i molti voti ricevuti da Medio Oriente, America Latina e Africa.
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ultimo atto
¡ª ?L'elezione dell nuovo presidente della Fia ¨¨ l'atto finale di una stagione molto intensa, che ha visto il suo spinoso epilogo nel GP di Abu Dhabi, con la vittoria iridata di Max Verstappen sulla Red Bull nella convulsa e contestata gestione degli ultimi giri di gara. Il successivo gal¨¤ di fine anno, a Parigi, in cui ha spiccato la polemica assenza di Toto Wolff, team principal della Mercedes campione costruttori, e Lewis Hamilton, battuto all'ultimo giro di un GP che ha regalato colpi di scena e polemiche, ha lasciato il fuoco ad ardere sotto la cenere. A Mohammed ben Sulayem, ora, anche il non facile compito di restituire piena credibilit¨¤ a una F1 che nel suo atto finale ha destato molte perplessit¨¤.
la moglie di Ecclestone in squadra
¡ª ?Questa la squadra di lavoro di Mohammed ben Sulayem, fra cui spicca la presenza della moglie di Bernie Ecclestone: Carmelo Sanz de Barros (presidente del Senato); Robert Reid (vice presidente dello Sport); Daniel Coen (vice presidente dello sport per il Nord America); Fabiana Ecclestone (vice presidente dello sport per il Sud America); Lung-Nien Lee (vice presidente dello sport per l¡¯Asia); Anna Nordkvist (vice presidente dello sport per l¡¯Europa): Manuel Avi?o (vice presidente dello sport per l¡¯Europa); Tim Shearman (vice presidente della Mobilit¨¤); Abdulla Al Khalifa (vice presidente dello sport per il Medio Oriente); Rodrigo Ferreira Rocha (vice presidente dello sport per l¡¯Africa).
Gazzetta dello Sport
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