Nurmi, l'uomo che correva contro se stesso in pista e in amore
Nel 1932, all'et¨¤ di trentacinque anni, Paavo Nurmi prov¨° a invertire la rotta del destino e a inventarsi un'esistenza che non fosse soltanto correre, correre, e ancora correre. Decise di sposarsi, convinto che il matrimonio avrebbe contribuito a fare di lui un uomo normale, e non pi¨´ il mezzofondista pi¨´ forte della sua epoca, autentico eroe e simbolo da imitare. Lo aveva profondamente offeso l'esclusione dalle Olimpiadi di Los Angeles, nel 1932. Esclusione decretata dal Comitato Olimpico Internazionale con la motivazione che Nurmi aveva ricevuto denaro per pagare spese di viaggio e ci¨° non era consentito agli atleti dilettanti. Dunque, in quanto da considerarsi professionista poich¨Ś aveva percepito soldi, non avrebbe potuto prendere parte ai Giochi. Fu, per Nurmi, un atto di ingiustizia che mai metabolizz¨° e se lo port¨° dentro per tutto il resto della vita.