L'azzurra ¨¨ la quarta italiana di sempre a raggiungere la misura. Meglio di Simeoni e Trost, a 2 centimetri dal record della Di Martino! Battuta solo dalla russa Lasitskene (2.04). Trost quinta a 1.91. Nel meeting spicca l'1'42"05 negli 800 del keniano Emmanuel Korir: miglior crono mondiale 2018 e sesto all-time
Straordinaria Elena Vallortigara! Nella tappa di Londra di Diamond League l'azzurra ¨¨ volata in Paradiso: la 26enne di Schio ha saltato 2.02! Una mostruosit¨¤ che chiude il cerchio dopo 7 anni di sofferenze e patimenti, che sembravano aver messo fine a tutto il bello che sembrava aver davanti a se un'atleta che prometteva tantissimo da giovanissima. E adesso, con questo 2.02, ¨¨ la quarta italiana di sempre a superare quota due metri, ma soprattutto meglio di Alessia Trost (2.00) e del mito Sara Simeoni (2.01) e a soli due centimetri da Antonietta Di Martino (2.03 all’aperto e 2.04 indoor). Il personale della Vallortigara era di 1.96. Ora si ¨¨ migliorata di 6 centimetri, dopo che nel 2017 si era fermata a 1.91.
gara memorabile —
L'altista veneta dei Carabinieri, ha lottato con la russa Mariya Lasitskene-Kuchina, campionessa mondiale della specialit¨¤, che si ¨¨ dovuta arrampicare a 2.04 per avere la meglio sull'azzurra. Era dalla finale mondiale di Daegu (3 settembre 2011) con il bronzo della Di Martino a 2.00 che un’azzurra non riusciva a superare i due metri outdoor, mentre Alessia Trost (oggi quinta con 1.91, primato stagionale) ha saltato 2.00 in sala il 29 gennaio 2013. Nelle liste mondiali ed europee stagionali la Vallortigara sale al secondo posto, dietro la russa Lasitskene-Kuchina (2.04) e davanti alla belga Nafissatou Thiam (2.01). A livello all time europeo si inserisce al 20¡ã posto ed ¨¨ la 50sma atleta del continente a entrare nel club delle duemetriste all’aperto.
bimba prodigio —
E adesso, addetti ai lavori a parte, tutti a domandarsi da dove sbuchi questa ragazzona dalla faccia pulita. Elena, da bimbetta un passato tra danza, nuoto e ginnastica artistica, ha cominciato a fare atletica a 8 anni. A 14 saltava 1.80, miglior misura mondiale per la sua et¨¤. A 15 appena compiuti 1.85, vincendo pochi mesi dopo il bronzo iridato allievi di Ostrava, bissato tre stagioni pi¨´ tardi, a livello junior, a Moncton. Nello stesso anno (era il 2010), con 1.91, strappava il record italiano di categoria a Barbara Fiammengo che lo deteneva dal 1983.
la crisi —
Poi della ragazzona dalla faccia pulita tutti han perso le tracce. Anche gli addetti ai lavori. Nessuna misura nel 2011 e, in una progressione quasi a gambero, 1.86 (2012), 1.85 (2013), 1.84 (2014 e 2015), 1.82 (2016) e 1.86 (2017). Colpa, soprattutto, di un’infinita serie di infortuni: da un’operazione a una caviglia, alla degenerazione dei dischi lombari e, da ultimo, un’infiammazione al tallone del piede di stacco. Con ripetuti (ma vani) tentativi di rientro.
la rinascita —
Fino, dopo tanto girovagare, alla decisione dell’ottobre 2016 di trasferirsi a Siena alla corte di Stefano Giardi, referente federale dei salti per la Toscana. E’ a lui che si deve la rinascita. E’ a lui che l’atletica italiana deve un grazie grande cos¨¬. L’esplosione di quest’anno ha del clamoroso: 1.94 il 25 aprile a Siena, al debutto all’aperto, 1.90 il 1¡ã maggio a Palmanova, 1.95 il 5 a Caorle, 1.94 il 31 al Golden Gala di Roma con un prestigioso terzo posto. Fino all’1.96 dell’ennesimo personale a Zoetermeer. in Olanda, il 6 giugno e, dopo altre tre gare, questi voli oltre le nuvole di Londra.
la gara —
La vicentina, sulla pedana dell’Olimpiade 2012 e dei Mondiali 2017, salta ben 14 volte. Ma ne vale la pena. Supera 1.79, 1.83. 1.87 e 1.91 al primo tentativo e 1.95 al secondo (ed ¨¨ un salto enorme). A quel punto, con Alessia Trost ferma a 1.91, restano in due: Lasitskene e Vallortigara. Entrambe scelgono di passare l’1.98 e si ripropongono a due metri. la russa ricorre alla seconda prova, l’azzurra alla terza. Ma centra l’obiettivo ed ¨¨ nella storia. Idem a 2.02 ed ¨¨ oltre la storia. Mariya, dall’alto della sua infinita classe, supera anche 2.04, propria miglior prestazione mondiale stagionale eguagliata (poi tre errori a 2.08). Elena, dopo due nulli a 2.04, dice che pu¨° bastare cos¨¬. Eccome, se pu¨° bastare cos¨¬.
il meeting —
Tutto il meeting ¨¨ su altissime note. Spicca, in particolare, l'1'42"05 negli 800 del keniano Emmanuel Korir, che dopo meno di 48 ore sottrae al botswano Amos il miglior crono mondiale 2018 e si colloca al sesto posto all-time. Ma degnissimi di nota sono il 19”81 sui 200 della novit¨¤ giamaicana Akeem Bloomfield (20 anni), l’8.58 in lungo del sudafricano Luvo Manyonga del lungo (in sette oltre gli 8.12!), il 22”16 della statunitense Jenna Prandini sui 200, il grandioso 12”36 di Kendra Harrison nei 100 hs e il 4’14”71 dell’olandese Sifan Hassan nel miglio (3’57”5 ai 1500). Le ultime due sono altre miglior prestazioni mondiale stagionali.
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Andrea Buongiovanni
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