L'edizione numero 46 si correr¨¤ ancora il Arabia Saudita, tra il 5 e il 19 gennaio 2024. La frazione di 600 km senza accesso a telefoni e assistenza una delle novit¨¤ pi¨´ "temute". In parallelo si correr¨¤ una Dakar con mezzi a propulsione ecologica?
L'edizione numero 46 della Dakar ¨¨ iniziata oggi in Francia, in quella Ch?teau Lastours che tante prove speciali ha ospitato in passato, con la presentazione davanti a un pubblico di piloti, copiloti e futuri partecipanti alla competizione e in streaming per tutti gli altri. Le novit¨¤, di cui si parlava da tempo, riguardano prima di tutto il periodo di svolgimento del rally raid con un piccolo slittamento delle date rispetto agli ultimi anni. La gara prender¨¤ il via da Alula, com¡¯era prevedibile, al nord dell¡¯Arabia Saudita ¨C che per il quinto anno consecutivo ospita da sola l¡¯intero rally raid ¨C il 5 gennaio per concludersi 14 giorni dopo, il 19 gennaio, a Yanbu, lo stesso posto da cui nel gennaio 2023 aveva preso il via. Dodici tappe, un prologo e una giornata di riposo, ancora da svelare, e un percorso a U che parte e ritorna a ovest, ripassando dal famoso Empty Quarter che tanto scalpore aveva suscitato, positivamente, nel gennaio di quest¡¯anno.?
oggi le prime iscrizioni
¡ª ?David Castera, direttore generale della Dakar, ha presentato l'edizione in maniera semplice, da solo e senza ospiti come invece accaduto negli ultimi anni, svelando alcuni punti salienti, ma non troppi. Le date pi¨´ importanti: apertura delle iscrizioni oggi stesso, 3 giugno, chiusura delle stesse per moto e quad il 20 luglio e per tutti gli altri il 20 ottobre. Imbarco dei mezzi a inizio dicembre, forse a Barcellona e non pi¨´ a Marsiglia, e verifiche amministrative e tecniche il 3 e 4 gennaio 2024. La nave che trasporter¨¤ i mezzi arriver¨¤ a Yanbu e dal primo gennaio tutti i partecipanti potranno recuperare i veicoli e poi salire verso il bivacco di Alula che li ospiter¨¤ per cinque giorni.?
la partenza e la tappa 48 ore
¡ª ?Dopo il briefing generale del 4 gennaio infatti il podio di partenza e il prologo si svolgeranno il 5 gennaio mentre il 6 dallo stesso bivacco la gara prender¨¤ il via ufficiale con la prima tappa. Non si sa molto del resto del percorso, a parte un nuovo passaggio nell¡¯Empty Quarter e l¡¯arrivo a Yanbu, sulle rive del Mar Rosso, ma in compenso David Castera ha annunciato, e non senza soddisfazione, una nuova idea: una tappa composta da 48 ore e denominata ¡¯48 ore crono¡¯ in cui i piloti affronteranno un anello con 600 chilometri di dune senza assistenza diverso per moto e auto: alle 16 del primo giorno tutti imperativamente si dovranno fermare e raggiungere uno degli otto bivacchi allestiti lungo il percorso dove mangeranno e dormiranno, il tutto senza guardare le classifiche, senza avere accesso al telefono, senza assistenza. La ripartenza avverr¨¤ alle 7 del giorno dopo per coprire quanto ancora mancher¨¤ ad ognuno per terminare la tappa.?
il percorso
¡ª ?Un ritorno alle origini che potrebbe non piacere a tutti, come ha sottolineato Castera con un sorriso ¡°l¡¯idea era quella di far fermare gli equipaggi in qualsiasi posto si trovassero, obbligandoli a spegnere il motore e dormire accanto al proprio mezzo ma temo che qualcuno avrebbe potuto uccidermi per questa idea¡±. La 48 ore crono si dovrebbe correre nelle giornate dell¡¯11 e 12 gennaio ma le date non sono ancora confermate anche se si sa gi¨¤ che le due tappe si svolgeranno nella zona pi¨´ a sud del percorso e cio¨¨ nell¡¯Empty Quarter. ¡°Il tracciato 2024 ¨C ha svelato Castera ¨C sar¨¤ al 60 per cento inedito e ci saranno ben tre tappe con il 100 per cento del percorso totalmente nuovo. Due le tappe ad anello previste e l¡¯assistenza non sar¨¤ sempre al seguito¡±. I chilometri complessivi saranno pi¨´ o meno gli stessi del 2023 ¨C circa 4500 km di settori selettivi ¨C e la logistica, grande cruccio della gara da quando si svolge in Arabia Saudita, sar¨¤ ancora pi¨´ complicata del solito a detta del francese. Se le moto e i quad al via non potranno essere pi¨´ di 130 le vetture storiche, a cui sar¨¤ riservata la terza edizione della Dakar Classic, potranno essere 100 e anche per loro saranno previste 12 tappe, con un bivacco marathon, prove di super regolarit¨¤ e dune obbligatorie per tutti, a differenza di quest¡¯anno quando si poteva scegliere in opzione un percorso pi¨´ facile.?
la dakar future
¡ª ?Un breve accenno a progetto Dakar Future ¨C Mission 1000 non chiarissimo ancora ma rivolto ai costruttori che ogni giorno, su un percorso di 100 chilometri potranno valutare e sviluppare, come in un laboratorio gigante, nuove tecnologie. Un rally parallelo, pi¨´ corto ovviamente in cui le propulsioni a energia alternativa potranno sfidarsi: idrogeno, biocarburanti, e motori ibridi. Nessun vincitore in realt¨¤, ma solo la possibilit¨¤ di provare queste soluzioni innovative in un contesto agonistico per poter raccogliere una serie di dati e informazioni importanti per lo sviluppo di questi veicoli del futuro. ¡°Ci attendiamo una decina di veicoli non di pi¨´ ¨C ammette David Castera ¨C fra moto, auto e camion e a sostenere il progetto ci sono le due federazioni internazionali, FIM e FIA. All¡¯interno del bivacco avranno uno spazio appositamente riservato a loro, autonomo nel suo funzionamento e nell¡¯alimentazione e potranno confrontarsi, tutte le sere, su ogni singolo progetto¡±.
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