Il 19enne figlio del grande Michael a Hockenheim conquista il titolo di categoria con la Prema: il 2¡ã posto in gara-2 dopo un incidente della prima manche lo rende irraggiungibile per il rivale Ticktum. Ora per lui probabile il salto in F.2
Il mondo del motorsport ¨¨ in festa: c’¨¨ di nuovo uno Schumacher nell’albo d’oro di un campionato. Merito di Mick, figlio del sette volte iridato della Formula 1: oggi si ¨¨ laureato campione del campionato europeo di Formula 3. Grazie al secondo posto in gara 2 dell’ultima prova stagionale ad Hockenheim, proprio in Germania, il 19enne della Prema ha consolidato il primato in classifica ed ¨¨ diventato aritmeticamente campione davanti a Daniel Ticktum (Motopark), che nell’ultima gara in programma domani non potr¨¤ pi¨´ raggiungerlo.
BRIVIDI —
Il trionfo ¨¨ arrivato al pomeriggio perch¨¦ nella manche del mattino, vinta dal compagno di scuderia in Prema, il cinese Guanyu Zhou, Mick aveva chiuso solo 12¡ã posto. Scattato dalla settima posizione, fatale gli era stato al via un contatto da brividi con il compagno di squadra Marcus Armstrong, dopo il quale ha dovuto sostituire il musetto e ripartire dall’ultima posizione. La furiosa rimonta con sorpassi a raffica si ¨¨ per¨° fermata fuori dalla zona punti: poco male perch¨¦ Ticktum, 5¡ã, gli ha rosicchiato solo 10 dei 49 punti che aveva in dote. In gara 2, che Mick ha invece iniziato dalla seconda casella della prima fila (Ticktum partiva 15¡ã), per il tedesco una gara pi¨´ agevole. Ha provato a insidiare l’estone della Motopark Juri Vips, che era in pole e alla fine ha vinto, e al 7¡ã giro ha tentato un attacco: ma ¨¨ andato largo e ha capito che era meglio portare a casa il prezioso piazzamento, protetto alle spalle dal compagno di scuderia Ralf Aron.
ALLORO —
E cos¨¬, il momento che tanti appassionati stavano aspettando ¨¨ arrivato, rivedere il cognome Schumacher in cima a una classifica piloti. Gli stessi appassionati che pregano sempre per il padre, in lotta per una difficilissima riabilitazione dopo il grave incidente alla testa dopo la caduta sugli sci, sulle nevi di Meribel nel dicembre del 2013. Mick era a sciare con lui quando ¨¨ successo, aveva solo 14 anni, e da poco aveva cominciato la carriera da pilota con le tradizionali gare in kart. Naturale, quasi scontato, che per il figlio di Schumacher le porte si siano aperte con pi¨´ facilit¨¤. Ma il giovane Mick, pur senza problemi di budget alle spalle, si ¨¨ comunque impegnato seriamente e oggi ¨¨ arrivato il primo alloro di rilievo nel curriculum, pure due anni prima rispetto a pap¨¤, che divent¨° campione di Formula 3 a 21 anni.
SVOLTA —
La svolta ¨¨ stata sicuramente l’incontro con la Prema. Il team italiano gestito da Ren¨¦ Rosin, che ha recentemente lanciato in Formula 1 ragazzi come Lance Stroll, Pierre Gasly, il nostro Antonio Giovinazzi e Charles Leclerc, si ¨¨ rivelato l’ambiente ideale per la sua crescita professionale. Con Prema Mick nel 2016 ha disputato la Formula 4 italiana e tedesca, giungendo secondo. L’anno scorso aveva invece assaggiato la durezza della Formula 3 europea, chiudendo al 12¡ã posto. Poteva sembrare un segnale di difficolt¨¤, invece quest’anno ¨¨ arrivato il boom. Dalla gara di Spa in poi, il tedesco ha inanellato vittorie in serie (ben 8) fino al trionfo finale di oggi.
FUTURO —
E adesso? Il futuro si chiama con ogni probabilit¨¤ Formula 2, naturalmente con Prema. Di ufficiale ancora non c’¨¨ nulla, ma il team italiano ha gi¨¤ fatto pubblicamente sapere che continuerebbe con piacere l’avventura con Mick, che, va ricordato, ¨¨ un “indipendente”: non fa cio¨¨ parte di programmi-giovani come per esempio la Ferrari Driver Academy o il Junior Team della Red Bull. Mick viene attentamente gestito da Sabine Kehm, la storica portavoce del padre ai GP, la quale non perde mai l’occasione di smorzare le inevitabili e importanti aspettative nei confronti del ragazzo. La Formula 2, comunque, sarebbe la categoria ideale per alzare ulteriormente l’asticella e mettersi alla prova nella categoria in assoluto pi¨´ propedeutica allo sbarco nella Formula 1. Ma ovviamente, accada quel che accada, tutto avverr¨¤ un passo alla volta. Alla Mick Schumacher.
Giusto Ferronato
© RIPRODUZIONE RISERVATA