Vittoria sfila divina ma emozionata: 6. Super Zlatan, 10. Renga delude, 5
Ecco le pagelle della terza serata del Festival di Sanremo.
Zlatan e Donato 10
¡ªIbra non ¨¨ l’unico bomber salito ieri sul palco dell’Ariston. ? arrivato infatti anche Donato Grande, attaccante della Nazionale di Powerchair Football: "Ho sempre avuto il desiderio di fare gol, grazie a questo sport ce l’ho fatta, sono andato oltre i miei limiti". Milanista doc, Donato ha anche palleggiato con Zlatan: "Fai i passaggi meglio di quelli della mia squadra", ha scherzato lo svedese. Quindi lo scambio di maglie, rossonera per Grande e azzurra per Ibra.
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Maneskin e Agnelli 8
¡ªEsibizione travolgente. I Maneskin con Manuel Agnelli fanno vibrare l’Ariston a colpi di rock. La loro versione di “Amandoti” dei CCCP ¨¨ di un livello superiore alla media. E sono stupendi anche nel look.
Renga e Casadilego 5
¡ªDov’¨¨ finita la voce di Francesco Renga? Gi¨¤ nell’esibizione della prima serata erano volate stecche e ieri l’interpretazione di “Una ragione in pi¨´”di Ornella Vanoni ha lasciato molto a desiderare. Certo, il brano era difficilissimo, ma nessuno gli vietava di fare altre scelte. Non lo ha aiutato neanche Casadilego, la vincitrice di X Factor che lo accompagnava (vestita in modo quantomeno discutibile). Lei la giustifichiamo per emozione e inesperienza, ma lui deve dare al pi¨´ presto una svolta al suo Sanremo.
Vittoria Ceretti 6
¡ªGiovane e bellissima, Vittoria Ceretti ¨¨ abituata da anni a gestire le pi¨´ importanti passerelle di tutto il mondo. Ma il palco dell’Ariston, si sa, ¨¨ un’altra cosa. Rispetto alle ragazze che l’hanno preceduta, lei fa le scale senza la minima esitazione, ma una volta arrivata di fronte ad Amadeus la sua voce inizia a tremare. Soprattutto nella prima uscita, abbiamo sofferto con lei ad ogni singola parola. Troppa pressione, altro che Fashion Week...
Achille Lauro 7
¡ªAchille Lauro ¨¨ una statua greca, d’oro. Spettacolare. Dorata anche Emma con cui canta “Penelope”. Prima il monologo della Guerritore e l’appello per i lavoratori dello spettacolo, ripreso poi anche da Lo Stato Sociale.
Giuliano Sangiorgi 8
¡ªNon era semplice aprire una serata di Sanremo omaggiando Dalla, ma i Negramaro sono stati anche questa volta ampiamente all’altezza della sfida. La loro “4/3/1943” ¨¨ splendida e rispettosa e Giuliano, che indossa anche degli occhiali tondi dedicati al Maestro scomparso, canta la versione non censurata del brano "perch¨¦ bisogna celebrare la libert¨¤". Bello e intenso anche il monologo dedicato a quell’isola felice che ¨¨ la canzone.
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