Il giovane faentino si ¨¨ imposto in una gara del? campionato per nuovi talenti di supporto alla Indycar e punta a eguagliare i successi americani di Zanardi
Nel weekend appena conclusosi a Indianapolis ha fatto scalpore la vittoria di Matteo Nannini nella gara della IndyNXT, il campionato per nuovi talenti di supporto alla Indycar un tempo noto come Indy Lights, al volante di una monoposto di Juncos Hollinger Racing. Un successo che ha fatto sognare i fan italiani delle corse americane, riportando alla mente i trionfi di Alex Zanardi negli Anni 90. La carriera del giovane faentino ¨¨ gi¨¤ di lungo corso e vanta radici illustri: scopriamole.
SULLE ORME DI ZIO ALESSANDRO - Matteo ¨¨ figlio di un cugino di Alessandro Nannini, uno dei migliori piloti italiani in F1 sul finire degli Anni 80, in seguito convertitosi alle gare Turismo dopo il ben noto incidente in elicottero dell¡¯Autunno 1990. Proprio zio Alessandro ¨¨ stato il primo ¡°mentore¡± di Matteo, che gi¨¤ all¡¯et¨¤ di sei anni ha esordito nel karting cogliendo numerosi successi. Grazie all¡¯appoggio di Fernando Alonso, si aggiudica giovanissimo il Trofeo dei Campioni. Nel 2019 arriva il debutto nell¡¯Automobilismo con la Formula 4 degli Emirati Arabi Uniti e Matteo ¨¨ subito campione con ben sette vittorie ed otto piazzamenti a podio. Risultati che lo portano a gareggiare nella F4 italiana e spagnola, quindi in Formula Renault Eurocup e nella seconda parte della stagione anche nella Formula Regional dove ¨¨ subito molto competitivo. Nel 2020 passa alla Jenzer Motorsport in F3 centrando il podio gi¨¤ nella seconda gara di Barcellona. Nannini resta fedele alla Terza Formula anche nel 2021, ma passa alla HWA Racelab, vincendo in Ungheria dopo un subitaneo podio a Barcellona. La HWA Racelab lo fa esordire anche in Formula 2 dove va subito a punti in Bahrain, salvo poi decidere di schierarlo solo in F3. A fine anno Nannini passa a Campos Racing al posto di Gianluca Petecof, ma non brilla e viene appiedato prima della gara di Monza.
LA NUOVA AVVENTURA AMERICANA - Questo inciampo sembra mettere fine alle ambizioni di Matteo ma nell¡¯Autunno 2021 arriva una ¡°chance di salvataggio¡± dalle corse americane, molto simile a quella occorsa a big come Zanardi, Vincenzo Sospiri e Max Papis. Il team Juncos Hollinger punta su di lui per esordire nella Indy Lights, ma in seguito la squadra pospone il debutto nel campionato. Matteo decide di gareggiare nella ARCA Menards, una divisione inferiore della Nascar, ma la Stange Racing non riesce a schierarlo per problemi economici. Sembra un naufragio, invece ad inizio 2023 Juncos Hollinger punta su di lui per la Indy NXT ed a Indianapolis, nello scorso week end, arriva la pole position, prima in quattro anni per il team. In gara va ancora meglio: nonostante la strenua resistenza di Louis Foster, Nannini vince comandando le operazioni da bandiera a bandiera, dimostrando che la sfortuna non ha intaccato il suo grande talento. In futuro potremo forse tornare a vedere un italiano a lottare per la vittoria ad Indy dai tempi di Teo Fabi e Michele Alboreto.
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