Il prestigioso en-plein ai Mondiali di staffette di Chorzow (cinque quartetti azzurri su cinque sono ora qualificati per l’Olimpiade di Tokyo), con primo posto nel medagliere virtuale e nella classifica a punti, ha fornito la conferma definitiva: la spedizione azzurra ai Giochi nipponici, salvo clamorosi stravolgimenti, sar¨¤ la pi¨´ numerosa in una storia a cinque cerchi scandita da 28 edizioni. Il primato spetta a quella di Los Angeles 1984 quando gareggiarono in 50 (38 uomini e 12 donne). In Giappone potranno essere oltre 60. Gli ufficialmente ammessi, a oggi, sono 24 (non nominali): cinque per ognuna delle quattro staffette di genere (4x100 e 4x400) e quattro per la 4x400 mista (pi¨´ una riserva a casa per tutte).
Le scadenze
¡ª
A questa categoria, quella cio¨¨ di chi ¨¨ in possesso di standard, al momento appartengono 30 azzurri (19 uomini e 11 donne). Considerando che non ci potranno essere pi¨´ di tre partecipanti a gara, tre sono di troppo: uno della maratona maschile e uno a testa nelle 20 km di marcia. Nel gruppo figurano anche Marcell Jacobs nei 100 e Davide Re nei 400 che abbassano la quota-staffette a 22 avendo gi¨¤ il minimo nelle rispettive specialit¨¤. Considerando che il programma-gare lascer¨¤ abbastanza margine per fare prove individuali e al limite due 4x400, significa che se tutti coloro in possesso di standard venissero convocati, oggi gli azzurri olimpici sarebbero 49 (27 uomini e 22 donne). Ma, appunto, il numero crescer¨¤. Per le maratone e la 50 km di marcia i termini per il conseguimento dei minimi scadranno il 31 maggio, quelli per le altre 45 gare il 29 giugno. E si badi: alle liste individuali, bench¨¦ le finestre temporali siano state aperte il 1¡ã maggio 2019 (il 1¡ã gennaio per le prove di endurance), complice anche la pandemia, mancano personaggi come Filippo Tortu (dovr¨¤ correre i 100 in 10”05), Edoardo Scotti (i 400 in 44”90), Claudio Stecchi (atteso a 5.80 nell’asta) e Alessia Trost (nell’alto dovr¨¤ saltare 1.96). C’¨¨ chi da questo punto di vista pu¨° dormire sonni pi¨´ tranquilli: Yeman Crippa per esempio, ora al lavoro in Sierra Nevada, che potr¨¤ doppiare 5000 e 10.000; Gimbo Tamberi, la carta da medaglia pi¨´ solida, in gara agli Europei a squadre di Chorzow sabato 29 maggio, al meeting di Samorin, il 2 giugno, a quello di Hengelo il 6 e al Golden Gala di Firenze il 10; Luminosa Bogliolo e Larissa Iapichino al debutto sabato all’Arena di Milano con un 100 e gioved¨¬ 13 a Savona nel lungo.
Gli standard, va da s¨¦, sono severi. Il raggiungimento, per fortuna di chi deve centrarli, non ¨¨ l’unica via per la conquista del pass olimpico. Ci sono infatti anche i cosiddetti “target numbers”: ogni specialit¨¤ ha un tetto massimo di partecipanti (56 ai 100 e ai 200, 40 alle gare a ostacoli, 32 ai concorsi, eccetera). Se al netto dei tre-atleti a Paese tale tetto non verr¨¤ raggiunto, subentreranno i migliori di appositi ranking che terranno conto di risultati e piazzamenti centrati nelle stesse date definite per l’ottenimento dei minimi. Con liste aggiornate a marted¨¬ scorso (27 aprile), sarebbero ripescati 22 azzurri (14 uomini e 8 donne): Tortu, Scotti, Stecchi e Trost tra i primi. Tale cifra porterebbe il totale a 71 (41+30). I prossimi 54 giorni, in questo senso, saranno caldissimi. E scanditi da una serie di appuntamenti come la Coppa Europa di lanci del prossimo weekend a Spalato (con Leo Fabbri e Zane Weir gi¨¤ in possesso di minimo), il meeting di Savona, la Coppa Europa di marcia del 15-16 a Podebrady (le iscrizioni scadono gioved¨¬), gli Europei a squadre, il Golden Gala e gli Assoluti del 25-27 a Rovereto. Poi la saracinesca si abbasser¨¤.
