Stano: "L’oro olimpico? Mi dico che sono arrivato secondo, cos¨¬ ho pi¨´ fame"

Oggi alle 15.15 il re dei Giochi nella marcia sugli inediti 35 km: “Non prometto di vincere, ma la condizione per farlo c’¨¨”

La doppietta della peruviana Kimberley Garcia Leon, pensando al futuro, gli ha dato fiducia: l’obiettivo per i Mondiali di Budapest 2023 ¨¨ infatti fare sia la 20, sia la 35 km. Intanto per¨°, sempre a proposito di nuovi orizzonti, il mirino ¨¨ su Eugene 2022 e sulla “prima volta” in una grande rassegna - per lui e per tutti - sulla distanza pi¨´ lunga. Il via alle 15.15 italiane: Massimo Stano ¨¨ l’ultima speranza azzurra di vedere iridato uno dei cinque ori olimpici in carica. Il piatto della spedizione tricolore in Oregon piange: ci si affida alla marcia, come spesso in passato, per provare a raddrizzare un bilancio non esaltante. Era del resto sul barese che, sin dalla vigilia, si puntava di pi¨´.

Massimo, le pesa il ruolo di possibile salvatore della patria?

“Non avverto pressioni particolari, anche perch¨¦ come sapete dico sempre che ai Giochi sono arrivato secondo. Cos¨¬ la fame non viene meno. Sono in condizione, son qui per far bene, per dare il massimo e per difendere al meglio i colori dell’Italia. Ma non posso promettere che vincer¨°”.

Come sono andati i giorni di avvicinamento?

“Sono arrivato a Eugene dieci giorni prima della gara e in tre mi sono adattato al fuso orario, la rifinitura di una lunga preparazione culminata col raduno di Roccaraso di giugno-luglio ¨¨ stata in linea con quanto voluto dal mio allenatore Patrick Parcesepe”.

Cosa le resta del trionfo olimpico?

“La consapevolezza nelle mie capacit¨¤ e un certo rispetto da parte degli avversari: credo che, soprattutto all’inizio, sar¨° l’osservato speciale”.

La 35 km ¨¨ per tutti un’incognita: come l’affronter¨¤?

“Ho una sola esperienza alle spalle, quella di aprile a Dudince, con ottime sensazioni. Ma nessuno ha riferimenti precisi. La 35, anche se si pone a met¨¤, credo sia pi¨´ adatta a un ventista come me che a un cinquantista: ¨¨ una 20 allungata. I chilometri decisivi saranno gli ultimi 7-10”.

Ha un piano tattico?

“Nella prima star¨° coperto a studiare avversari, clima e percorso: rispetto alla 20 il tempo per ragionare sar¨¤ maggiore. Ma non far¨° tanto gara di rimonta. Poi, nel finale, ci si dovr¨¤ scatenare”.

Quali ritmi prevede?

“Vorrei facesse caldo-umido, condizioni che mi avvantaggiano. Ma far¨¤ fresco, il percorso sar¨¤ filante e quindi si andr¨¤ veloci".

Quali gli uomini da battere?

“Quelli indicati da tempo: lo svedese Karlstrom, gi¨¤ bronzo nella 20, lo spagnolo Lopez, i giapponesi e altri che nel corso della stagione, complice un calendario internazionale con poche prove sulla 35 km, non si sono fatti vedere. Io conosco poco di loro, ma ¨¨ vero anche il contrario”.

Sorprese nelle tre gare di specialit¨¤ sin qui disputate?

“Nessuna, la Garcia Leon si era gi¨¤ fatta notare sia a Dudince, sia a La Coruna. Semmai ho apprezzato il quarto posto del keniano Gathimba nella 20 km, ma il loro ¨¨ un movimento in crescita”.

Quale ruolo avranno i giudici?

“Pi¨´ la distanza s’allunga, pi¨´ le velocit¨¤ calano e peggio marcio. Ma, dopo i cartellini rossi di Doha 2019, stilisticamente mi sono consolidato in meglio. Saranno comunque in otto su un circuito di un km: faranno la loro parte”.

Ai Giochi mise psicologicamente in difficolt¨¤ i padroni di casa, rivolgendosi loro in giapponese: ha pronte altre armi anticonvenzionali?

“Per ora no, magari durante la gara: mi piace improvvisare”.

Telefonate della vigilia ad Antonella Palmisano e a Ivano Brugnetti a parte, ha altre scaramanzie?

“Le telefonate non sono scaramantiche, mi aiutano a trovare motivazioni e concentrazione”.

Sebastian Coe, presidente di World Athletics, ipotizza che marcia e maratona, ai Mondiali di Tokyo 2025 possano disputarsi in date diverse rispetto al programma “da stadio” per salvaguardare voi atleti dai problemi climatici: cosa ne pensa?

“Finir¨¤ come lo scorso anno, quando ci trasferirono a Sapporo. Gareggeremo nello stesso contesto temporale, ma in un luogo diverso. La mia passione per quel Paese e per quella cultura ¨¨ comunque nota: quando si va in Giappone mi va bene tutto, anche una gara alle 13 del 15 agosto”.

Conferma che mercoled¨¬, al rientro in Italia, dar¨¤ l’esame in istituzioni di diritto pubblico?

“S¨¬, non sto prendendo sottogamba l’impegno universitario. Qui ho studiato. Poi, per¨°, testa alla 20 km degli Europei”.