L’azzurra dell’alto domani sera fra le stelle di Roma: “Energia che ti aiuta ad affrontare meglio la gara”. E oggi ¨¨ un’atleta rinata: “Ho una sicurezza diversa, sono una persona diversa e la quotidianit¨¤ non mi tormenta pi¨´”
L’Olimpico non ¨¨ un luogo qualunque dove saltare per Alessia Trost. La venticinquenne azzurra delle Fiamme Gialle, bronzo ai Mondiali indoor di Birmingham dello scorso marzo, al Golden Gala di Roma di domani sera sa che potr¨¤ contare su un’arma in pi¨´: “Sentire il pubblico dalla tua parte ¨¨ bellissimo, ti d¨¤ una spinta che ¨¨ come avere i razzi sotto i piedi”, dice Alessia alla vigilia. “Non so se e quanti centimetri ti regala, ma tutta quella energia ti aiuta anche ad affrontare meglio la gara. E con la pedana sotto la curva dell’Olimpico, senti la gente che ti chiama: forse prima mi avrebbero distratto, adesso ho una sicurezza diversa”.
MENTALIT¨¤ —
Alessia Trost, infatti, al di l¨¤ delle tante novit¨¤ tecniche con la quali si sta confrontando nel suo nuovo percorso, ammette di avere cambiato soprattutto l’approccio mentale verso la sua attivit¨¤: “Andavo ed ero in balia degli eventi, della gara, a troppe cose e non riuscivo a gestirle. Ora mi dico ci sono, sono io e devo saltare. L’energia te la senti convogliata dentro e non la sprechi, sono molto serena e tranquilla”. Un cambiamento nella testa che ha per¨° “conseguenze pratiche”, come spiega l’azzurra: “Per esempio: questa mattina siamo stati in udienza dal Papa in Vaticano e quando ce lo hanno proposto ho detto subito di s¨¬. L’anno scorso ci avrei pensato due giorni, che sarebbe stato un problema svegliarsi alle 6, sarei stata presa da mille pensieri assolutamente inutili. Invece ora mi faccio una sola domanda: voglio andare dal Papa? Se mi va, ci vado”. La Trost lavora anche con un mental coach, “ma su temi che riguardano la pista”, quindi ritiene che questo scatto sia stato solo dovuto a lei: “Credo sia stato fisiologico. Arrivata a un certo punto mi sono detta che non sono solo l’atleta, ¨¨ Alessia che salta e come persona non posso continuare a tormentarmi e rovinarmi la quotidianit¨¤. E il risultato ¨¨ che oggi sono sempre pi¨´ tranquilla. Ho un programma, per esempio domani devo fare tecnica? E oggi vado al mare. Soprattutto a casa avverto il cambiamento. Ora no, ¨¨ diverso, ci sono le gare e la routine ¨¨ quella, non andrei al mare oggi prima del Golden Gala. Ma mi viene naturale, prima mi sarei fatta comunque duemila problemi e soprattutto avrei finito con il non fare niente. La mia vita era ferma fuori dall’atletica e come persona ti senti svuotata, priva di energia. A un certo punto ho deciso che era il momento di dire basta, non volevo stare pi¨´ male. Se dovessi pensare a un momento, lo individuerei in questo inverno, prima dei Mondiali”.
VIGILIA —
A proposito di vigilia: stabilito che oggi Alessia non andr¨¤ al mare, anche se Ostia ¨¨ a due passi, cosa far¨¤ per ammazzare l’attesa? “Intanto – sorride – oggi pomeriggio ho fisioterapia, mi sono fatta un po’ male al collo saltando, ho preso una botta. Poi mi rilasso, leggo, anzi in realt¨¤ devo studiare per preparare l’esame di microeconomia (la Trost frequenta Agraria, ndr.). Ho passato quello di marketing e mi manca questa, parte, non proprio digeribile, non la passer¨° mai..”. E domani? “Cercher¨° di dormire pi¨´ che posso, poi la mattinata si fanno due chiacchiere e passa. Nel pomeriggio visualizzazioni, leggo ancora un po’ e poi si entra in modalit¨¤ gara”. Trover¨¤ l’Olimpico gi¨¤ pieno ad aspettarla e spingerla: e chiss¨¤ che con quei razzi sotto i piedi non riesca a fare uno scherzo alla strafavorita russa Maria Lasitskene.
Roberto Parretta
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