Nell’olandese Tilburg, su un percorso pesantissimo, Yeman affonda nella palta: lotta e, nella gara vinta dal norvegese Filip Ingebrigtsen, centra comunque un risultato prestigioso. Meucci 11¡ã e Neka Crippa 20¡ã: squadra sul podio. Capolavoro di Nadia tra le juniores: ¨¨ il primo successo di un’azzurra nella rassegna
Yeman Crippa sesto tra i seniores, con la squadra di bronzo (Meucci 11¡ã, Neka Crippa 20¡ã) e Nadia Battocletti d’oro tra le juniores: ¨¨, in estrema sintesi, il bilancio azzurro agli Europei di cross di Tilburg, in Olanda.
bravo yeman —
Troppo fango, per Yeman, per poter far meglio. Il 22enne trentino, su un circuito reso pesantissimo e scivoloso dalla pioggia caduta fino all’ora di pranzo, cio¨¨ poco prima del via della sua gara, ¨¨ troppo esile e leggero per non pagare dazio. Ha appoggi insicuri, manca di equilibrio, allarga le traiettorie per andare a caccia dei pochi tratti asciutti, affonda nelle pozzanghere. Avrebbe potuto gareggiare nella categoria d’et¨¤ inferiore, dove una quinta medaglia individuale consecutiva nella manifestazione, dopo due ori juniores e due bronzi promesse, sarebbe stata pi¨´ facile da conquistare. Ha preferito mettersi alla prova con i pi¨´ grandi e l’esame, date le circostanze, ¨¨ superato. L’allievo di Massimo Pegoretti sta nel gruppo di testa composto da otto unit¨¤ per circa 15’, fino a met¨¤ gara. Poi davanti si scatena la bagarre e il poliziotto non ha piedi per rispondere. Si stacca progressivamente, ma stringe i denti e nel finale, sul traguardo, con la solita volata, recupera anche una posizione (29’14”). Il titolo va al 25enne norvegese Filip Ingebrigtsen, uno dei tre super fratelli, sui 1500 oro europeo 2016 e bronzo mondiale 2017. Con 28’49” precede il belga Isaac Kimeli (28’52”) e il turco Aras Kaya (28’56”), campione 2016. Poi il connazionale Kaan Ozbilen (29’04”) e il sorprendente svedese Napoleon Solomon (29’12”). L’Italia, con Daniele Meucci buon 11¡ã e Heka Crippa inatteso 20¡ã, ¨¨ bronzo a squadre (37 punti), dietro alla Turchia (14) e alla Gran Bretagna (24), ma davanti alla Spagna (38).
super nadia —
L’impresa azzurra di giornata porta per¨° la firma di Nadia Battocletti. La 18enne trentina della Val di Non, al primo anno di categoria (classe 2000), ¨¨ campionessa europea under 20 (junior), prima donna italiana a qualsiasi livello a trionfare in una rassegna che, nell’occasione, celebra l’edizione n. 25. La portacolori delle Fiamme Azzurre, gi¨¤ quinta lo scorso anno a Samorin, in Slovacchia, ¨¨ protagonista di una gara perfetta. E molto autoritaria: su un percorso ai limiti della praticabilit¨¤, si trova in testa gi¨¤ dopo il primo dei 4,5 km in programma. E’ lei a far selezione. Poco dopo met¨¤ prova, nella seconda parte del secondo dei tre giri previsti, con azione composta ed efficace, prende anche 3-4 metri di vantaggio sulle pi¨´ immediate inseguitrici. Nel gruppo che guida le operazioni restano in sei, poi in cinque. Fino alla lunga volata finale: la 19enne olandese Jasmijn Lau, sospinta dal numeroso pubblico di casa, tenta l’allungo. Senza successo. Nadia, la svizzera Delia Scablas, bronzo mondiale junior a Tampere 2018 di 800 e 1500 e oro continentale a Grosseto 2017 sui 3000 (gara nella quale la Battocletti fu bronzo) e la turca Inci Kalkan rispondono all’attacco. E, separate da un secondo l’una dall’altra, finiscono nell’ordine sul podio: il finale di miss Battocletti ¨¨ irresistibile. Per la figlia d’arte (pap¨¤ Giuliano, suo coach, ¨¨ stato bronzo sui 5000 ai Mondiali juniores 1994, mamma Jawhara buona ottocentista), studentessa al liceo scientifico e campionessa italiana assoluta dei 5000, ¨¨ una sorta di consacrazione. La dedica, nel dopo gara, va proprio ai genitori. La squadra, con anche Elisa Palmero 18a e Ludovica Cavalli 22a, finisce quinta, a due punti dal podio (successo della Gran Bretagna).
altre gare —
Poca gloria tricolore nelle altre prove: il miglior piazzamento individuale ¨¨ quello di Simone Colombini, 12¡ã tra gli under 23, mentre a squadre c’¨¨ il 7¡ã posto delle donne della stessa categoria. In campo femminile, tra le senior, tripletta della turca Jasemin Can (Valerio Roffino 39a), tra gli junior del norvegese Jakob Ingebrigtsen, fratello di Filip e tra gli under 23 doppietta del francese Jimmy Gressier, con tanto di scivolone nelle celebrazioni a un passo dal traguardo. Nella staffetta mista vinta dalla Spagna, Italia undicesima.
Andrea Buongiovanni
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