Una sofferenza. Per chi ama Milano alla follia e per chi oltretutto ¨¨ abituato a vivere in un mondo di contatti. Roberto Bolle adesso si muove in un universo sommesso, non si aspettava questi cambiamenti, nessuno avrebbe potuto farlo. Forse fa fatica ad abituarsi, ma ci prova. "Quanto mi alleno? Due ore, massimo due ore e mezza". Un tempo microscopico per un ballerino abituato a studiare e lavorare sul suo corpo fra sala e palestra almeno cinque ore al giorno: "Bisogna adattarsi. Il momento ¨¨ questo e bisogna sempre pensare a chi ha difficolt¨¤ maggiori".
L'INTERVISTA
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