Abraham, 29enne keniano, vola in 58’18”, 5” meglio del primato dell’eritreo Tadese che resisteva dal 2010. Attacco al 13¡ã km: i secondi 10 km in 27’16”. Bravo Riva: 1h02’19”. Spettacolo a Venezia, con acqua alta fino alle ginocchia: vincono l’etiope Gebre e la keniana Tanui
Ci sono voluti otto anni: ma il record del mondo maschile di mezza maratona ¨¨ finalmente caduto. Merito del 29enne keniano Abraham Kiptum che, a Valencia, corre in 58’18”, 5” meglio di quanto fatto dall’eritreo Zersenay Tadese, cinque volte iridato della specialit¨¤, il 21 marzo 2010 a Lisbona. La gara spagnola, la “Trinidad Alfonso”, da sempre molto veloce, gi¨¤ lo scorso anno aveva regalato un primato del mondo, allora al femminile, grazie alla keniana Joyciline Jepkosgei che vol¨° in 1h04’51”, limite imbattuto.
la gara —
I passaggi ogni 5 km di Kiptum sono assai indicativi: 13’56”, 14’06” (28’02” al 10¡ã km per un gruppo di una quindicina di atleti), 13’38” e 13’38” (55’18” al 20¡ã, a sua volta miglior prestazione mondiale all-time, con i secondi 10 km in un grandioso 27’16”), pi¨´ gli ultimi 1097 metri in 3’00”: decisivo un attacco intorno al 13¡ã km, con intermedi chilometrici da 2’44”. Da l¨¬ in poi la prova del keniano ¨¨ stata solitaria. Alle sue spalle, all’arrivo, gli etiopi Jemal Yimer in 58’33” (tempo che si inserisce al terzo posto della lista mondiale) e il 21enne Adadi Hadis, bronzo mondiale di cross, in 58’44”. Tra le donne affermazione dell’etiope Gelete Burka (1h06’11”), argento iridato sui 10.000 a Pechino 2015, davanti a Alaia Mohammed (1h06’13”), portacolori degli Emirati Arabi Uniti e alla keniana Edith Chelimo (1h06’18”).
bravo riva —
Kiptum, leve lunghe rispetto a certi standard, non ¨¨ personaggio tra i pi¨´ noti e solo di recente si ¨¨ segnalato a livello internazionale: sulla mezza vantava un fresco personale di 59’09”, ottenuto il 16 settembre a Copenaghen, mentre sempre quest’anno, il 1¡ã aprile, in maratona, era sceso a 2h06’29”, imponendosi nella sudcoreana Daegu. Il record non era atteso: l’obiettivo della vigilia era un tempo intorno ai 59’, con un passaggio al 10¡ã km previsto in 27’50”. Kiptum ha sfruttato al meglio condizioni ideali, con temperatura di circa 11¡ã e leggero vento a favore. In chiave europea il migliore ¨¨ stato il britannico Callum Hawkins (quarto in maratona ai Mondiali di Londra 2017), 16¡ã in 1h01’00”, poi il debuttante spagnolo Toni Abadia in 1h01’15”. Bravo anche il 21enne azzurro Pietro Riva, nel 2015 oro continentale junior nei 10.000, 23¡ã in 1h02’19”, miglior prestazione italiana stagionale. Per il poliziotto piemontese il progresso sul personale ¨¨ di quasi 3’: un anno fa, a Treviso, fece 1h04’55”.
MARATONA VENEZIA —
Intanto l’edizione n. 33 della maratona di Venezia (13.000 partecipanti, 10 km compresa), condizionata da acqua alta in certi tratti fino quasi alle ginocchia, va all’etiope Mekuant Gebre in 2h13’23” e alla keniana Angela Tanui in 2h31’30”. Delude l’atteso giapponese Yuki Kawauchi, in aprile vincitore a Boston: 2h27’44”. Se la gara, da un punto di vista tecnico, ha inevitabilmente detto poco, lo spettacolo in laguna ¨¨ stato grande come e pi¨´ di sempre. A Francoforte affermazione degli etiopi Kelkile Gazahegn in 2h06’37” e Meskerem Assefa in un sontuoso 2h20’36”, pi¨´ primato del mondo master del 42enne keniano Mark Kiptoo in 2h07’50”. A Lubiana, 2h04’58” dell’etiope Sisay Lemma.
Andrea Buongiovanni
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