Mondiali mezza maratona: vince Kiplimo, record del mondo per la Jepchirchir

Il 19enne ugandese, nella polacca Gdynia, vola in 58’49”, la keniana fa il primato del mondo in gara solo femminile (1h05’16”). La tedesca Kejeta quello europeo. Migliori azzurri Faniel e la Epis

Si corre. E visti i tempi ¨¨ gi¨¤ una grande notizia. A Gdynia, localit¨¤ polacca affacciata sul mar Baltico (temperatura di 8-9 gradi), si disputa l’edizione n. 24 dei Mondiali di mezza maratona, originariamente in programma il 29 marzo. Si corre. E, su un circuito da ripetere quattro volte (pi¨´ alcuni aggiustamenti), con persino qualche curva ad angolo di troppo, si corre forte. Molto forte. Cadono i record del mondo ed europeo in gara solo femminile e un’infinit¨¤ di primati nazionali e personali. Merito delle scarpe di nuova generazione e di un 2020 che, nonostante tutto, non finisce di stupire. Vincono l’ugandese Jakob Kiplimo (58’49”) e la keniana Peres Jepchirchir (1h05’16”), entrambi gestiti da manager italiani. Migliori azzurri Eyob Faniel (26¡ã in 1h00’53”) e Giovanna Epis (36a in 1h11’14”).

Gli uomini

Il successo ¨¨ ugandese, come da previsioni. Ma il risultato ¨¨ lo stesso a sorpresa. Perch¨¦ ad imporsi non ¨¨ il grande favorito, Joshua Cheptegei, fresco primatista del mondo di 5000 e 10.000, bens¨¬ il 19enne Kiplimo, uno con diversi trascorsi in Italia, al Tuscany Camp di Giuseppe Giambrone e ora gestito dal bresciano Federico Rosa. Il ritmo, nella prima parte, non ¨¨ folle (14’19” al 5¡ã km e 28’23” al 10¡ã). Poi si comincia al far sul serio. Al 15¡ã (42’17” con un parziale sui 5 km di 13’54”) restano in testa in undici. Ma subito dopo c’¨¨ la prima vera sortita, protagonista il keniano Kibiwott Kandie. L’attacco ¨¨ deciso e a rispondergli ¨¨ il solo Kiplimo. Cheptegei accusa il colpo, pare rispondere, ma non riesce a rientrare. Il duello ¨¨ incandescente. E il giovane ugandese - iridato junior di cross 2017 e il mese scorso, al Golden Gala di Roma, vincitore dei 3000 in 7’26”64, miglior tempo mondiale dal 2007 - poco dopo il 19¡ã km, con azione elegantissima, piazza l’affondo vincente. Alla sola seconda esperienza sulla distanza, con un quarto parziale sui 5 km da 13’38”, chiude in 58’49”. Kandie finisce a 5”, terzo ¨¨ l’etiope Amedework Walelegn (59’08”) e quarto ¨¨ Cheptegei (59’21”). Il francese Morhad Amdouni, ottavo con 59’40”, ¨¨ il miglior europeo. Nella graduatoria continentale all-time gli restano davanti solo lo svizzero Wenders e il britannico Farah. In dieci chiudono sotto l’ora: era successo solo una volta. Dei 117 arrivati, 69 fanno il personale (il 59%!). Faniel (14’20”, 14’15”, 14’41”, 14’40”), alla prima in Nazionale dopo il record italiano di maratona di febbraio, resta un po’ sotto le aspettative. Poi Pietro Riva (43¡ã in 1h02’28”), Stefano La Rosa (44¡ã con lo stesso tempo) e Daniele D’Onofrio (49¡ã col personale di 1h02’32”). Per Neka Crippa ritiro intorno al 6¡ã km. L’Italia, nella classifica a squadre vinta dal Kenya su Etiopia e Uganda, ¨¨ nona.

Le donne

Si impone, come gi¨¤ a Cardiff 2016, la 27enne Jepchirchir, atleta gestita dal trentino Gianni Demadonna. Peres, mamma dal 2017, con 1h05’16” migliora di 18” il proprio primato del mondo in gara solo femminile centrato non pi¨´ tardi del 5 settembre a Praga. La selezione ¨¨ spietata, nel gruppo di testa contraddistinta da due cadute. Intorno al 9¡ã km va lunga l’etiope Netsanet Gudeta, la campionessa uscente da Valencia 2018. A guidare restano in sette. Intorno al 18¡ã, invece, la keniana Joyciline Jepkosgei tocca involontariamente da dietro l’etiope Abadel Yeshanek, da febbraio primatista del mondo in gara mista con 1h04’31” ed entrambe finiscono a terra. Altre due cedono e il finale ¨¨ dunque a tre. Con la Jepchirchir ci sono le etiopi Yalemzerf Yehualaw e Melat Kejeta, quest’ultima cittadina tedesca dal marzo 2019 e autorizzata a rappresentare il proprio nuovo Paese dal marzo 2020. La Jepchirchir (parziali sui 5 km da 15’20”, 15’28”, 15’38” e 15’40”) si invola, la Yehualaw nella volata conclusiva inciampa e la seconda piazza, a sorpresa, ¨¨ della neo tedesca. Che, con 1h05’18”, centra il primato europeo che, con 1h06’25”, apparteneva all’olandese Lorna Kiplagat (Udine, 14 ottobre 2007). Quello assoluto, dell’altra orange Sifan Hassan, resta a tre secondi. In sei chiudono sotto i 66’, in nove sotto i 67. Mai successo. E 65 delle 101 arrivate firmano il personale (il 65%!). Anche due italiane: Giovanna Epis, (con passaggi al 10¡ã km in 33’29” e al 20¡ã in 1h07’39”) e Maria Chiara Cascavilla (62a con 1h13’01”). Nel mezzo Valeria Straneo (40a con 1h11’39”), pi¨´ dietro Federica Sugamiele (68a con 1h13’38”) ed Elisa Stefani (80a con 1h15’16”). L’Italia, nella classifica a squadre vinta dall’Etiopia sul Kenya e la Germania, ¨¨ 11a.