Dopo l’exploit a Savona, che lo ha visto scendere a soli 2 centesimi dal primato italiano di Mennea, il 19enne racconta la sfida con Marcell (10”08) e i suoi piani: “Non mi aspettavo di essere veloce fino a questo punto. Ognuno sogna di abbattere il muro dei 10”. Coinciderebbe con l’andare pi¨´ forte di una leggenda, sarebbe splendido”
C’¨¨ tutta la famiglia: pap¨¤, mamma, il fratello Jack e, naturalmente, nonna Titta. Pi¨´ un gruppo di amici e lo staff al completo. Il primo, anche in versione coach, dedica l’impresa a Pasqualino, amico d’infanzia di Tempio Pausania, luned¨¬ stroncato da un infarto mentre giocava a calcetto insieme al figlio. C’¨¨ tristezza nel suo cuore, ma quel che ha appena fatto Filippo aiuta a dimenticare. Anche perch¨¦ Filippo ha fatto una cosa enorme. Da annali. E reagisce come solo i grandi sanno fare. Con la tranquillit¨¤ dei forti, dei fortissimi.
Pippo, se l’aspettava?
“Devo essere onesto: non fino a questo punto. In batteria, per esempio, pensavo di essere andato pi¨´ piano. Sono inciampato sul secondo appoggio, ci sono “morto” sopra. Per¨° il 10”09, proprio perch¨¦ realizzato in quel modo, mi ha dato piena coscienza di quel che avrei potuto fare”.
Mai pensato a non disputare la finale?
“Non dopo la batteria. A quel punto ho voluto provare a sfruttare l’occasione fino in fondo. E ho fatto bene. Sono strafelice di aver affrontato Marcell a Savona, senza aspettare il Golden Gala”.
Come ricorda la finale?
“Voglio vedere il filmato, ma penso di aver fatto tutto al meglio. La presenza di Jacobs mi ha stimolato al massimo. Sono rimasto basso in uscita dai blocchi e sapevo che, con i primi due o tre passi messi al meglio, avrei centrato una gran gara. Ho tirato a tutta, senza scompormi e ho realizzato una cosa fantastica”.
Si ¨¨ portato ¨¨ a 2/100 dal record italiano di Mennea...
“Resto coi piedi per terra: per ora ho fatto solo il personale”.
Ora varr¨¤ di pi¨´ superare il barlettano o scendere sotto i 10”00?
“Il sogno di ogni ragazzino che fa atletica ¨¨ abbattere il muro. Se poi, come in questo caso, l’eventualit¨¤ coincide con far meglio di una leggenda, beh: cosa chiedere di pi¨´?”.
Il mirino ¨¨ gi¨´ sul Golden Gala?
“Sar¨¤ bello sfidare quasi tutti i migliori del mondo, da Coleman in gi¨´. E ritrovare Marcell. Ma in verit¨¤ guardo anche oltre. L’obiettivo vero sono gli Europei di Berlino della seconda met¨¤ di agosto. Coi 100, i 200 e la staffetta. Possiamo fare cose super”.
In Europa per ora solo il francese Jimmy Vicaut, col 10”00 di domenica a Grenoble, ¨¨ andato pi¨´ veloce: cosa significa?
“Poco o niente: la stagione ¨¨ appena cominciata”.
La sua, dopo Roma, prevede un 100 a Madrid il 22 giugno, un 200 a Mannheim il 24, la 4x100 ai Giochi del Mediterraneo di Tarragona alla fine dello stesso mese e i 200 della tappa di Diamond League di Montecarlo del 20 luglio: piani confermati?
“Ne so poco: ho meglio in mente le date di giugno dei miei prossimi esami alla Luiss, in informatica e storia dell’economia...”.
Andrea Buongiovanni
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