l'intervista
Agag: "Con Extreme H portiamo l'idrogeno nella realt¨¤. Bisogna fare di pi¨´ sull'inquinamento"
L¡¯annuncio della Extreme H e della vettura alimentata ad idrogeno era stata data da Alejandro Agag, patron di Formula E e di Extreme E il 18 febbraio 2022 annunciando l¡¯arrivo della vettura, per i primi test, gi¨¤ per il 2023. Le cose in realt¨¤ sono andate diversamente perch¨¦ la Spark Racing Technology ha impiegato pi¨´ del previsto nella realizzazione del prototipo trovandosi, forse inaspettatamente, a dover operare sul telaio visto che inserire un propulsore a idrogeno con le annesse celle non era possibile dentro l¡¯attuale Odyssey 21. Quando lo scorso anno ci si ¨¨ resi conto che i test non si sarebbero potuti effettuare, si ¨¨ spostata la data del debutto, puntando su giugno 2024, ma nel corso dell¡¯ultima gara di estreme E, la prima della stagione 2024 in Arabia Saudita per le fuoristrada elettriche, Agag ha annunciato la prima serie di test per settembre. E sar¨¤ la Sardegna ad accogliere il debutto di una vettura che al momento nessuno ha mai visto, ad esclusione degli ingegneri che la stanno progettando.?
il prototipo
¡ª ?Esiste un prototipo digitale ma al momento non ¨¨ dato sapere se funzioni e se qualcuno abbia almeno girato un'ipotetica chiavetta di accensione. La Sardegna, che ospiter¨¤ due weekend nella seconda met¨¤ del mese di settembre, accoglier¨¤ dunque i primi test ufficiali della Extreme H, il cui campionato dovrebbe debuttare poi, al fianco della Extreme E, nel 2025. Il condizionale ¨¨ d¡¯obbligo visto il protrarsi dei tempi, ma bisogna anche poi chiedersi come proseguiranno gli accordi con la FIA che si era detta interessata alla Serie a idrogeno. Nel 2023 Extreme H e la Federazione internazionale avevano annunciato una collaborazione per la serie a idrogeno con la chiara intenzione di farla diventare un Campionato FIA nel 2025 e a seguire un campionato del mondo FIA, dal 2026. ? vero per¨°, che gi¨¤ quest¡¯anno la Extreme E sarebbe dovuta diventare un campionato mondiale Fia, cosa che non ¨¨ avvenuta ¨C come confessato da Agag stesso a febbraio ¨C per le tante difficolt¨¤ create dalla Federazione e alle quali non si ¨¨ stati in grado di rispondere in breve tempo. Tutto slitta dunque, al 2025, sempre che si riesca a trovare un accordo valido che soddisfi entrambi le parti.?
protocollo d'intesa
¡ª ?Nel 2023 era stato firmato un protocollo d¡¯intesa che definiva il primo passo verso la creazione del primo campionato del mondo di corse fuoristrada a idrogeno stabilendo una sorta di percorso per Extreme H, pronta a diventare appunto un campionato titolato FIA. Nel frattempo ¨¨ stato creato un gruppo di lavoro tecnico sull'idrogeno tra Formula 1, FIA e Extreme H anche per monitorare la progressione e lo sviluppo della tecnologia dell'idrogeno. Questo vale sia per le celle a combustibile e i sistemi di batterie, che saranno utilizzati nei telai da corsa di prima generazione di Extreme H, sia per la tecnologia a idrogeno nelle infrastrutture del sito di gara, nei trasporti, nella ricarica, nello stoccaggio e nella gestione e le sue implicazioni sulla sicurezza. La FIA si era dichiarata interessata allo sviluppo di questo progetto che potrebbe venire nel tempo a sostituire completamente la Extreme E.?
cella
¡ª ?Ad alimentare la nuova vettura della Spark sar¨¤ una cella a combustibile a idrogeno che sostituir¨¤ la batteria come fonte di energia principale. Abbiamo incontrato Alejandro Agag per parlare di queste nuove vetture a idrogeno che nel 2025 daranno vita al campionato Extreme H.
