Ci voleva l’edizione n. 50 per riportare un italiano sul podio della maratona di New York dopo 21 anni. Merito di Eyob Faniel, vicentino di Bassano del Grappa di origini eritree, splendido terzo in 2h09’52”. L’ultima atleta azzurra a riuscire nell’impresa era stata Franca Fiacconi, seconda nel 2000 dopo il successo del 1998. Il poliziotto primatista italiano, archiviato il flop olimpico e passato sotto le cure tecniche del bresciano Claudio Berardelli (managerialmente ¨¨ invece seguito da Marcello Magnani), trasferendosi di fatto in Kenya, ha avuto enorme coraggio. Andando in fuga prima del 10¡ã km in compagnia del marocchino Mohamed El Aaraby. I due sono arrivati ad avere quasi un minuto di vantaggio sui pi¨´ immediati inseguitori poco dopo il passaggio alla mezza (1h03’57”). Poi da dietro, poco alla volta, i pi¨´ attesi sono rinvenuti. In particolare i keniani Albert Korir e Kibiwott Kandie che al 30¡ã km hanno compiuto l’aggancio e il sorpasso.
STORICO
Faniel 3¡ã nella maratona di New York! Dopo 21 anni Italia sul podio
Il vicentino chiude dietro il keniano Korir e il marocchino El Aaraby. L'ultimo podio azzurro risale al 2000 con Franca Fiacconi, seconda. Fra le donne vince l'olimpionica keniana Jepchirchir
LA GARA
¡ªIl 27enne Korir – dieci maratone nel curriculum e mai oltre i primi tre posti, incluso il secondo nella Grande Mela nell’ultima edizione disputata, quella del 2019 – a quel punto ha preso deciso l’iniziativa e si ¨¨ involato. Fino a vincere in 2h08’22”. Crollato Kandie (il primatista mondiale della mezza sar¨¤ nono in 2h13’43”), El Aaraby e Faniel hanno resistito, chiudendo nell’ordine in 2h09’06” e, appunto, 2h09’52” (per inciso 11” meglio di quanto ottenuto in mattinata dall’ex campione europeo Daniele Meucci a Barcellona, personale migliorato di 42”). Dietro Faniel, nell’ordine, il keniano Elkanak Kibet (2h11’15”), l’olandese argento olimpico Abdi Nageeye (2h11’39”) e il leggendario etiope Kenenisa Bekele (2h12’52”).
LEGGI ANCHE
DONNE
¡ªIn campo femminile grande successo della fresca campionessa olimpica, la 28enne keniana Peres Jepchirchir, con attacco decisivo negli ultimi 7-800 metri. Con 2h22’39”, ha mancato il record della gara per soli otto secondi. Non era mai successo, nemmeno in campo maschile, che un oro a cinque cerchi riuscisse a vincere una successiva maratona autunnale. C’¨¨ riuscita lei, 13 settimane dopo l’impresa di Sapporo. E in dicembre si era imposta a Valencia con un super 2h17’16”. Per la gioia, anche, del manager trentino Gianni Demadonna, che la gestisce. Seconda la connazionale Violah Cheptoo (2h22’44”), esordiente sui 42 km, sorella del grande Bernard Lagat. E terza l’etiope Ababel Yeshaneh (2h22’52”), atleta della scuderia Federico Rosa.
© RIPRODUZIONE RISERVATA