Il destino nel nome, la fame di futuro: Kimi la speranza italiana in F1
Il rischio adesso ¨¨ bruciare le tappe, correre con la mente pi¨´ veloci di quanto non lo si possa fare schiacciando con il piede sullĄŻacceleratore. Rileggere i vecchi articoli del 2018, quando a soli 12 anni ¨¨ entrato nellĄŻAcademy Mercedes di Toto Wolff e immaginare un parallelo con quelli dei primi anni 2000 che raccontavano di come il Barcellona avesse messo sotto contratto un giovanissimo ragazzino di nome Lionel Messi. O, per restare nei confini dello sport, con quelli sul figlio di Jos Verstappen, un certo Max, ingaggiato ancora minorenne dalla Red Bull con lĄŻobiettivo di battere tutti i record di precocit¨¤ della storia della Formula 1. La tentazione, va detto, ¨¨ comunque grande: perch¨Ś lĄŻItalia dei motori ultimamente non regala grandi gioie (quantomeno a quattro ruote) e soprattutto perch¨Ś a bruciare le tappe, ma direttamente in pista dimostrando di avere un talento fuori dal comune, ¨¨ proprio Andrea Kimi Antonelli in persona. Non a caso, vincitore del campionato europeo Formula Regional nella stagione d'esordio.