L’atletica italiana, in attesa di Marcell Jacobs, dei suoi 60 e della seconda giornata dei campionati italiani indoor di Ancona, celebra Yeman Crippa. Il 25enne trentino vince la mezza maratona di Napoli in un fantastico 56’26”, primo italiano sotto il muro dell’ora e secondo europeo di sempre, a 13” dal primato dello svizzero Julian Wenders. Per il poliziotto di origini etiopi il progresso sul record italiano ¨¨ addirittura di 41”: apparteneva a Eyob Faniel (1h00’07”), che lo aveva ottenuto poco pi¨´ di un anno fa a Siena-Ampugnano. Proprio l¨¤ dove Yeman, qui alla seconda esperienza aveva esordito sulla distanza, con un ritiro.
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Crippa, mezza maratona in 59'26'', primo azzurro sotto il muro dell’ora
Il trentino vince a Napoli migliorando di 41'' il record italiano di Faniel e diventando il secondo europeo di sempre. In Spagna primato del mondo dei 10 km dell’etiope Yehualaw (29’14”)
La gara
¡ªCrippa, con un gran finale di gara, riscatta cos¨¬ una stagione, quella scorsa, che non era andata secondo i piani, culminata con l’11¡ã posto sui 10.000 all’Olimpiade di Tokyo. Yeman, reduce da un mese e mezzo di raduno ai 2400 metri di Iten, in Kenya, sul traguardo di Fuorigrotta mette in fila avversari di qualit¨¤. Alle sue spalle tre keniani: Joshua Belet (59’28”), Josphat Kipkemboi Kemei (59’32”) e Josphat Kiprotich (59’35”). Quindi l’etiope Mogos Tuemay (1h00’11”) e proprio lo stesso Wenders (1h00’28”). Per l’allievo di Massimo Pegoretti diventano cinque i primati italiani in proprio possesso: 3000, 5000, 10.000, 5 km su strada e ora anche la mezza. Altri azzurri: Yoghi Chiappinelli 12¡ã in 1h02’08”, Iliass Aouani 13¡ã in 1h02’32”. Nella gara femminile vinta dalla keniana Gladys Chepkirui in 1h08’09”, terzo posto Sofiia Yaremchuk, italiana d’Ucraina, in 1h10’11”.
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Record del mondo
¡ªIn contemporanea un’altra etiope, la 22enne Yalemzerf Yehualaw, a Castellon, in Spagna, con 29’14” (14’28” a met¨¤ gara), centra il primato del mondo dei 10 km. Il limite precedente, 29’38”, dallo scorso anno era di Kaldikan Gazahegne, connazionale portacolori del Bahrain. Solo due donne, in pista, han fatto meglio. La corsa su strada, anche grazie alle scarpe di nuova generazione, ¨¨ proprio entrata in un’altra dimensione.
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