Dopo il ritiro della candidatura continua la polemica. Il presidente del Coni a margine dell'inaugurazione del palazzetto multidisciplinare al Centro di preparazione olimpica Giulio Onesti: "Il dossier era qualificato, c'erano tutti i presupposti per farcela. E io ci avevo messo la faccia". Il ministro per lo Sport Abodi: "Ora bisogna guardare avanti"
Non riesce a nascondere l'amarezza nonostante sia una giornata di festa. Giovanni Malag¨° - a margine dell'inaugurazione di un nuovo, splendido palazzetto polifunzionale Coni al centro di preparazione olimpica Giulio Onesti all'Acqua Acetosa - non trattiene la rabbia per il ritiro obbligato della candidatura di Roma ai Mondiali di atletica 2027, arrivato per la mancanza di garanzie economiche del Governo.?
il presidente
¡ª ?Il presidente del Coni sta dalla parte della Fidal e confessa di aver sentito decine di volte negli ultimi giorni il ministro per lo Sport Andrea Abodi, presente anche lui all'inaugurazione e al centro di un botta e risposte con il numero uno della federazione Stefano Mei. "? una storia senza lieto fine - dice Malag¨° - sono amareggiato. Ci credevo. Mi ero speso, mettendoci la faccia. Ero andato al meeting con il board della World Athletics. C'erano tutti i presupposti per andare avanti perch¨¦ il dossier era qualificato. ? chiaro che dovevamo essere votati, ma si erano creati i presupposti per avere il contesto. Quando sono mancate le garanzie economiche sono stato il primo a suggerire di ritirare la candidatura alla Fidal, ma noi ci abbiamo sperato fino all'ultimo che i soldi potessero arrivare. La federazione ha fatto tutto quello che poteva fare". E a chi gli chiede se in questa situazione abbia visto del dolo risponde senza esitare: "Assolutamente no".
il ministro
¡ª ?Sulla delicata questione ¨¨ tornato lo stesso ministro Abodi: "I mondiali di atletica? Direi di guardare avanti. Abbiamo fra pochi mesi gli Europei, mi auguro che gli impegni assunti vengano confermati". Ieri ha annunciato di aver finito di predisporre una proposta di norma per regolamentare le candidature ai grandi eventi internazionali per cui si chiedono risorse finanziarie al Governo. Oggi dice: "Verr¨¤ il momento di spiegarla, ma sar¨¤ un protocollo uguale per tutti con una misurazione ex ante ed ex post dell'impatto della candidatura e dell'evento".
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