Alejandro Agag, a che punto siamo con la nuova Serie H ?
"Stiamo lavorando sulla Extreme H e la vettura, attualmente in via di sviluppo, ha ancora bisogno di tantissimi test. Contiamo di presentarla in Sardegna, nel corso del doppio appuntamento di settembre¡±.?
In Sardegna quante nuove vetture contate di portare??
¡°Arriveremo con quattro, forse cinque vetture, e sar¨¤ l¡¯occasione giusta non solo per testare i mezzi ma anche per farli vedere e provare. La vettura ¨¨ pi¨´ grande dell¡¯attuale Odyssey 21 che utilizziamo in Extreme E ma avr¨¤ un solo sedile per il pilota, posizionato al centro¡±.?
In Sardegna Extreme E correr¨¤ una prima volta il 14 e 15 settembre, e di nuovo con il settimo e ottavo round del 2024, il 21 e 22 dello stesso mese. A met¨¤ febbraio avete concluso un importante accordo con Symbio per la fornitura delle celle.?
¡°In Extreme H, Symbio fornir¨¤ una cella a idrogeno da 75 kW che sostituir¨¤ la batteria come fonte principale di energia. Le fonti di idrogeno verde saranno utilizzate per alimentare le celle a combustibile create utilizzando una combinazione di energia solare e acqua. Questa tecnologia in realt¨¤ viene gi¨¤ utilizzata dietro le quinte in Extreme E, dove fornisce la fonte di energia alle batterie del veicolo. Gli obiettivi di sostenibilit¨¤ di Symbio ed Extreme H si allineano, poich¨¦ la riduzione delle emissioni di carbonio e l'adozione dei principi dell'economia circolare sono fondamentali per l'impegno di entrambe le organizzazioni. Symbio ¨¨ un leader nella mobilit¨¤ a zero emissioni di idrogeno che progetta, produce e vende celle a combustibile a idrogeno¡±.?
il lavoro di symbio
¡ª ?Essendo un partner leader per l'innovazione dei pionieri della mobilit¨¤ dell'idrogeno, Symbio gi¨¤ affianca diversi altri veicoli, commerciali leggeri per esempio, di medie dimensioni, e anche autobus e pullman, pick-up e camion pesanti: ¨¨ inoltre attiva anche nel motorsport e nel fuoristrada sempre alla ricerca di una mobilit¨¤ a emissioni zero ed ¨¨ una joint venture paritaria fra Forvia, Michelin e Stellantis, tre leader mondiali nel settore automobilistico, con il suo centro di eccellenza, la Gigafactory, inaugurata a dicembre 2023, a Saint-Fons, nella regione di Auvergne-Rh?ne-Alpes in Francia.?
La Gigafactory SymphonHy ¨¨ il pi¨´ grande sito di produzione di celle a combustibile integrate in Europa, a conferma del ruolo di Symbio come leader tecnologico e industriale.?
¡°Le celle a combustibile a idrogeno rappresentano una rivoluzione tecnologica che sta diventando una realt¨¤ su larga scala. La tecnologia a celle a combustibile ad alte prestazioni di Symbio combina la facilit¨¤ d'uso del motore a combustione interna (buona autonomia e durata, rifornimento rapido) con i vantaggi della batteria elettrica (zero emissioni di CO2 o microparticolate). Symbio ha lanciato la produzione di massa di celle a combustibile nella sua SymphonHy Gigafactory, il pi¨´ grande sito integrato per la produzione di celle a combustibile in Europa, per renderlo una realt¨¤ ampiamente accessibile, performante e competitiva".?
E come arriver¨¤ l¡¯idrogeno sui campi di gara?
