L'11 agosto 1953 se ne andava un campione amatissimo, invincibile in moto e auto per un trentennio e inarrivabile per doti di guida e coraggio. Di lui Enzo Ferrari disse: "Con manubrio o un volante diventava un artista, lĄŻunico a non lamentarsi mai del suo mezzo, anche quandĄŻera inferiore"
SettantĄŻanni fa, lĄŻ11 agosto 1953, moriva dopo aver superato il traguardo dei 60 anni, Tazio Nuvolari, il Ą°mantovano volanteĄą, definito da Ferdinand Porsche (fondatore dellĄŻomonima casa automobilistica) come Ą°il pi¨´ grande pilota del passato, del presente e del futuroĄą. Enzo Ferrari ricordava: Ą°Tazio era un ometto spiccio e caustico. Con in mano un manubrio o un volante diventava un gigante, un artista, lĄŻunico a non lamentarsi mai del suo mezzo, anche quandĄŻera inferiore. Non ¨¨ mai partito battuto. Ha sempre lottato da leone anche per lĄŻultimo gradino del podio, anche per non finire ultimo con il motore a pezziĄą.