Il 20enne prodigio ribadisce il ruolo di nuovo uomo pi¨´ veloce del mondo: Norman battuto. Negli ostacoli conferme di Shubenkov (12"96 nei 110) e di Samba (47"42). Tamberi si ferma a a 2.25 nell’alto di Lysenko (2.37)
La Pontaise, come sempre teatro esaurito di Athletissima con suoi 15.000 spettatori, ¨¨ un po’ meno magica di altre volte. Complice condizioni ambientali poco favorevoli (tanti nuvoloni, temperatura sotto i 20¡ã) arrivano tante prestazioni degne di nota, ma non l’acuto che passa alla storia. Anche gli azzurri in gara sembrano risentire della situazione. A cominciare da Gianmarco Tamberi che, nell’alto, nono, non va oltre 2.25, un centimetro meno di quanto saltato luned¨¬ in Ungheria.
che sfida —
La copertina della serata spetta a Noah Lyles. Il 20enne statunitense domina un 200 molto atteso. La sfida con Michael Norman, che mancava dai Trials 2016, ¨¨ di gran qualit¨¤. Norman, alla seconda uscita nel circuito professionistico, in sesta corsia corre una gran curva, ma il rettilineo di Lyles, in settima, ¨¨ irresistibile. Stravince Noah, sulla distanza imbattuto proprio dalla gara di due estati fa, con un 19"69 (+0.4) che eguaglia la miglior prestazione mondiale stagionale, sua e dell’acciaccato sudafricano Munyai. Michael, specialista dei 400, si perde nel finale e chiude in 19”88, 4/100 peggio dell’esordio di sabato a Parigi. Anche Rai Benjamin non ¨¨ all’altezza della prova francese: fa 4¡ã in 20"16. Non ci sono dubbi: l’uomo pi¨´ veloce del mondo, oggi, ¨¨ mister Lyles.
ostacoli —
Ci sono altre certezze. Negli ostacoli, per esempio. Tra quelli alti si conferma Sergey Shubenkov: il russo neutrale, nei 110 hs, si conferma con 12"95 (+0.6), terza volta dell’anno sotto i 13"00. Dalla settima barriera, rispetto agli avversari, cambia marcia e rifila distacchi pesantissimi. Soprattutto all’iridato Omar McLeod, che si incarta proprio sul terz’ultimo ostacolo. Tra quelli bassi c’¨¨ un dominatore: ¨¨ mister Abdi Samba. Fuori McMaster, che si ferma al quarto dopo un avvio molto deciso (troppo?) e con Warholm sempre a inseguire, fa 47”42, sesta volta dell’anno sotto i 48”00. Il norvegese gli rende 52/100. Il mauritano del Qatar, insomma, non perde un colpo.
incendi —
Scintille sulla pedana del triplo: Christian Taylor batte Pedro Pablo Pichardo per un cm (17.62 a 17.61). E scintille nei 5000. Birhanu Balew, 22enne del Bahrein, firma il miglior crono mondiale 2018 (13’01”09), ma a farsi notare sono due etiopi. Selemon Barega, a 120 metri dall’arrivo, inciampa da dietro sul connazionale Yomif Keljelcha mentre sono in testa. Il secondo, cadendo, strattona intenzionalmente il primo, tirandolo per la maglietta. Barega si piazza lo stesso alle spalle di Balew, Keljelcha chiude al passo. Ma i due, dopo il traguardo, vengono quasi alle mani, divisi dagli altri partecipanti.
donne —
Donne sugli scudi: l’ivoriana Maria Jose Ta Lou fa 10”90 (+1.3) nei 100, Salwa Eid Naser, portacolori del Bahrein, 49”78 nei 400 e la statunitense Shelby Houlihan, sempre pi¨´ una rivelazione, 3’57”34 nei 1500, con Caster Semenya sesta e pesante in 4’00”44. Nei 400 hs della stravagante statunitense Shamier Little (53”41), la svizzera Lea Sprunger ¨¨ sesta in 54”79 e, come gi¨¤ nei 400 dopo il 50”52 di domenica a Le Chaux de Fonds, diventa la leader europea stagionale, 1/100 davanti alla britannica Eilidh Doyle. Il messaggio per le azzurre Yadi Pedroso e Ayo Folorunso, pensando a Berlino, ¨¨ forte e chiaro.
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Gianmarco Tamberi in azione a Losanna. Colombo/Durand
qui italia —
Gi¨¤, gli azzurri. L’impegno di Tamberi, in una gara di alto vinto dal russo Lysenko con un sontuoso 2.37, complice una progressione severa, dura poco pi¨´ di mezz’ora. L’anconetano, barba a met¨¤ e calzoncini al ginocchio, dopo il 2.20 di ingresso (in calzamaglia), deve ricorrere alla terza prova e alla solita grande carica agonistica per superare 2.25, un cm in meno di quanto saltato luned¨¬ in Ungheria. Poi si va a 2.29. Ma l¨¬, malgrado un buon primo tentativo, si arena. Il problema resta la rincorsa e la relativa gestione della velocit¨¤: Gimbo, sotto l’asticella, sembra mancare di propulsione, di esplosivit¨¤. Domenica, nella tedesca Viersen, alla terza gara in sette giorni, andr¨¤ a caccia di centimetri e convinzioni. Poca gloria anche dagli altri. Jose Bencosme ¨¨ 3¡ã nella serie B dei 400 hs in 50”07. E la 4x100 femminile, vinta da una grande Svizzera (42”29!) ¨¨ quinta in 43”82, senza Anna Bongiorni (problemino muscolare dopo un 11”60 nei 100), con Jessica Paoletta (11"85) e una disposizione inedita con, a seguire, Gloria Hooper, Irene Siragusa e Audrey Alloh.
Andrea Buongiovanni
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