Il pilota italiano analizza la sua stagione con la 499P: "Gruppo eccezionale, non ci siamo fatti condizionare dalle aspettative. Sorpreso dal rendimento? Quando Ferrari fa sul serio..."
La Ferrari ¨¨ molto pi¨´ di un sogno a occhi aperti per Antonio Fuoco. Dieci anni fa la scuderia di Maranello aveva scommesso sul talento italiano classe 1996. Fiducia ripagata dal pilota con discreti risultati tra GP3 e Formula 2, fino all'approdo al Wec e al debutto nella categoria Hypercar con la 499P nel 2023. La vettura a cui ha regalato la prima pole e il primo podio a Sebring, in Florida, insieme ai compagni?Nicklas Nielsen e Miguel Molina.?? giunto ora il tempo di tracciare un primo bilancio della stagione.
Fuoco, c'era grande attesa per il ritorno della Ferrari nella top class del Wec. Lei si aspettava risultati cos¨¬ roboanti?
"Chiaramente quando una squadra come la Ferrari rientra in una categoria, lo fa in maniera importante. Lo dimostrano gli ultimi mesi nonostante sia passato solo un anno dall'inizio di questo progetto. Abbiamo lavorato duramente per migliorarci e sviluppare la macchina il pi¨´ possibile. Merito di un gruppo affiatato che lavora bene e i risultati sono evidenti".
Finora qual ¨¨ stato il momento pi¨´ bello di questa stagione?
"Difficile sceglierne solo uno".?
E con la possibilit¨¤ di una scelta multipla?
"Direi due qualifiche. La prima ¨¨ la prima posizione a Sebring. La seconda ¨¨ la pole a Le Mans. Ma in generale ci sono stati tanti momenti belli per noi come per la macchina 51".
Avete mai avuto paura di non mantenere le aspettative sul progetto?
"Abbiamo fatto il nostro lavoro, concentrandoci su noi stessi. C'era tanta pressione, ma non ci siamo scomposti. Abbiamo seguito il nostro progetto e alla fine ci siamo riusciti in maniera eccellente"
Mi soffermerei su di lei. C'¨¨ un pilota da cui ha preso spunto per la sua crescita?
"Quando ero piccolo, guardavo sempre Michael Schumacher. Mi sono ispirato molto a lui. Poi negli anni ho avuto la fortuna di gareggiare con piloti molto forti, come Charles Leclerc. Cerco di imparare da tutti qualcosa per migliorare".
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