L’ex azzurro spiega alla Gazzetta i perch¨¦ del flop agli Europei di Berlino, dove l’Italia non ha vinto un’oro per la prima volta dal 1958: “Il decentramento su cui avevamo puntato ¨¨ diventato anarchia”
?Chi ha fallito qui non avr¨¤ altre occasioni? ha detto il presidente della Fidal Alfio Giomi al termine degli Europei di Berlino. Io credo che il primo ad aver fallito sia lui.
Da anni l’Italia ha puntato sul decentramento, ma mi sembra sia diventato anarchia. Ognuno ha il suo atletino che si coltiva gelosamente nel suo orto, al termine del suo turno di lavoro. Prima invece avevamo un sistema centralizzato, come la Francia e la Polonia che con la Gran Bretagna ¨¨ la nazione che ha vinto di pi¨´. L¨¬ i tecnici sono professionisti, non dopolavoristi. Operano in una struttura dove l’atleta vive 24 ore su 24 da atleta. Prendiamo come esempio le universit¨¤ americane. Tutto ¨¨ per l’atleta: la pista, la sala video tecnica, la fisioterapia, magari anche il mental coach. Questa ¨¨ una struttura idonea allo sport di oggi. Chi non vive all’interno di questi centri non pu¨° fare l’atletica di alto livello. Noi lo abbiamo insegnato al mondo, ¨¨ la realt¨¤ che io stesso ho vissuto a Formia. Il tecnico che sta a casa non pu¨° esistere, fa danni. Abbiamo un’impressionante percentuale di atleti scomparsi dai radar. Elena Vallortigara ha saltato 2.02 nell’alto dopo essere scomparsa per sette anni. Dove era finita? Abbiamo mezzofondiste come Del Buono e Zenoni, dal talento enorme. Si dibattono tra un infortunio e l’altro perch¨¦ non sanno come gestirsi, cosa mangiare, come prevenire possibili infortuni. L’atleta non ¨¨ pi¨´ quello che va al campo con la sua borsetta, si allena e poi magari va al cinema per gli affari propri.
Filippo Tortu, 21 anni. Getty
Per quanto riguarda Filippo Tortu, la penso come Ottoz e l’avevo gi¨¤ detto alla Gazzetta dopo i Giochi di Rio 2016: difficilmente un padre pu¨° essere il miglior allenatore per un figlio. Sono amico di Salvino, ma secondo me i genitori finiscono per far prevalere l’affetto, rischiano di tutelare troppo il figlio e questo non va bene. Credo che di calcio capisca di pi¨´ Sarri che il padre di Insigne, sperando di non offendere nessuno con questo paragone. Credo che i figli siano figli di padri che fanno un’altra professione.
L’Italia vince pi¨´ tra gli juniores che tra i seniores. Vero. Il fatto ¨¨ che c’¨¨ chi non punta proprio sui giovani. I francesi ci dicono che sul settore giovanile si deve puntare ?quanto basta? e hanno ragione, perch¨¦ spingere troppo pu¨° essere controproducente. Se hai un ragazzo e con lui fai un progetto per una gara che si svolge a giugno o a luglio, allora imposti il lavoro in un certo modo, ma se fai un piano su un quadriennio, allora cambia tutto. Le medaglie devi cercare di vincerle quando conta davvero..
Stefano Tilli
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