Cressoni: "Fiero del record di Spa, nella Gte la chiave sta nei... doppiaggi"

Il pilota mantovano, uno dei migliori interpreti della categoria, fa parte del team Iron Lynx Porsche e ha fissato il record di attacchi vincenti sulla pista belga: "Bella soddisfazione, il segreto è di farsi superare dai prototipi nei punti in cui si perde meno tempo"

Saper cogliere l'attimo è decisivo nel mondo dei motori e Matteo Cressoni ne sa qualcosa. L'italiano, 38 anni, è uno dei migliori interpreti nella categoria Gte del Mondiale Endurance. Il pilota mantovano, legato al team Iron Lynx Porsche, ha stabilito recentemente il record di sorpassi nella sua categoria, con ben 25 attacchi andati a segno sul circuito di Spa Francorchamps. Un risultato notevole che si somma anche all'orgoglio per il legame con l'Aeronautica militare, come dimostra il casco speciale.

Matteo, qual è il suo bilancio a questo punto della stagione?

“Direi che siamo partiti molto bene tra America, Portogallo e Belgio. Siamo stati sfortunati a Le Mans, quando siamo stati costretti a ritirarci. Quindi il bilancio è contrastante. Speriamo di fare bene nei prossimi appuntamenti”.

In ogni caso c’è un record da festeggiare: quello dei sorpassi compiuti nella sua categoria a Spa.

“Sì, ho realizzato 25 sorpassi tra le auto Gte. Direi che è una bella soddisfazione”.

Come si gestisce una gara pensando di condividere la pista con vetture molto più veloci?

“Questo è davvero un punto critico: le auto Gte si lamentano dei prototipi e viceversa. Direi che la chiave delle nostre gare sta tutta in questo aspetto. Il pilota più bravo sa come gestire i sorpassi. ? sempre difficile perché bisogna farsi superare in quei punti in cui la perdita di tempo è minore. A volte capita addirittura di dover ostacolare i prototipi cercando di non perdere tempo”.

Quest’anno sul casco c’è anche un omaggio particolare.

“Sì, abbiamo iniziato l’anno con un tributo alle Frecce Tricolori. Ora abbiamo anche ricevuto il permesso di sfoggiare il loro logo. ? sicuramente emozionante indossarlo e rappresentare un orgoglio italiano”.

E, a proposito di orgoglio italiano, c’era di mezzo un regalo all’Aeronautica Militare, ossia una Ferrari dalla livrea speciale.

“Abbiamo brandizzato una macchina che utilizziamo per vari eventi e abbiamo già esposto in alcune occasioni. Si tratta di una Ferrari 488 Challenge. Un regalo apprezzato dall’Aeronautica militare”.