Tortu in California a lezione dai pi¨´ grandi: “Tocca a me”

Il progetto e gli obiettivi – da valutarsi nel lungo periodo – sono chiari. E passano necessariamente attraverso esperienze come quella di oggi. Filippo Tortu, invitato di prestigio di Nike, ¨¨ tra i protagonisti del 45¡ã Prefontaine Classic, settima tappa stagionale di Diamond League. Alle 23.39 italiane, le 14.39 locali, sar¨¤ al via di un 100 di fuoco. Eccezionalmente non si svolger¨¤ all’Hayward Field di Eugene, in Oregon, impianto in fase di ricostruzione in vista dei Mondiali 2021. Bens¨¬ al Cobb Track and Angell Field di Stanford University, a Palo Alto, in California, a due passi da San Francisco. Per l’atletica ¨¨ un altro stadio storico (inaugurato nel 1893) e iconico (ha ospitato, oltre a tanto altro, i Trials olimpici nazionali per Los Angeles 1932 e Roma 1960 e il leggendario Usa-Urss del 1962, ribattezzato come ?il pi¨´ grande meeting di tutti i tempi?). ? in un simile contesto che il brianzolo sfider¨¤ alcuni degli attuali mostri sacri della specialit¨¤. Per rendere l’idea: tutti e sette gli avversari hanno un personale migliore del suo 9”99 e solo uno, Cameron Burrell, figlio del grande Leroy, ha uno stagionale peggiore (10”10 a 10”12). Per Pippo sar¨¤ un test severissimo, nel quale c’¨¨ il concreto rischio di affondare in quanto a piazzamento, ma nel quale c’¨¨ comunque da andare a caccia di una prestazione cronometrica importante. Le condizioni per farlo ci sono tutte. Anche metereologiche: nel momento della gara sono attesi 24 gradi e un tasso di umidit¨¤ relativo molto basso.

I protagonisti

Il grande favorito ¨¨ Christian Coleman: il 23enne uomo di Atlanta, primatista del mondo e iridato dei 60 indoor, nei 100 ¨¨ stato il migliore nel 2018 (9”79) ed ¨¨ il migliore nel 2019 (9”85). Per quel che conta, da dodici settimane ¨¨ anche il numero uno di specialit¨¤ del neo introdotto ranking Iaaf. A Stanford non ha mai corso. Il nome pi¨´ suggestivo ¨¨ invece quello di Justin Gatlin, 37enne iridato in carica, oro olimpico gi¨¤ ad Atene 2004. Non scende sotto i 10”00 proprio dalla finale di Londra 2017, in Diamond League non si vede da Shanghai 2018 (7¡ã in 10”20), ma in maggio ha corso in 10”00 e a inizio mese in 10”01. Nei confronti diretti con Coleman guida 3-0. E al Prefontaine s’¨¨ imposto cinque volte. Rimanendo in casa Stati Uniti, oltre a Burrell ecco l’infinito Michael Rodgers, l’unico atleta a stelle e strisce sempre sotto i 10”00 dal 2009 e Cravon Gillespie, tre weekend fa secondo sia nei 100 sia nei 200 alle finali Ncaa di Austin coi personali di 9”93 e 19”93. A completare il quadro, il britannico campione europeo Zharnel Hughes (9”91), quest’anno imbattuto e il giamaicano Tyquendo Tracey, piazzato ai campionati nazionali della scorsa settimana con 10”10. Il record dello stadio, 9”99 di Maurice Greene, centrato ai campionati nazionali 2002, conta relativamente. Stanford, col Payton Jordan Invitational, ¨¨ patria soprattutto di mezzofondisti prolungati. Ci¨° non significa che gli sprinter non possano far bene. Anzi. Tortu, per evitare al massimo l’effetto delle nove ore di fuso orario, ¨¨ giunto a destinazione venerd¨¬ pomeriggio, con un volo via Parigi. ?Subito dopo – racconta il finanziere, accompagnato in California dal fratello Giacomo, dal preparatore atletico Flavio Di Giorgio e dal fisioterapista Matteo Pusceddu – ho fatto qualche allungo e mi sono fatto trattare?. Poi, in vigilia, ha soprattutto riposato. ?Il campo ¨¨ spettacolare – dice – ed ¨¨ un onore far parte di un simile cast. Ora tocca a me?. Gi¨¤ domani ripartir¨¤ per l’Italia: dopo tante gare, ¨¨ atteso da 10 giorni di lavoro in vista dei 100 di Montecarlo del 12 luglio.