Il campione olimpico della 20 km, in gara in Turchia, ¨¨ inciampato in una bottiglietta, subendo una storta allĄŻarto. Stop di 15 giorni, poi unĄŻaltra Tac: "LĄŻOlimpiade? Sono sereno, cĄŻ¨¨ tutto il tempo per recuperare"
Frattura alla base del quinto metatarso del piede sinistro. ? lĄŻesito della risonanza e della Tac alle quali Massimo Stano ¨¨ stato sottoposto ieri pomeriggio allĄŻIstituto di Medicina dello Sport del Coni, a Roma. Il campione olimpico della 20 km di marcia era in arrivo da Antalya, in Turchia, dove domenica, al termine della prima frazione della staffetta mista dei Mondiali a squadre di specialit¨¤, era stato costretto al ritiro. Intorno al 5Ąă dei 12 km previsti, a un rifornimento ¨¨ infatti inciampato in una bottiglietta, subendo una maledetta storta allĄŻarto. Per riassumere con crudezza: il 32enne poliziotto pugliese sar¨¤ costretto a saltare gli Europei di Roma (la sua gara si disputer¨¤ sabato 8 giugno, tra 46 giorni), mentre si crede e si spera che i tempi di recupero gli possano consentire di essere protagonista allĄŻOlimpiade di Parigi, dove la 20 km da affrontare da oro uscente - prova dĄŻapertura dellĄŻintero programma dellĄŻatletica a cinque cerchi - ¨¨ in calendario gioved¨Ź 1Ąă agosto e la staffetta mercoled¨Ź 7. La buona notizia ¨¨ che la frattura ¨¨ composta. Il resto fa gridare di rabbia.?
La reazione
ĄŞ ?Il settore sanitario federale coordinato dal dottor Andrea Billi ha applicato allĄŻatleta un gambaletto di colla di zinco per la riduzione dellĄŻedema e per lĄŻimmobilizzazione articolare. Massimo dovr¨¤ osservare 15 giorni di stop assoluto. O meglio: 15 giorni con divieto di carico, durante i quali dovr¨¤ utilizzare le stampelle. Il gambaletto, a quel punto, verr¨¤ rimosso e una nuova Tac definir¨¤ il prosieguo del programma terapeutico. "Me lĄŻaspettavo - ammette Stano - ero pronto al verdetto. Il dolore, rispetto a domenica, non ¨¨ diminuito. Il viaggio dalla Turchia, nonostante lĄŻassistenza e le sedie a rotelle, ¨¨ stato complicato. E il piede, quando mi hanno tolto la fasciatura, era gonfio e livido. Nonostante ci¨°, sono sereno, ormai ¨¨ successo: non posso che accettarlo e capire come recuperare il prima possibile. Per lĄŻOlimpiade, vero obiettivo della stagione, cĄŻ¨¨ tempo. Insieme al mio allenatore Patrick Parcesepe e al mio fisioterapista Cristian Bruno cercher¨° subito di fare lavori alternativi per la parte superiore del corpo e per salvaguardare lĄŻaspetto organico, magari utilizzando una bici per braccia, visto che, non potendo bagnare il gambaletto, non potr¨° fare piscina. Tra due settimane, poi, decideremo che strada intraprendere. Passo dopo passo, come sempre nella marcia. Intanto mi godr¨° i bambini".
Le prospettive Il d.t. azzurro Antonio La Torre fa il punto. "Massimo domenica ¨¨ stato epico - sottolinea - ha fatto 7 chilometri con un piede rotto. E poi abbiamo dovuto quasi costringerlo a fermarsi. Ad Antonella Palmisano, che era in coppia con lui e da lui ha ricevuto il testimone, non abbiamo detto quanto successo: cos¨Ź ha gareggiato serena e dopo la frazione ha anche fatto quei test fisiologici che ci aiutano a interpretare la prova sempre meglio. Mi piace come Massimo sta reagendo: pensiamo al futuro. Di Europei non se ne parla. Ma se tra fine maggio e inizio giugno riprender¨¤ a marciare, per i Giochi avr¨¤ due mesi giusti. Perder¨¤ qualche sicurezza, ma ¨¨ cos¨Ź in condizione che non sar¨¤ un problema. La composizione della staffetta olimpica? Esulto per il trionfo di Fortunato-Trapletti, grandissimi. Applaudo Orsoni, a un nulla dal pass individuale: nel caso sar¨¤ utile anche come riserva. Ma non metto il carro davanti ai buoi".
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