Caduto? No: crollato, disintegrato, frantumato. Davide Re ¨¨ il primo italiano a scendere sotto il prestigiosissimo muro (anche psicologico) dei 45”00 nei 400. E non di poco. Il 26enne ligure, sulla magica pista elvetica di La Chaux-de-Fonds, vola in 44”77. Il progresso sul record nazionale, che dal 15 giugno gi¨¤ gli apparteneva, ¨¨ addirittura di 24/100. Mai, da quando ¨¨ stato introdotto il cronometraggio elettrico, il primato aveva subito un simile scossone. Mauro Zuliani – al massimo – nel luglio 1981, con 45”34, ne tolse 15 al limite firmato di Marcello Fiasconaro nell’agosto 1971. Quello di Re, finanziere imperiese trapianto a Rieti dall’autunno 2016, ¨¨ crono che vale: nella finale degli ultimi Mondiali, quelli di Londra 2017, gli avrebbe regalato un 5¡ã posto. Intanto lo conferma saldamente in testa alle liste europee 2019: il secondo, il britannico Rabah Yousif, ha 45”23.
Atletica
Re scatenato: ¨¨ il primo italiano sotto i 45” nei 400
Il ligure, a La Chaux-de-Fonds, vola in 44”77: “E sono carico di lavoro”
Che gara
¡ªL’allievo di Chiara Milardi sfrutta al meglio condizioni favorevoli: 32¡ã e un basso tasso di umidit¨¤. Soprattutto il fatto che Le Chaux-de-Fonds, 39.000 abitanti nella Svizzera Romanda, nella regione del Giura e nel cantone di Neuchatel, a due passi dalla Francia, ¨¨ a 997 metri sul livello del mare. Ne scaturiscono, quest’anno pi¨´ che mai, prestazioni strabilianti. ?In verit¨¤ – racconta il maestro di sci dalla camera di albergo che lo ospita – le circostanze sono state perfette per i velocisti e gli specialisti degli ostacoli alti, meno per noi quattrocentisti, perch¨¦ sul primo rettilineo, dove si sta poco a terra e tanto in aria, spirava vento contrario. Diciamo che oggi penso di poter confermare in qualsiasi ambito un tempo tra questo 44”77 e il 45”01 di Ginevra, dove ho corso gli ultimi 120 metri da solo?. Davide, studente in medicina all’universit¨¤ di Torino, corre in quarta corsia, con davanti un ottimo riferimento, il 21enne colombiano Anthony Zambrano. ?L’avevo seguito in streaming dieci giorni fa al meeting di Huelva – racconta l’azzurro –: ultimo ai 300, aveva vinto con un gran finale in 45”22, a 3/100 dal personale. Sapevo negli ultimi metri sarebbe stato pericoloso. Cos¨¬, sebbene carico di lavoro perch¨¦ l’obiettivo di questa prima parte di stagione ¨¨ il meeting di Montecarlo del 12 luglio, dove pi¨´ che il cronometro guarder¨° gli avversari, ho voluto fare una gara aggressiva. Sono un agonista...?. Davide, in testa in uscita dall’ultima curva, ha poi subito il ritorno di Zambrano, vincitore in rimonta in 44”68. ?All’inizio – ammette Re – ero pi¨´ indispettivo per la sconfitta che soddisfatto per il tempo. Ora invece, a freddo, sono felice. Con tanti ringraziamenti alle Fiamme Gialle che hanno sempre assecondato ogni mia scelta?. Prossima fermata, perso per colpa dell’antidoping il volo che ieri lo avrebbe dovuto portare a Marsiglia per il meeting di domani, il Principato. ?Intanto mi godo questo risultato: il record cadr¨¤, ma rester¨° il primo italiano sotto i 45”00?.
Desalu e Bogliolo
¡ªLa Chaux-de-Fonds, neanche a dirlo nota per la produzione di... orologi, regala altri crono esaltanti. Su tutto il fragoroso 20”26 (+1.5) sui 200 di un ritrovato Fausto Desalu (solo Pietro Mennea ha fatto meglio), a 13/100 dal personale dell’estate scorsa e il roboante 12”78 (+1.2) di Luminosa Bogliolo nei 100 hs, seconda tempo italiano all-time con un progresso di 11/100, a 2 dal record del 2013 di Veronica Borsi. Poi 10”24 (+2.0) e 10”38 (+1.4) di Lai (pb) e Paissan (pb) nei 100, 46”53 e 46”61 di Tricca e Lopez (pb) nei 400, 13”47 (+0.7) di Perini (pb) nei 110 hs e, tra le donne, 11”44 (+1.9) e 11”47 (+1.3) di Dosso (pb) e Melon nei 100, 23”76 (+1.4) di Hooper nei 200, 51”69 di Chigbolu nei 400 e 55”97 di Olivieri (pb) nei 400 hs.
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