Stano, come te non c’¨¨ nessuno: “Marcio per la doppietta d’oro ai Mondiali”
Adesso, avanti cos¨¬: Massimo Stano, ricevuto il premio Cannav¨°, guarda alla stagione che sar¨¤. Nel mirino ci sono la 20 e la 35 km dei Mondiali di Budapest, il 19 e il 24 agosto. “Sto lavorando bene - dice il poliziotto pugliese - rispetto all’anno scorso sono pi¨´ avanti. In avvicinamento alla rassegna iridata far¨° solo la distanza pi¨´ corta, debuttando probabilmente il 19 marzo ai campionati italiani di Frosinone. Tanto la 35, come ho capito con le esperienze del 2022, ¨¨ una lunga 20. Poi, passando per un 10.000, potrei presentarmi agli Europei a squadre del 21 maggio nella ceca Podebrady”. Insieme a Fortunato (20 km), Giupponi (35) e, tra le donne, Palmisano e Trapletti (20) pi¨´ Curiazzi e Barcella (35), Massimo ¨¨ tra i preconvocati. “Avrei in animo di andare a La Coru?a due weekend dopo - spiega - ma dobbiamo ancora parlare con la federazione”.
In coppia
¡ªGi¨¤, la Palmisano: Antonella, compagna di allenamenti a Ostia, ¨¨ in ripresa dall’operazione all’anca sinistra del 29 settembre, subita dopo oltre un anno di inattivit¨¤. “Non ha pi¨´ dolore - dice - deve solo rimettere chilometri nel motore. Marted¨¬ ne ha fatti 15 frazionati, con dieci “ripetute” di 1500 metri su strada. Se mai far¨° la “nuova” gara olimpica, la 35 km a coppie di Parigi 2024, sar¨¤ con lei. Da quel che si sa, uomini e donne gareggeranno insieme, ma in ossequio alla parit¨¤ di genere, sommando i piazzamenti, sar¨¤ assegnato un solo oro. Una cosa poco seria, che render¨¤ la marcia ancor pi¨´ incomprensibile ai non addetti ai lavori, col rischio che chi vinca la prova non vinca il titolo. Il bello ¨¨ che noi, insieme ai cinesi e pi¨´ difficilmente agli spagnoli, potremmo essere i favoriti”.
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Cinesi
¡ªParlando di cinesi: il gruppo Parcesepe, composto anche da Agrusti, dalla Becchetti e dalla Dominici, oltre che dalle giovani novit¨¤ Brigante e Giampaolo, da oltre tre mesi - analogamente a quel che accade a Saluzzo sotto la guida di Sandro Damilano - comprende alcuni specialisti di Pechino e dintorni: quattro uomini e due donne, accompagnati da un allenatore, un fisioterapista, un team manager e un interprete. “Patrick - spiega Stano - dovr¨¤ fare una selezione. Facile restino in quattro, tra i quali il 23enne Xu Hao, uno che nel marzo scorso ha marciato una 20 km in 1h18’44”. Non ¨¨ semplice comunicare, ma per me ¨¨ un grande stimolo. A Ostia, comunque, si sta sempre bene. Anche se la pineta ¨¨ umida, il clima ¨¨ favorevole, sotto lo 0 si va un paio di volte all’anno e poi ci sono le strutture del centro sportivo delle Fiamme Gialle alle quali ci appoggiamo sempre. Faccio 100-120 km alla settimana, fisicamente non ho pi¨´ avuto intoppi e l’idea della doppietta mi alletta. I cinque giorni tra una gara e l’altra, con prima la 20, sono sufficienti per recuperare, n¨¦ mi spaventa il fatto che, l’estate scorsa, dopo il successo nella 35 km iridata, ho fallito la 20 europea. Le due situazioni non sono confrontabili. Proprio a Eugene, per chiarire, i podi delle due gare femminili, sono stati identici?. A nessuno, nella storia dei Mondiali, ¨¨ riuscito l’uno-due. ?Gli avversari - prevede Massimo - saranno sempre gli stessi, giapponesi in testa: Yamanishi, che ho visto di recente a Roma, far¨¤ solo la 20, Kawano entrambe”.
Per pap¨¤
¡ªMassimo ¨¨ (anche) studente e pap¨¤. “Ho dato, in corso, i sei esami del primo anno di scienze politiche - riassume - a febbraio c’¨¨ la sessione di apertura del secondo e vorrei dare diritto dell’unione europea e relazioni internazionali. Rispetto all’inizio sono un po’ meno motivato, anche perch¨¦ Sophie, che tra un mese fa due anni, diventa grande e alla sera va a letto pi¨´ tardi di prima, lasciandomi meno tempo per studiare. Ma non accetto l’idea di andare fuori corso”. Sullo sfondo, poi, c’¨¨ il mondo dello spettacolo, sua grande passione: “Nei mesi scorsi ho incontrato Checco Zalone, Lino Banfi, cugino di mio nonno materno e Fiorello, che ho fatto marciare in una delle prime puntate della nuova edizione di “Viva Rai 2”. Chiss¨¤ che un giorno...”. C’¨¨, infine, un aspetto molto personale. Senza precorrere i tempi, in caso di successo c’¨¨ gi¨¤ una dedica pronta: Massimo, sabato, ¨¨ stato colpito da un gravissimo lutto, la perdita a 67 anni di pap¨¤ Pasquale: “Da 23 - racconta - vittima di un ictus, era su una sedia a rotelle. Ma ¨¨ morto all’improvviso, colpito da un infarto fulminante. E fa tanto male. Voglio trasformare questo dolore in motivazione, cos¨¬ da provare a ottenere un altro risultato importante per lui”.
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