Mondiali, Giorgi di bronzo nella 50 km di marcia! La medaglia della volont¨¤

Generosa, coraggiosa, volitiva: il bronzo di Eleonora Giorgi nella 50 km di marcia ¨¨ un inno alla tenacia. La 30enne milanese, dottoressa a pieni voti in economia alla Bocconi, dopo una carriera prestigiosa, alla quale mancava ancora l’acuto di un podio in una rassegna globale, regala all’Italia una preziosa medaglia. Una medaglia strameritata, conquistata al termine di una gara durissima. Di un’altra notte da fachiri, di altre scene di fatica estrema. Dopo la maratona femminile, ecco le 50 km del tacco e punta. Con un sforzo persino pi¨´ prolungato. Con partenze alle 23.30 del Qatar, le 22.30 italiane e arrivo poco prima delle 4 del mattino. Sempre lungo la Corniche, il lungomare di Doha. Su un circuito illuminato artificialmente da ripetere 25 volte. In una situazione di caldo-umido proibitivo. Ai limiti della sopportazione.

Le donne

L’allieva di Gianni Perricelli – nella stessa specialit¨¤ argento a G?teborg 1995 – pi¨´ di 5500 km nella gambe nell’ultimo anno, alla sola seconda esperienza sulla distanza dopo il successo di maggio in Coppa Europa in terra lituana con tanto di record europeo (4h04’50”), fa gara di testa sin dalle prime battute. Fino intorno al 18¡ã km c’¨¨ un quartetto a menare le danze: con la portacolori delle Fiamme Azzurre, le cinesi Rui Liang e Maocuo Li, tra le favorite della vigilia e la portoghese Ines Henriques, la campionessa uscente. Quest’ultima ¨¨ la prima a cedere (si ritirer¨¤). Eleonora ha due momenti difficili, intorno al 15¡ã km e soprattutto intorno al 34¡ã , con attacchi di vomito. Ma, con le cinesi involatesi, in entrambi i casi ha la forza di riprendere. E di controllare i ritorni da dietro. L’ucraina Sobchuk, al 35¡ã km, le ¨¨ solo a 19”. Ma poi, anche lei, entra in crisi. L’azzurra fatica, come tutte ¨¨ alla continua ricerca di acqua e di ghiaccio, deve anche fare i conti con un cartellino rosso, ma con la forza della volont¨¤ mantiene la posizione. Fino a un traguardo mai tanto agognato, con altri conati negli ultimi metri. Vince la 25enne Rui Liang, gi¨¤ prima nella Coppa del Mondo 2018 (4h23’25”), la 26enne Maocuo Li ¨¨ d’argento (4’26”40), il bronzo premia l’azzurra (4’29”13”). La Sobchuk le finisce lontana, quarta in 4h33’38”. Ritirate le altre due azzurre: Mariavittoria Becchetti dopo il 30¡ã km, Nicole Colombi dopo il 40¡ã (con tanto di ricorso a una barella), quando viaggiava intorno alla quindicesima piazza.

Gli uomini

La gara maschile ¨¨ un entusiasmante one-man show. Protagonista il 31enne giapponese Yusuke Suzuki. Il primatista del mondo della 20 (1h16’36” nel 2015), dopo due anni persi per infortunio (2016 e 2017) ¨¨ progressivamente rientrato sulla grande scena. Fino a questo exploit. In testa praticamente da subito (10” di vantaggio sul gruppo gi¨¤ al 5¡ã km), dapprima vede il tentativo di rientro del campione uscente, il francese Yohann Diniz, presto ritiratosi e poi fa solitaria gara di testa. Incrementando via via il proprio vantaggio. Passato in 2h01’07” a met¨¤ gara, raggiunge quello massimo sul primo inseguitore al 35¡ã km (3’34”), ma dopo il 40¡ã prende ad accusare la fatica. Chiude comunque vincitore in 4h04’20”, primo nipponico a conquistare l’oro iridato della specialit¨¤. Alle sue spalle commuove il 43enne portoghese Joao Vieira (4h04’59”), per la prima volta sul podio all’11¡ã Mondiale consecutivo (da Siviglia 1999), quindi a un’incollatura, capace di un gran finale, il canadese Evan Dunfee (4h05’02”). E lo spagnolo Jesus Angel Garcia, 50 anni tra 18 giorni (il pi¨´ anziano atleta a Doha 2019), al 13¡ã Mondiale, ¨¨ splendido ottavo. In chiave azzurra, ritirato Teodorico Caporaso prima del 35¡ã km (era 10¡ã al 30¡ã), Michele Antonelli finisce 16¡ã in 4h22’20.