Per un anno cos¨¬ particolare, due assegnazioni speciali. E le emozioni, in redazione alla Gazzetta dello Sport, salgono alte. Il 12¡ã premio Cannav¨°, come sempre promosso dalla Bracco Atletica del presidente Franco Angelotti, va a due medici, una ex velocista e un ex mezzofondista di alto livello, in prima linea contro la pandemia di Covid-19. Sono Annalisa Malara, campionessa italiana junior della 4x100 e della 4x400 nel 2000 e di nuovo della staffetta del miglio nel 2001 con la Snam San Donato e Matteo Villani, ex carabiniere due volte tricolore dei 3000 siepi con un personale di 8’21”, sette volte azzurro, anche agli Europei di G?teborg 2006 e all’Olimpiade di Pechino 2008.
IN REDAZIONE
Il premio Cannav¨° a Villani e alla Malara, ex atleti e medici in prima linea contro il Covid-19
Matteo ¨¨ stato olimpico delle siepi a Pechino 2008, Annalisa tre volte tricolore junior in staffetta: “Lo sport ci ha insegnato a essere quel che siamo”. Gli interventi di Malag¨° e Giomi
Le motivazioni
¡ªLei, anestesista cremonese all’ospedale di Codogno, dal mese scorso in quello Covid-19 della Fiera di Milano, in febbraio, infrangendo i protocolli e chiedendo di effettuare il tampone, ha individuato il “Paziente 1”, il 38enne Mattia, permettendo cos¨¬ di scoprire che la pandemia era gi¨¤ presente in Lombardia. Lui, anestesista fidentino all’ospedale di Piacenza, a sua volta quindi nella zona calda della prima ondata, rianimatore nel reparto di terapia intensiva, nelle settimane pi¨´ critiche ha vissuto solo praticamente in corsia.
Gli interventi
¡ª“Rappresentano la parte migliore del nostro Paese - dice il direttore Stefano Barigelli, riferendosi ad Annalisa e Matteo – e io che ho avuto la fortuna di lavorare per Candido, so che avrebbe tanto apprezzato questa assegnazione”. Nel corso della premiazione, collegati a distanza, intervengono Giovanni Malag¨° e Alfio Giomi, presidenti di Coni e Fidal. “Da cittadino – afferma Malag¨° – una sola parola: grazie. Da uomo di sport la conferma che un atleta non smette mai di esserlo: siamo particolarmente orgogliosi della loro opera”. ”Siamo al cospetto di grandi persone che sanno coniugare lo sport e l’atletica con la vita – sostiene Giomi – il loro ¨¨ un talento speciale”. Poi Alessandro Cannav¨°, figlio di Candido: “Pap¨¤, in questo momento, sarebbe certo stato felice. Durante gli anni della sua direzione ha sempre cercato di intrecciare mondi diversi e ha condotto tante campagne civili. Sul tema Covid-19 avrebbe dato vita a una mobilitazione”.
I premiati
¡ªLa Malara, che pure ne ha viste di ogni colore, ¨¨ visibilmente emozionata: “Essere in questo tempio dello sport per me significa tanto – afferma -: lo sport ¨¨ parte di quello che sono io, della mia essenza. In pi¨´ ho praticato diverse discipline, ma il mio unico amore resta l’atletica, che ha modificato il mio fisico e la mia mente. Se oggi trovo la forza di andare avanti e di superare certe difficolt¨¤, ¨¨ anche grazie alle dieci stagioni vissute in pista: in quegli anni ho imparato il rigore, la dedizione e il sacrificio. Sono onorata di poter collegare il mio essere atleta con quel che rappresento adesso”. Anche la testimonianza di Villani ¨¨ toccante: “Questo premio – spiega - ¨¨ un ulteriore riconoscimento alla mia atletica, maestra di vita. Mi ha insegnato ad avere obiettivi e a lottare per realizzarli. Non sempre ci si riesce, ma l’importante ¨¨ provarci. Purtroppo il concetto in questi mesi, in senso professionale, ¨¨ stato esasperato. Per¨°, cos¨¬ come l’atletica ¨¨ uno sport individuale, ma ben poco sarebbe senza uno staff, lo stesso ¨¨ in ospedale, dove durante i turni sei solo, ma certi risultati si raggiungono grazie al gruppo”.
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