Endurance
Wec 6 Ore di Monza: vittoria per Toyota davanti a Ferrari. Peugeot a podio
? stata una gara calda per le temperature, ma la battaglia per la vittoria si ¨¨ giocata in gran parte a distanza. Alla fine l'ha spuntata Toyota, con la vettura #7 di Mike Conway, Jos¨¦ Maria Lopez e Kamui Kobayashi che ha preso il comando dopo due ore di gara e da l¨¬ ha mantenuto il controllo, seppure dovendo sempre spingere al massimo per guardarsi dalle insidie della Ferrari #50 di Miguel Molina, Nicklas Nielsen e Antonio Fuoco. Scattate dalla prima fila, queste due auto sono state protagoniste di un duello giocato prima da vicino e poi sul cronometro, che per¨° ha visto la giapponese vincente con un vantaggio di 16 secondi. Terzo gradino del podio meritato per Peugeot, che ha dimostrato con la 9X8 numero 93 di Mikkel Jensen, Jean-Eric Vergne e Paul di Resta di aver superato le difficolt¨¤ e di essere finalmente competitiva. Peccato per l'altra Rossa di Antonio Giovinazzi, Alessandro Pier Guidi e James Calado, toccata al via dalla Toyota di Buemi e costretta a una gara di grande rimonta che si ¨¨ chiusa al quinto posto. In campionato i giapponesi guadagnano?tra i costruttori, dove i punti di vantaggio salgono a 26, mentre tra i piloti il vantaggio della numero 8 ¨¨ di 23 punti sulla gemella e sulla Ferrari vincitrice di Le Mans.
Prima ora movimentata
¡ª ?Alla partenza c'¨¨ stato subito il primo colpo di scena: S¨¦bastien Buemi con la Toyota numero 8 non scatta benissimo, perde subito la terza posizione a favore della Peugeot #93 di Jensen e viene sfilato all'esterno da Giovinazzi alla prima variante: lo svizzero stacca tardi, blocca e colpisce la Ferrari dell'italiano, mandandolo in testacoda. Antonio ¨¨ costretto a ripartire da met¨¤ gruppo, Buemi invece si trova ottavo alle spalle anche delle Porsche. Peugeot sembra molto veloce e all'ottavo giro sale al secondo posto. Dopo 15 minuti altro colpo di scena: l'Aston Martin #777 di classe Gte finisce a muro alla frenata dell'Ascari e deve essere recuperata, entra cos¨¬ la safety car. L'incidente ¨¨ stato causato da un doppiaggio maldestro di Buemi, che ha chiuso il gentleman driver giapponese Satoshi Hoshino facendolo finire sull'erba. Lo svizzero subisce cos¨¬ uno stop & go di un minuto che si aggiunge ai dieci secondi per l'incidente con Giovinazzi, precipitando cos¨¬ a un giro dalla testa. Dopo la ripartenza il grande protagonista ¨¨ il danese Mikkel Jensen, che con una grande staccata all'esterno in prima variante supera anche Conway e allunga in vetta. Il giro successivo anche Molina passa la Toyota #7. La situazione si cristallizza cos¨¬ fino al primo giro di soste.
Sfida a due
¡ª ?Dopo la prima ora, la Peugeot #93 perde terreno e rientra a centro gruppo. Nel frattempo, con la safety car un gruppo di auto ha tentato una strategia alternativa rispetto ai leader che le porta ciclicamente davanti durante i vari turni di sosta. Nella seconda ora Miguel Molina sulla Ferrari #50 controlla la situazione e si difende energicamente dall'attacco di Conway, che rinviene sul finale. Dopo il cambio pilota, per¨°, Toyota sembra avere un altro passo e nelle due ore successive Jos¨¦ Maria Lopez mette quasi 30 secondi tra s¨¦ e Nicklas Nielsen. L'ultima parte di gara vede Antonio Fuoco inseguire Kamui Kobayashi a suon di giri veloci. Sul finale, il pilota calabrese prima vede ridursi il divario a meno di cinque secondi grazie a una safety car intervenuta per recuperare la Porsche 963 #99 di Proton, poi deve di nuovo recuperare 21 secondi di distacco per una diversa strategia con le gomme, ma alla fine deve cedere agli pneumatici pi¨´ freschi del giapponese nell'ultima mezz'ora. Alle loro spalle va in scena la rimonta della #51 e della #8, le due grandi protagoniste di Le Mans. Concludono quinta e sesta, entrambe colpite da penalit¨¤ dopo il traguardo: 45 secondi per la Rossa e 50 per la Toyota, la prima per un contatto con una GT in fase di doppiaggio e la seconda per una violazione del regolamento Bop. Sul podio sale quindi la Peugeot #93, autrice di una gara esemplare da parte di tutti i suoi piloti.
Le altre classi
¡ª ?Nella categoria Lmp2 ¨¨ la vettura #28 di Jota a trionfare con David Heinemeier-Hansson, Oliver Rasmussen e Pietro Fittipaldi, sempre veloci e vicini alla vetta. Amaro ritiro a mezz'ora dalla fine per la vettura #31 di Wrt, che si consola con il terzo posto della gemella #41 di Andrade, Deletraz e Kubica. Seconda chiude l'Alpine #36 di Canal, Vaxivi¨¨re e Milesi. Gara difficile per Prema, che tra incidenti e penalit¨¤ chiudono settima e nona. Nella classe Gte invece Porsche occupa i tre gradini del podio: vince la #77 di Dempsey-Proton Racing con l'equipaggio Ried-Pedersen-Andlauer davanti alla #60 di Iron Lynx (Schiavoni-Cressoni-Picariello) e alla #86 di GR Racing (Wainwright-Pera-Barker). Il quarto posto finale ¨¨ sufficiente all'equipaggio della Corvette #33 (Keating-Varrone-Catsburg) per laurearsi campione con due gare d'anticipo. Quinto posto per le Iron Dames Bovy, Gatting e Frey, mentre la migliore Ferrari chiude sesta con la #83 di Richard Mille AF Corse (Perez Companc-Wadoux-Rovera).
? RIPRODUZIONE RISERVATA