¡°Siamo ancora in fase di trattativa, ma quello che ¨¨ certo al momento ¨¨ che non sar¨¤ stoccato sulla nave che trasporta tutta la logistica del campionato. La Sant¡¯Helena non trasporter¨¤ l¡¯idrogeno. Perch¨¦ l¡¯idrogeno come gas ¨¨ troppo voluminoso e per trasportarlo dovremmo trasformarlo in liquido con una densit¨¤ molto pi¨´ grande, come metanolo o ammoniaca, per poi ritrasformarlo di nuovo sul posto. Per la fornitura necessaria per i rifornimenti dei mezzi in gara siamo attualmente in trattativa, per esempio con Enowa, che gi¨¤ affianca Extreme E con le stazioni di alimentazione e sostentamento dell¡¯intero paddock¡±.?
L¡¯Extreme E le sta dando le soddisfazioni che si aspettava, in termini di sensibilizzazione?
¡°Dobbiamo renderci conto di una cosa quando si parla di inquinamento. Quello che possiamo fare a livello personale ¨¨ ben poca cosa purtroppo e anche se l¡¯intera popolazione mondiale si mettesse insieme e collaborasse unanimemente non si otterrebbe alcun risultato. Prendiamo per esempio gli aerei, che sono spesso additati come uno dei principali responsabili dell¡¯inquinamento: se noi decidessimo in tutto il mondo di fermare gli aerei, di non volare e di non usarli pi¨´, risparmieremmo l¡¯1,9 per cento delle emissioni. La CO2 emessa dalle miniere di carbone, supera da sola, le emissioni di metano emesse dal petrolio e dal gas. Le miniere di carbone nel mondo emettono milioni di tonnellate di metano l¡¯anno e con il progetto di una serie di nuove miniere queste cifre aumenteranno: eppure di questo tipo di inquinamento non si parla mai. Anzi, per far fronte alla crisi energetica causata dal conflitto Ucraina-Russia in molti hanno riaperto, o si sono detti pronti a riaprire, le miniere di carbone. Il totale delle loro emissioni in percentuale ¨¨ del 3,9 del cento, molto pi¨´ alto di quello prodotto dagli aerei, per non parlare delle fonti di riscaldamento, o dell¡¯isolamento delle case¡¡±?
Quest¡¯anno avete perso quattro team e ne avete guadagnati due, di cui uno americano.?
¡°? vero, Sun Minimeal, uno dei due nuovi team, oltre a figurare come partner di RXR di Nico Rosberg ci teneva ad avere una sua propria squadra e poi sono arrivati anche altri americani: l¡¯arrivo di Johnson e del team statunitense Legend Motor Club ¨¨ stata davvero molto importante per noi. Jimmie Johnson mi ha chiamato e ci siamo incontrati a Londra. Lui si ¨¨ trasferito da poco in Europa e voleva capire come funzionava il nostro campionato".?
Per un nuovo team americano che arriva ovviamente assume un peso diverso la gara di Phoenix in Arizona, prevista in chiusura di stagione, a novembre.?
¡°Gli Stati Uniti per noi sono un mercato molto importante e da tempo volevamo correre l¨¬. Certo, logisticamente non sar¨¤ semplice perch¨¦ per esempio, la nostra nave non pu¨° arrivare sulle coste americane in base alle loro leggi e cos¨¬ dovremo probabilmente attraccare in Messico e proseguire via strada per portare tutti i mezzi e i container della logistica fino a Phoenix. Stiamo lavorando molto in vista di questa gara, soprattutto sull¡¯aspetto pubblico perch¨¦ in America non ¨¨ pensabile fare una gara senza spettatori¡±.?
il futuro
¡ª ?E parlando di location, in attesa di svelare quella che ospiter¨¤ la seconda prova di quest¡¯anno e che le voci di corridoio danno per certa in Europa e forse nel Regno Unito, Agag non nasconde il suo desiderio prima o poi di correre un Amazon X Prix, in Brasile oppure di allestire una prova in Messico o addirittura in Namibia.
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